coronavirus - ospedale di varese terapia intensiva italia

GLI OSPEDALI STANNO PER SCOPPIARE: IL RECORD DEI CASI DI NUOVI POSITIVI È IN BRIANZA - I DATI SULLE TERAPIE INTENSIVE METTONO I BRIVIDI: SUPERATA LA SOGLIA CRITICA DEL 30% - RICOVERI COVID OLTRE IL 40% IN DIECI REGIONI. LA REGIONE VENETO HA SOSPESO "OGNI ATTIVITÀ CHIRURGICA PROGRAMMATA CHE PREVEDA IL RICORSO ALLA TERAPIA INTENSIVA". GLI OSPEDALIERI: SIAMO PIENI AL 100%...

Lorenzo Salvia per corriere.it

 

ospedale covid

Non si tratta solo di numeri. Ma di fatti che possono avere una conseguenza diretta, e potenzialmente drammatica, sulla nostra vita di tutti i giorni. La Regione Veneto ha sospeso «ogni attività chirurgica programmata che preveda il ricorso alla terapia intensiva».

 

Uno stop che riguarda sia gli ospedali sia le cliniche convenzionate, seguendo scelte analoghe già fatte da altre regioni come Lombardia e Campania. E che ha l’obiettivo di proteggere i reparti di rianimazione, la vera prima linea contro la seconda ondata. Ma anche di allontanare lo scivolamento verso la zona rossa.

 

la chiesa del san luigi gonzaga torino con i letti d ospedale

Insieme all’indice Rt, che misura la velocità di trasmissione del contagio, è proprio il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva uno degli indicatori che pesa di più nelle valutazioni sul livello di rischio delle singole regioni. Secondo le rilevazioni dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la percentuale di posti letto di rianimazione occupata da pazienti Covid ha superato la soglia del 30%, considerata un campanello d’allarme.

 

Ma in alcuni casi la situazione è già molto più seria: in Piemonte siamo al 46%, in Lombardia al 49%, in Umbria al 51%, in provincia di Bolzano al 55%. Il Veneto in base all’ultima rilevazione era solo al 17%, ma la situazione sta peggiorando e si è preferito intervenire subito.

coronavirus ospedale

 

 

Il contagio continua a correre soprattutto nel Nord Ovest e in Toscana. Tra il 21 ottobre e il 4 novembre, la provincia che ha avuto più positivi ogni 100 mila abitanti è stata quella di Monza e Brianza: 1.422 casi. Seguita da Aosta con 1.331, Milano con 1.255 e Varese con 1.245. Ma rispetto alle due settimane precedenti salgono di posizione Prato con 1.046 positivi, Arezzo con 861 e Pisa con 839. Sono indicazioni utili ma non decisive, perché nel conto finiscono anche gli asintomatici che, se restano tali, non hanno effetti diretti sulla tenuta degli ospedali.

 

Ma danno un’idea complessiva della tendenza, che resta preoccupante. L’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, ogni giorno pubblica il dato dei contagi rilevato negli ultimi 14 giorni, sempre ogni 100 mila abitanti. L’Italia è arrivata a quota 625. Alla fine di ottobre eravamo a 424, a metà ottobre a 95, all’inizio del mese ad appena 38. La rappresentazione plastica della seconda ondata.

 

coronavirus ospedale di varese

Ieri, però, è stato scontro su un altro indicatore dell’Agenas, meno pesante nelle valutazioni sul livello di rischio ma comunque importante: il tasso di occupazione, sempre da parte dei pazienti Covid, dei posti letto in area medica, cioè fuori dalla rianimazione. In Italia siamo al 46% (10 regioni sopra la soglia critica del 40%) con punte del 69% in Lombardia, del 93% in Piemonte, addirittura del 98% in Alto Adige. Numeri contestati da Dario Manfellotto, presidente della Federazione internisti ospedalieri: «Nella quasi totalità degli ospedali italiani siamo a un’occupazione di posti letto che supera il 100%. Non ci sono posti liberi nella gran parte dei nostri ospedali considerando pazienti fuori reparto, quelli Covid e quelli con altre patologie».

 

Purtroppo tra i dati Agenas e le sue dichiarazioni non c’è contraddizione. Le tabelle Agenas misurano solo il tasso di occupazione dei pazienti ricoverati per il Covid, senza mettere nel conto quelli che sono in ospedale per altri motivi. Quindi gli ospedali sono pieni. E sono pieni non solo, ma anche, di pazienti Covid. Il problema vero è proprio questo, la tenuta delle strutture sanitarie davanti a una seconda ondata che cresce mentre l’inverno deve ancora cominciare.

 

ricoverato in ospedale

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...