guerra in ucraina 3

OCCHIO, LA GUERRA SI SPOSTA SEMPRE PIÙ A OVEST. E SI AVVICINA A NOI - L'ESERCITO RUSSO IN UCRAINA SI STA SPINGENDO VERSO IL CONFINE CON LA POLONIA, DOPO UN RAID SULLA CITTÀ DI LUTSK, DOVE TRE MISSILI HANNO COLPITO L'AEROPORTO: CHE SUCCEDE SE PER CASO UN MISSILE COLPISCE IL TERRITORIO DI VARSAVIA, CHE È UN MEMBRO DELLA NATO? L'ALLEANZA ATLANTICA NON POTREBBE NON INTERVENIRE - A DNIPRO I MEDIA PARLANO DI TRE ESPLOSIONI, DI CUI UNA AVREBBE COLPITO UNA FABBRICA DI SCARPE. LE ALTRE DUE VICINO A UN ASILO NIDO E A UN CONDOMINIO...

Da www.ansa.it

 

guerra in ucraina 5

La guerra dell'esercito russo in Ucraina si estende verso ovest, con un raid sulla città di Lutsk, dove tre missili hanno colpito l'aeroporto.

 

Missili e cannonate segnalati anche su Ivano-Frankivsk, un centinaio di chilometri a sud di Leopoli.

 

E da Mosca - dove il presidente Putin ordina al suo esercito di sostenere anche l'invio di combattenti 'volontari' - arriva la conferma: sono bombardamenti di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti.

 

guerra in ucraina 3

All'indomani del sostanziale fallimento dell'incontro tra i ministri degli Esteri di Mosca e di Kiev ieri in Turchia, si chiudono gli spiragli di una tregua.

 

Tv e media ucraini riferiscono di esplosioni a Lutsk, nord-ovest del Paese, così come a Dnipro, città dell' entroterra sul fiume Dnepr, nella parte centro-orientale. A Lutsk le esplosioni sono avvenute vicino all' aeroporto, il sindaco ha invitato i cittadini a mettersi al riparo.

 

A Dnipro, i media parlano di tre esplosioni, di cui una avrebbe colpito una fabbrica di scarpe. Le altre due vicino ad un asilo nido e ad un condominio, secondo i rapporti diffusi dalla Bbc.

 

guerra in ucraina 2

Ucraina, bombardamenti a Dnipro: colpiti un asilo e un condominio

Le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Bbc.

 

Una persona è rimasta uccisa. Missili e cannonate segnalati anche a Ivano-Frankivsk, nel sud-ovest, un centinaio di chilometri a sud di Leopoli.

 

guerra in ucraina 4

Ucraina, Mosca: "Fuori servizio gli aeroporti militari di Ivano-Frankivsk e Lutsk"

Da Mosca arriva la conferma, si tratta di bombardamenti di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti. Su un altro fronte, invece, le autorità ucraine hanno denunciato che un raid russo ha colpito l'istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, mentre continua l'avvicinamento verso Kiev: la Difesa americana registra un ulteriore progresso dei militari di circa 5 chilometri, e le immagini satellitari mostrano che il convoglio di mezzi lungo 60 chilometri che si muoveva verso la capitale si è ridistribuito in aree circostanti.

 

a dnipro bombe vicino a un asilo 2

La situazione più drammatica per le città assediate resta quella di Mariupol. Dove il vicesindaco ha riferito che oltre 1.200 corpi sono stati rimossi dalle strade e si è iniziato a seppellire i corpi in fosse comuni.

 

Da Kiev Volodymyr Zelensky ha accusato i russi di aver sferrato un attacco sul corridoio umanitario della città del sud. "Stiamo affrontando uno stato terrorista", ha tuonato il presidente ucraino, secondo cui centomila civili sono stati evacuati dalle zone dei combattimenti. Mosca invece ha chiesto la convocazione di un Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere le "attività biologiche militari americane in Ucraina".

 

a dnipro bombe vicino a un asilo 1

Zelensky ha replicando dicendosi preoccupato che si tratti di un pretesto di Mosca per condurre attacchi con armi proibite: "Se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda cosa la Russia accusa gli altri di pianificare".

 

Ucraina, Zelensky accusa Mosca: "Attaccato un corridoio umanitario"

La riunione del Consiglio Onu su questo dossier è stata convocata per oggi. Joe Biden, intanto, dopo aver già colpito la Russia con dure sanzioni, fermando anche l'import di gas e petrolio, vuole andare oltre.

 

guerra in ucraina 1

Il presidente americano, riporta Bloomberg, si appresta a chiedere la fine delle normali relazioni commerciali con la Russia, aprendo la strada a un aumento dei dazi sulle importazioni.

 

L'annuncio della revoca dei privilegi commerciali arriverà insieme al G7 e ai leader dell'Ue. La sospensione dei normali rapporti commerciali, conosciuta anche come la clausola della nazione più favorita, metterà la Russia alla pari di paesi come Cuba e Corea del Nord.

 

volodymyr zelensky

E consentirà agli Usa di imporre dazi molto più alti rispetto agli altri membri Wto. Sono pronti a nuove sanzioni anche i leader Ue, che si sono riuniti a Versailles sotto la presidenza del semestre francese.

 

Nel comunicato finale i capi di Stato e di governo dei 27 hanno chiesto alla Russia di fermare le operazioni militari, garantire gli accessi umanitari e la sicurezza delle centrali nucleari. Più interlocutoria, invece, la posizione sulla richiesta di adesione presentata da Kiev.

 

zelensky

Nel comunicato si spiega che "il Consiglio ha invitato la Commissione a presentare il suo parere su tale domanda conformemente alle pertinenti disposizioni dei trattati. In attesa di ciò e senza indugio, rafforzeremo ulteriormente i nostri legami e approfondiremo la nostra partnership per sostenere l'Ucraina nel perseguire il suo percorso europeo".

 

La Cina invece ha definito le sanzioni un "danno per la ripresa mondiale" ed ha fatto sapere che "lavorerà con la comunità internazionale per evitare l'ulteriore escalation".

 

volodymyr zelensky nella serie servitore del popolo

E resta l'allarme internazionale per lo stato delle centrali nucleari. L'Aiea ha annunciato ispezioni, dopo che Kiev ha fatto sapere di aver perso le comunicazioni con Chernobyl.

 

L'agenzia internazionale per l'energia atomica non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)