computer pc hacker

OCCHIO, CHE I PIRATI INFORMATICI VI "BUCANO" L'APP - GLI "HACKER ETICI" DI MOBISEC HANNO CONDOTTO DEI TEST DI SICUREZZA SULLE APP ITALIANE IN DIVERSI SETTORI (SANITÀ, FINANZA, ENERGIA, GRANDE DISTRIBUZIONE E TELECOMUNICAZIONI) E I RISULTATI NON SONO PER NIENTE RASSICURANTI: NESSUNA E' STATA VALUTATA SICURA AL 100% - "QUOTIDIANAMENTE ESCONO PATCH CHE RISOLVONO PROBLEMI DI SICUREZZA PERÒ..."

Comunicato stampa

 

cybersicurezza 4

Mobisec ha condotto un’analisi sulle app mobile di alcuni settori: healthcare, finance, energia, Gdo e Telco. Sottoposte a nove diversi test di sicurezza, nessuna è riuscita a superarli completamente

 

Treviso, 17 settembre 2024 – Cinque settori merceologici, ovvero sanità, finance, energia, GDO e telco, nove diversi test di sicurezza eseguiti: i risultati delle dry run (un processo di test di prova utilizzato per assicurarsi che un sistema funzioni correttamente e non provochi guasti gravi) eseguite utilizzando un software proprietario dagli hacker etici di Mobisec, azienda trevigiana specializzata nella cybersecurity delle applicazioni mobile, lasciano scoraggiati. Nessuna delle app testate è infatti riuscita a superare tutti e nove i test ai quali è stata sottoposta.

cybersicurezza 8

 

I TEST

Il team di ethical hacker di Mobisec ha eseguito tutti questi test in locale, ovvero installando l’app su degli smartphone, sia Android che iOS. Non c’è stato alcun tipo di tentativo di intrusione nei server. Le prove sono state condotte eseguendo alcuni dei test previsti dalla lista del MASTG (Mobile Application Security Testing Guide), cioè il manuale che raccoglie tutti i test per valutare se un’app mobile aderisce alle linee guida stabilite dal MASVS (Mobile Application Security Verification Standard).

hacker 1

 

Detto altrimenti, il team di Mobisec si è calato nei panni di un hacker che, nella fase

preliminare all’attacco, mira a una visione rapida e generale dei possibili punti di

accesso a un’applicazione mobile, per identificare la preda perfetta. Tra gli elementi testati la crittografia a protezione dei dati, l’aggiornamento delle librerie e dei certificati di sicurezza, la coerenza tra il servizio offerto dall’app e i permessi che richiede (ad esempio l’accesso alla rubrica o alla fotocamera).

 

hacker

SANITÀ

Per quanto riguarda il settore della salute, l’analisi ha preso in considerazione le app per le prenotazioni e l’accesso ai risultati degli esami diagnostici di diverse regioni italiane. In questo caso, il 27,7% dei test condotti si è concluso con un fallimento. Il principale problema per le versioni Android (tutte hanno fallito questo test) riguarda la verifica dei certificati delle firme digitali, un problema che può aprire le porte all’inserimento di software malevolo. Il 50% delle applicazioni iOS, invece, ha evidenziato la possibilità di inserire nei certificati di sicurezza dei dati fittizi, usati per verifiche automatiche del sistema operativo.

 

GDO

cybersicurezza 5

Le app Android del settore GDO (sono state testate le app di alcune grandi catene della grande distribuzione organizzata sia food che non food) hanno fallito il 54% dei test. In particolare, tutte avevano la keyboard cache abilitata, ovvero compilavano in automatico campi di testo contenenti informazioni potenzialmente sensibili (come ad esempio utente e password, ma anche codice fiscale: informazioni che, se sullo smartphone fosse presente un malware, potrebbero essere facilmente sottratte). Sul fronte iOS il problema principale, riguardante il 75% delle app testate, riguardava la corrispondenza tra i certificati di sicurezza presenti sull’app e sui server.

 

FINANCE

Sono due i principali problemi delle app del settore bancario italiano: la crittografia dei dati e la coerenza tra i servizi offerti e i permessi richiesti. Il 67% delle app testate, sia in ambiente iOS che Android, non ha superato questi test.

 

cybersicurezza 2

ENERGIA

Una delle problematiche emerse maggiormente nelle applicazioni del settore energia riguarda il ricorso a librerie di terze parti, ovvero a pezzi di codice scritti da altri sviluppatori. Una soluzione che permette di risparmiare tempo, ma che espone al rischio che questo codice sia malevolo e offra una via d’accesso a dei malintenzionati. L’86% delle app di questo settore, sia in ambiente iOS che Android, fa ricorso versioni datate e insicure di queste librerie di terze parti.

 

TELCO

cybersicurezza 3

L’80% delle app di aziende che si occupano di telecomunicazioni non ha superato il test che verifica la corrispondenza tra i certificati di sicurezza presenti sull’app e quelli installati sul server. Una circostanza che può esporre ad attacchi di sniffing, per cui un malintenzionato si frappone tra app e server modificando il flusso, o di server spoofing, per cui l’attaccante finge di essere un server trafugando i dati inviati dall’app.

 

«Gli elementi che siamo andati a testare rappresentano delle potenziali debolezze che un hacker malevolo può tentare di sfruttare per aver accesso ai dati, sia quelli custoditi nei singoli smartphone che quelli presenti sui server», sottolinea Riccardo Poffo, Chief Technical Officer di Mobisec.

 

cybersicurezza 6

«Sia Apple che Google investono molto sulla sicurezza dei loro sistemi operativi, così come l’impegno degli sviluppatori che sviluppano le centinaia di librerie che popolano i software è costante», prosegue, «quotidianamente escono patch che risolvono problemi di sicurezza, che però non vengono applicati con la giusta frequenza da chi mantiene le app.

 

cybersicurezza 7

Si tratta di un problema culturale imposto dal mercato e dalle moderne logiche di sviluppo software, con gli sviluppatori a cui vengono imposti ritmi serrati troppo focalizzati sul rilascio continuo, senza andare a garantire le ore necessarie all’applicazione di questi update di sicurezza che sono cruciali per evitare incidenti informatici. Per questo un servizio come Mobisec DSA (Dynamic Security Analysis), che consente di compiere continue e costanti verifiche sulla sicurezza delle app, permette di individuare tempestivamente le potenziali falle di sicurezza e di agire per ripararle».

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?