ostia erosione spiaggia 2

OSTIA SCONSACRATA - LA SPIAGGIA DI ROMA NON C'È PIÙ: IN 10 ANNI PERSO L'80% DELL'ARENILE, I DANNI SFIORANO GLI 11 MILIONI DI EURO - TRA LE CAUSE PRINCIPALI DELL’EROSIONE DELLA SPIAGGIA, C'È IL TEVERE E IL MANCATO APPORTO DI SEDIMENTI DAL FIUME, LA DEMOLIZIONE DEI CAMPI DI DUNE E IL VENTO. A QUESTO SI AGGIUNGE IL PROGETTO INCOMPIUTO DEI PENNELLI, OTTO SCOGLIERE A FORMA DI T, CHE DOVREBBERO PROTEGGERE LA SPIAGGIA DALLE ONDE…

Mirko Polisano per "il Messaggero"

 

EROSIONE SPIAGGIA OSTIA 5

La battigia indietreggiata dell'80% in dieci anni, danni che sfiorano gli 11 milioni di euro. Questo dicono gli ultimi studi tecnici dell'area Difesa del suolo della Regione Lazio. Sono tratti di lungomare romano completamente divorati dall'erosione. Il mare in burrasca risucchia tutto: passerelle, cabine, bar e perfino piscine. Così rischia di sparire la spiaggia di Ostia, anche perché il fiume Tevere, a causa di dighe e ostacoli, non fa il proprio dovere ma milioni di euro di danni.

 

Il trampolino del Kursaal ancora svetta dalla Colombo ma di quella spiaggia dove passeggiava Alberto Sordi nei Vitelloni di Fellini resta ben poco: oltre seicento metri lineari di sabbia sono stati portati via dalla furia dei cavalloni. Allo storico stabilimento la Vecchia Pineta, set delle pellicole anni' 50 di Luciano Emmer e location tra le preferite di Woody Allen, stentano a restare in piedi le palafitte. Dalle stelle di Hollywood all'emergenza di questo lungo inverno di mareggiate e trombe d'aria: se ne sono registrate due nel giro di tre settimane. L'ultima solo pochi giorni fa.

 

OSTIA EROSIONE SPIAGGIA 2

LO SCENARIO La linea di costa continua ad arretrare e i danni conferiscono alla situazione la dimensione di «catastrofe». «Ho finito le parole - confida Franco Petrini, titolare di una struttura sul lungomare centrale di Ostia - ho perso spiaggia, clienti e tutto quello che abbiamo costruito in anni e anni. Viene solo voglia di lasciare tutto e andar via». «Abbiamo perso il 50% di spiaggia - gli fa eco Ruggero Barbadoro, presidente Fiba (Federazione italiana balneari) - da 24mila metri quadrati di sabbia, 12 mila con ci sono più. Di questo passo a Ostia non verrà più nessuno». Molti di loro aspettano solo un «miracolo».

 

kursaal ostia 1

IL PROGETTO Il progetto incompiuto è quello dei pennelli, otto scogliere a forma di T, ortogonali alla spiaggia in modo da proteggere la riva dalle onde. Bocciato dalla Presidenza della Repubblica quello davanti alla Tenuta di Castel Porziano, i lavori, finanziati dalla Regione, sono partiti ma improvvisamente si sono interrotti e ora la scogliera a metà non fa altro che accelerare il processo di erosione.

 

Tra le cause principali del fenomeno, c'è il Tevere e il mancato apporto di sedimenti dal fiume della Capitale, causato dalla costruzione di vari sbarramenti ed invasi lungo il suo corso. «Un conto è la difesa della costa dalle mareggiate dovute anche al cambiamento climatico, diverso è ricostruire la costa erosa da un cambiamento delle correnti o dal mancato apporto del sedime che è in atto dal 1951 - fa sapere l'urbanista Paula De Jesus, responsabile demanio dell'associazione Evoluzione Civica - Da anni a Ostia vengono proposti progetti sbagliati di ricostruzione della costa senza sapere quale sia la linea storica, a cui si sono sovrapposte opere di difesa senza alcuna manutenzione programmata, motivo per cui la barriera soffolta, che dal Porto arriva al Canale dei Pescatori, interferisce con le correnti locali determinando la crescita o la diminuzione dell'arenile lontano dalle opere di ripascimento».

 

OSTIA EROSIONE SPIAGGIA

Ad aggravare il quadro, l'urbanizzazione della costa, avvenuta con la demolizione dei campi di dune per fare posto a costruzioni di vario tipo e la realizzazione di strutture balneari fisse che hanno notevolmente ridotto la capacità degli arenili di adattarsi in modo naturale. Ma anche le soluzioni fai da te non aiutano. I sacchi, in particolare, sotto la violenza dei marosi, si frantumano rapidamente, disperdendo le fibre in materiale sintetico nella sabbia in acqua. «Nel periodo 1999-2013 si è assistito ad un incremento del 30% della superficie coperta da nuove strutture balneari - si legge in un dossier di Legambiente - sottraendo alla spiaggia calpestabile una superficie di circa 9 ettari rispetto ai 12 ettari creati con il ripascimento del 1999».

 

Altro fattore di erosione costiera, spesso trascurato e poco misurato, è costituito dalla perdita di sabbia causata dal vento. L'asportazione di sabbia dalle spiagge per azione del vento, in assenza di dune o barriere anti-vento, allestite correttamente, a seconda delle condizioni meteorologiche locali può raggiungere alcune decine di migliaia di metri cubi all'anno. Anche la vagliatura della sabbia eseguita con mezzi meccanici influisce sull'impoverimento del sistema spiaggia. La parola d'ordine per la protezione delle coste - secondo i recenti studi - deve essere allora «rinaturalizzare», ovvero lasciare che la linea di costa si determini e ridetermini in modo naturale.

EROSIONE SPIAGGIA OSTIA 11

 

LA ROAD MAP Davanti allo stabilimento militare, la Capitaneria di Porto ha interdetto un tratto di costa: qui i soldati hanno messo in sicurezza la struttura. La lotta contro il mare potrebbe spostarsi verso sud e intaccare la bellezza naturalistica delle spiagge di Castel Porziano e Capocotta, le più amate dai romani e catalogate come Sic (sito di interesse Comunitario, ndr). «Qui il mare ha già iniziato a rosicchiare qualcosa - rivela Mauro Franzolin, presidente del consorzio Castel Porziano - la nostra fortuna sono le secche al largo che potrebbero salvarci dalle onde. Sono la nostra unica speranza».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?