lucia borgonzoni bibbiano andrea carletti

PARLATECI DI BIBBIANO! – LA CASSAZIONE REVOCA L’OBBLIGO DI DIMORA PER IL PRIMO CITTADINO ANDREA CARLETTI: “L’ARRESTO ERA ILLEGITTIMO” E PUÒ TORNARE A FARE IL SINDACO – ZINGARETTI E RENZI PARLANO DI FANGO E DI GOGNA MEDIATICA, MA CARLETTI RESTA INDAGATO PER LO SCANDALO DEGLI AFFIDI ILLECITI DI MINORI – LA BORGONZONI ATTACCA: “PER QUALCUNO NON SARÀ STATO UN SISTEMA, MA CI SONO 28 INDAGATI E UNA NUOVA DENUNCIA DI DUE GENITORI CHE NON VEDONO LA FIGLIA DA SETTE MESI…”

 

ANDREA CARLETTI PUÒ TORNARE A FARE IL SINDACO

(ANSA) - "Dopo la revoca delle misure cautelari, Andrea Carletti da oggi può tornare a fare il sindaco in municipio a Bibbiano, nel pieno delle sue funzioni". Lo ha detto il Prefetto di Reggio Emilia, Maria Grazia Forte, interpellata sulla decisione della Cassazione di annullare l'obbligo di dimora nei confronti del primo cittadino Pd di Bibbiano, indagato nello scandalo 'Angeli e Demoni', l'inchiesta sul presunto sistema illecito di affidi in val d'Enza.

 

andrea carletti sindaco di bibbiano 6

    "Tecnicamente poteva già farlo quando il 20 settembre scorso gli sono stati revocati gli arresti domiciliari", ha precisato il Prefetto che aveva temporaneamente sospeso il sindaco dal suo ruolo vista la natura restrittiva delle misure cautelari, ma il Riesame avendo applicato l'obbligo di dimora (Carletti è residente ad Albinea, in un altro Comune) il primo cittadino non poteva mettere piede in sede. Una sospensione che dopo la decisione della Suprema Corte, cade automaticamente senza bisogno di ulteriori atti o revoche prefettizie.

 

1. LA CASSAZIONE REVOCA L'OBBLIGO DI DIMORA AL SINDACO DI BIBBIANO

Da www.agi.it

 

La sesta sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso del sindaco di Bibbiano (ora sospeso) Andrea Carletti (Pd), coinvolto nell'inchiesta della procura di Reggio Emilia 'Angeli e Demoni' su presunte irregolarità nell'affido di minori, contro la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di Albinea, disposta dal Riesame di Bologna in settembre in sostituzione degli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto dal 27 giugno per le ipotesi di reato di abuso di ufficio e falso ideologico, in relazione all'affidamento di spazi per la cura di minori.

 

striscione su bibbiano

Il sostituto pg della Cassazione, Ciro Angelillis, dell'udienza a porte chiuse di questa mattina, aveva invece sollecitato il rigetto del ricorso.

 

andrea carletti sindaco di bibbiano 5

"La Cassazione stabilisce che l'arresto del sindaco di Bibbiano era illegittimo", commenta il deputato Pd Stefano Ceccanti, "leggeremo il testo, ma sin d'ora parliamo davvero di Bibbiano, della carcerazione preventiva, delle accuse spacciate per condanne, del circuito mediatico-giudiziario, del giusto processo, della presunzione di innocenza".

 

2. BIBBIANO, ZINGARETTI: SINDACO E ALTRI MESSI ALLA GOGNA, VERGOGNA

LUIGI DI MAIO PD PARTITO DI BIBBIANOandrea carletti sindaco di bibbiano 7

(LaPresse) - "La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di Bibbiano non si dimentica. Ma oggi c'è una altra domanda. Chi chiederà scusa ad Andrea Carletti e alle persone messe alla gogna ingiustamente? La Giustizia sta facendo chiarezza e ha tutto il nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca giudiziaria per organizzarci una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!". Così su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

 

3. RENZI, SU SINDACO BIBBIANO FANGO LEGA-5S

LUCIA BORGONZONI CON MAGLIETTA PARLIAMO DI BIBBIANO AL SENATO

(ANSA) - "Vi ricordate la storia di Bibbiano? L'attacco violento di Lega e Cinque Stelle al sindaco? Le pagliacciate in Parlamento e sui social con lo slogan "Parlateci di Bibbiano?". Bene. Ieri la Cassazione ha detto che quel sindaco NON doveva essere arrestato. Una montagna di fango vergognosa contro un uomo che non meritava quel trattamento.

 

matteo salvini a bibbiano 4

Ricorderete come l'arresto venne usato: il grimaldello per costruire la battaglia politica di chi ha più a cuore i sondaggi che la verità". Così Matteo Renzi su fb. "La giustizia è una cosa seria. Lasciarla in mano - aggiunge - ai giustizialisti rende questo Paese un posto barbaro. In attesa che qualcuno chieda scusa, un abbraccio a quel Sindaco. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità contro il populismo e gli slogan. No, non smetteremo MAI".

 

federica anghinolfi 3

4. BORGONZONI (LEGA): NUOVE DENUNCE, SERVE RIFORMA SU AFFIDO

(LaPresse) - "Per qualcuno non sarà stato un 'sistema', ma nel registro degli indagati sono finite 28 persone, si sono aperti nuovi filoni d'inchiesta, una funzionaria del Comune di Reggio Emilia è stata indagata per depistaggio ed emergono nuovi casi preoccupanti. L'ultimo è la denuncia fatta da due genitori di Bibbiano che non vedono da ormai sette mesi la figlia di tre anni". Lo ha detto Così la candidata della Lega alla presidenza della Regione Emilia Romagna Lucia Borgonzoni. "La fine delle indagini - ha detto Borgonzoni - che dovrebbe essere imminente, consentirà di far luce, giustizia e chiarezza sui fatti. Minori e famiglie hanno bisogno di tutele, protezione e trasparenza. E noi continueremo la nostra battaglia politica per ottenerle e per arrivare a una riforma del sistema delle decisioni che coinvolgono bambine e bambini".

stefania e marco i genitori di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia 1chi l'ha visto sul caso bibbiano 1SALVINI A BIBBIANOchi l'ha visto sul caso bibbiano 2federica anghinolfi 1chi l'ha visto sul caso bibbiano 3marco, il marito di stefaniaun giocattolo della bambina di stefaniaBIBBIANO STAZIONEBIBBIANOmatteo salvini a bibbiano 5andrea carletti sindaco di bibbiano 3cartello parlateci di bibbianoandrea carletti sindaco di bibbiano 1andrea carletti sindaco di bibbiano 4cartello parlateci di bibbiano 3federica anghinolfi 4federica anghinolfistefania, la mamma di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia 1stefania, la mamma di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia. SALVINI A BIBBIANOSALVINI A BIBBIANOstefania, la mamma di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."