vincenzo novari lorenzo cochis la russa

LE OLIMPIADI DEI RACCOMANDATI – ALLA FONDAZIONE MILANO-CORTINA ABBONDANO FIGLI, PARENTI E AMICI DI, TRA CUI COCHIS LA RUSSA, FIGLIO DI IGNAZIO: IN TOTALE SONO 380 LE PERSONE ASSUNTE, CHE NON SONO BASTATE A SISTEMARE I GUAI DELL’ENTE (119MILIONI DI PERDITE E UN’INCHIESTA SU PRESUNTE MAZZETTE IN CORSO) – IL MEGA APPALTO DA 176 MILIONI A DELOITTE E I LAVORI CHE ARRANCANO…

Estratto dell’articolo di Gianfrancesco Turano per https://lespresso.it/

 

Vincenzo Novari - ex ad fondazione milano cortina

Lo schema è rodato. Si prende qualche centinaio di milioni di fondi pubblici, li si travasa in una fondazione di diritto privato e privatamente li si amministra. Come? Con assunzioni di giovani di ottima e influente famiglia, quelli che negli anni del boom si chiamavano raccomandati, con affidamenti senza gara e con zero problemi sull’equilibrio fra entrate e uscite.

 

Capita così che la Fondazione Milano Cortina, ente strategico di un’Olimpiade invernale in arrivo fra una ventina di mesi, metta insieme 119 milioni di perdite aggregate fra 2022 e 2023 e, en passant, un’inchiesta della magistratura milanese centrata sull’ex ad Vincenzo Novari, peraltro uscito nell’agosto 2022, dunque non del tutto responsabile del rosso di bilancio.

 

Lorenzo Cochis La Russa

In realtà, […] le inchieste sarebbero due ma il fulcro dell’azione ruota intorno a Novari, il supermanager piazzato durante il governo gialloverde che doveva raccogliere 500 milioni di euro di sponsorizzazioni private per giustificare un assetto finanziario coerente con le dichiarazioni di partenza: i Giochi di Milano Cortina 2026 non costeranno un euro al contribuente.

 

Era il 24 giugno di cinque anni fa e la storia ha fatto il suo corso. I lavori davvero privati, come quelli del villaggio olimpico nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, procedono alla velocità del discesista Dominik Paris sulla Streif di Kitzbühl. Il resto delle opere batte la fiacca e slalomeggia fra rinvii ben oltre il 2026, extracosti e vicende che avrebbero acceso la fantasia surreale di Dino Buzzati, habitué cortinese. È il caso della pista di bob intitolata a Eugenio Monti e giacente in stato di abbandono prima che il governo decidesse di rifarla da capo di fronte alla prospettiva di emigrare in Svizzera o in Austria o addirittura negli Usa, per la prima Olimpiade intercontinentale della storia.

 

I DUE LOGHI PER LE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA - TELEVOTO A SANREMO

In linguaggio millennial, il nuovo sliding centre in costruzione sul cadavere della Monti costa oltre 80 milioni per una platea di una cinquantina di professionisti fra bob, slittino e skeleton: oltre 1,5 milione di euro per atleta. Non solo è destinata a un secondo abbandono dopo la kermesse a cinque cerchi ma non è affatto certo che il Comitato olimpico internazionale (Cio) conceda l’omologazione per il febbraio 2026. Anzi, è molto probabile il contrario.

 

Magari servivano a risolvere questo e molti altri problemi i 380 assunti della Fondazione fra i quali spiccano i nomi di Cochis La Russa, figlio di Ignazio, Silvia Draghi, nipote di Mario, Ursula Bassi, fedelissima di Matteo Renzi, Antonio Marano, ex direttore del Tg2.

Vincenzo Novari - ex ad fondazione milano cortina

 

E di sicuro deve avere risolto moltissimi problemi il gruppo Deloitte con un appalto da 176 milioni di dollari compensato in misura minima da una sponsorizzazione che vale 7 milioni. Al momento, la filiale italiana di una delle Big four della consulenza avrebbe detto ai finanzieri che serve il permesso della casa madre Usa per fornire le carte del contratto alla polizia giudiziaria. Visto che il Cio ha sede a Losanna e che il bob lo faranno quasi sicuramente a Saint-Moritz, potevano appellarsi alla convenzione di Ginevra.

milano cortina 2026olimpiadi invernali milano cortina 2026MILANO CORTINA 2026

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...