pantheon

PAGARE MONETA, VEDERE BELLEZZA - DAL PANTHEON ALLE BIBLIOTECHE STORICHE, PRESTO L’INGRESSO SARÀ A PAGAMENTO - L’ANNUNCIO DEL MINISTRO FRANCESCHINI DIVIDE GLI STORICI DELL’ARTE MA IN EUROPA TI STANGANO PER VEDERE QUALUNQUE CAZZATA

Maria Novella De Luca per “la Repubblica”

 

PANTHEON ROMAPANTHEON ROMA

Il biglietto costerà quattro euro, l’accordo con il Vicariato è stato già firmato, e forse attorno al Colonnato, dove oggi staziona un lucroso suk di bancarelle, verranno ripristinate le cancellate che nell’800 ne proteggevano l’accesso, come dimostrano le antiche foto degli Alinari.

 

Il Pantheon di Roma, ex tempio pagano, poi basilica cristiana, e poi ancora sacrario di re e regine, tomba di Raffaello e di Annibale Carracci, diventerà a pagamento. Simbolo di quel nuovo concetto di cultura non più gratuita che il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha deciso di estendere a molti altri luoghi, dalle biblioteche monumentali alle antiche abbazie, dai siti archeologici a rischio di chiusura ai musei minori.

dario franceschinidario franceschini

 

“L’arte per essere tutelata ha bisogno di risorse, ed è giusto che chi ne fruisce contribuisca. Il Pantheon - dice Franceschini - è stato nel 2015 il monumento più frequentato d’Italia, sette milioni di visitatori, e un introito pari a zero euro. Ma il Pantheon, che è anche una chiesa, ha urgenti problemi di manutenzione e un ticket, seppure contenuto, al di sotto dei cinque euro, potrebbe garantirci risorse sufficienti per un lavoro di restauro. Del resto non c’è alcuna nazione in Europa dove un monumento come questo possa essere visitato senza pagare il biglietto”.

 

Un dato concreto dunque, ma anche un concetto culturale. Sul quale il dibattito è aperto da sempre. Su quanto sia giusto far pagare per visitare i musei, e se addirittura sia giusto. Adriano La Regina, ad esempio, uno dei più famosi archeologi italiani, boccia senza appello il progetto, e difende l’accesso gratuito ai luoghi dell’arte, come strumenti di educazione per tutti.

BIBLIOTECA GIROLAMINI A NAPOLI BIBLIOTECA GIROLAMINI A NAPOLI

 

In Italia però com’è noto, il biglietto di siti archeologici e pinacoteche costa ancora pochissimo, pur in presenza di collezioni che nessun altro paese al mondo potrebbe mai offrire. E l’idea di Franceschini è che seppure basso un ticket vada pagato. Ovunque e sempre. Infatti oltre al Pantheon (dove la biglietteria entrerà in funzione alla fine del 2016, ma gli accessi non saranno permessi durante le funzioni religiose) il progetto è quello di far pagare l’entrata anche nelle biblioteche storiche.

 

Spiega il ministro dei Beni Culturali: “Alcune nostre biblioteche, i Girolamini, la Braidense, la Malatestiana, l’Angelica a Roma, sono luoghi di straordinaria bellezza. Mantenendo la gratuità per gli studenti e i ricercatori, è giusto invece che i turisti paghino un biglietto. Del resto - aggiunge Franceschini - alla Central Library di New York c’è un ticket, così come alla Biblioteca nazionale di Vienna...”.

BIBLIOTECA DEI GIROLAMINI A NAPOLI jpegBIBLIOTECA DEI GIROLAMINI A NAPOLI jpeg

 

Ma ancora, nel filone del “tutto si paga”, il ministero farà 20 bandi per assegnare a cooperative la cura di abbazie abbandonate o siti archeologici chiusi. “Penso al Castello di Matilde di Canossa, alla Certosa di Trisulti: le daremo in gestione, e gli introiti dei biglietti dovranno essere utilizzati dalle cooperative per tutelare il monumento”.

 

“Sbagliato e diseducativo”, commenta Adriano La Regina, una vita spesa nel difendere il patrimonio artistico. “I luoghi della cultura dovrebbero essere liberi per principio, e non c’è bisogno del biglietto per garantirne la sopravvivenza. Se la cultura è gratuita sempre più gente avrà voglia di fruirne, facendo circolare denaro nel nostro Paese, denaro che si può reinvestire nella tutela”.

 

BIBLIOTECA BRAIDENSEBIBLIOTECA BRAIDENSE

Ma La Regina si spinge più in la. “Pagare l’entrata al Pantheon è una mercificazione dell’arte. Là ci sono l’antichità, la storia, le tombe dei re d’Italia, ma anche di Raffaello...Pensate alla funzione educativa. Lo scriveva Foscolo: “A egregie cose il forte animo accendono l’urne dei forti, o Pindemonte”. In quanti invece, di fronte ad un biglietto d’ingresso, rinunceranno, d’ora in poi, a visitare il Pantheon?.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO