morti covid

PANDEMIA, TI SCACCIO VIA - UN ITALIANO SU 6 HA AVUTO IL COVID - L'INCIDENZA SI E' DIMEZZATA, L'INDICE RT E' SCESO SOTTO A 1 E L'INVERSIONE DI TENDENZA RIGUARDA TUTTI GLI INDICATORI, DALLE TERAPIE INTENSIVE AI CONTAGI - MA IL VIROLOGO FABRIZIO PREGLIASCO AVVERTE; "LA PANDEMIA FINIRA' QUANDO..."

Adriano Logroscino per il "Corriere della Sera"

 

terapia intensiva covid

Il consueto monitoraggio sull'andamento della pandemia, questa settimana coincide con il giorno in cui cade l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto. E i numeri, come peraltro atteso, giustificano gli allentamenti avviati. Un dato su tutti: l'incidenza, che solo tre settimane fa era al valore record di 2.011 contagiati su centomila abitanti, si è dimezzata ed è scesa sotto mille.

 

Omicron più che predominante, ormai è esclusiva: presente nel 99,1% dei campioni esaminati, ha fatto scomparire la Delta. La sua contagiosità eccezionale ha fatto impennare i numeri: sono più di 10 milioni gli italiani guariti dal Covid, uno su sei. Ora, però, e questo è il punto, sembra arrestare la sua corsa.

 

vaccino

Gli indicatori L'inversione di tendenza è attestata da tutti gli indicatori raccolti dall'Istituto superiore di sanità nel suo monitoraggio settimanale. Oltre all'incidenza scesa a 962, c'è l'indice di trasmissibilità Rt, già sotto la soglia epidemica dalla settimana scorsa, calato a 0,89. Si attenua la pressione sugli ospedali: nelle terapie intensive il tasso di occupazione è sceso dal 14,8% di sette giorni fa al 13,4%, negli altri reparti dal 29,5 al 26,5%.

 

La «decongestione» è lenta. Infatti una sola regione, la Sicilia, passerà lunedì dalla zona arancione a gialla. Mentre il Molise, al contrario, approderà alla gialla dalla bianca. «Siamo in una fase di chiara decrescita ormai da alcune settimane, in quasi tutte le regioni - commenta il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - e in tutte le fasce d'età. Una maggiore circolazione del virus si nota tra i più giovani».

 

coronavirus

Nei bambini sotto i 9 anni, l'incidenza è infatti doppia rispetto a quella media: 1.966. C'è inoltre una lenta diminuzione dei non vaccinati, «che restano tuttavia milioni», avverte Brusaferro. «La tendenza al miglioramento, nonostante il numero elevato di infezioni - nota Giovanni Rezza, direttore Prevenzione del ministero - è anche conseguenza del successo della campagna vaccinale».

 

Piemonte, fuga in avanti Il Piemonte ieri avrebbe voluto dare il via alla chiamata dei 58 mila immunodepressi residenti in regione per somministrare loro la quarta dose. Ma è stato stoppato dal ministero della Salute: «La quarta dose per gli immunocompromessi potrà eventualmente essere autorizzata solo dopo il pronunciamento dell'Aifa». Con una circolare, poi, il ministero ha aggiornato le indicazioni per la cura in casa del Covid: oltre a paracetamolo e antinfiammatori, ora la terapia suggerita prevede monoclonali e antivirali.

 

COVID VARIANTE OMICRON

Tanti morti Ieri i nuovi positivi sono stati 67.152, circa ottomila in meno del giorno prima, in linea con l'andamento della curva. Tuttavia tanto più nel confronto con i nuovi contagiati, che sono sempre meno, i 334 morti comunicati in 24 ore risultano ancora tanti. Gli esperti continuano a sollecitare una revisione del sistema di calcolo dei decessi, distinguendo tra morti «per» Covid e morti «con» Covid.

 

covid

«La pandemia finirà quando tollereremo una quota di extra mortalità, che ci trascineremo nel tempo, questa è la triste realtà», sostiene il virologo Fabrizio Pregliasco. Che la «fase acuta» della pandemia stia per finire, è la previsione anche dell'Organizzazione mondiale della sanità. «La fase acuta finirà quest'anno, ma a una condizione: che il 70% della popolazione mondiale sia vaccinato entro metà 2022», ha riferito il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."