filippo facci mattia feltri san vittore carcerati carcere

DALLA PARTE DEI CARCERATI – MATTIA FELTRI: “NON SI METTE IN PERICOLO L' ECONOMIA PUR DI COMBATTERE IL VIRUS, MA SI COMBATTE IL VIRUS PER CONTENERE IL PERICOLO. POI CI VORRANNO SOLIDARIETÀ E CLEMENZA, A COMINCIARE DA SUBITO COI CARCERATI” – FACCI: “PER LE CARCERI ITALIANE SERVIREBBE UNA BELLA AMNISTIA E NON PER DARLA VINTA A CHI IERI HA FATTO LE RIVOLTE; LA RAGIONE È CHE…” – VIDEO

FOGGIA, DETENUTI EVADONO DAL CARCERE
MODENA, RIVOLTA NEL CARCERE
MILANO, IL CARCERE DI SAN VITTORE DATO ALLE FIAMME DAI DETENUTI

 

1 - IL TEMPO DELLA PIUMA

Mattia Feltri per “la Stampa”

 

RIVOLTA AL CARCERE DI SAN VITTORE - DETENUTI SUL TETTO

Da qualche settimana - non da qualche ora - Radio Radicale informava sui ribollenti animi dei carcerati, costretti in spazi al di sotto dei minimi di legge, da uno Stato fuorilegge, ed esasperati da benefici ridotti, fino alla limitazione degli incontri coi parenti imposta dall' epidemia. Ecco, quando si dice che Radio Radicale la ascoltano quattro gatti: quanto sarebbe meglio se la si ascoltasse di più.

 

mattia feltri premio e' giornalismo 2018 8

Non so quale sarà la reazione del governo, se contenuta e saggia o, come suggerisce Salvini, il «pugno di ferro». Penso all' Iran che nell' emergenza di questi giorni di carcerati ne ha liberati settantamila. L' Iran, non Favolandia. E penso che quando si ribellano gli ultimi, poi si ribellano i penultimi. Viviamo giorni di paralisi. Stiamo lì a guardare quattro ragazzetti della movida, ma le città sono ubbidienti e vuote e, ogni volta che entro in un negozio, chiedo e in risposta ho lacrime. Il nostro futuro lo misuriamo nel tracollo delle borse e del prezzo del petrolio, nella risalita dello spread.

CARRI ARMATI A PALERMO PER SEDARE LA RIVOLTA AL CARCERE

 

Presto le piazze saranno le trincee dei penultimi presi per fame. Non dobbiamo aspettarci niente dall' Europa, non perché l' Europa sia malvagia ma perché domani Francia e Germania saranno nelle nostre condizioni di oggi: lì l' andamento del contagio ha la stessa progressione dell' Italia, e siccome ci considerano dei simpatici pasticcioni nemmeno ne traggono insegnamento.

 

il carcere di san vittore in fiamme

Bisogna sapere che non si mette in pericolo l' economia pur di combattere il virus, ma si combatte il virus per contenere il pericolo. Poi ci vorranno solidarietà e clemenza, a cominciare da subito coi carcerati.

 

2 - L'INCUBO DEL MORBO RENDE INVIVIBILI LE CARCERI

Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

Tocca dire che per le carceri italiane servirebbe una bella amnistia (anzi, brutta) e questo non per darla vinta a chi ieri ha fatto le rivolte: anzi, quei soggetti andrebbero esclusi d' ufficio; la ragione è che consentirebbe di risolvere un problema sanitario che grava anche su chi in carcere non è. Ergo, se è vero che dei carcerati non importa mediamente a nessuno (radicali esclusi) magari è la volta che risolviamo un problema ai carcerati con la scusa di risolverlo anche a noi, perché la faccenda ci riguarda.

 

alfonso bonafede francesco basentini 1

Da noi le rivolte carcerarie scoppiano in quando è possibile farle, un pretesto vale l' altro: ma ieri non è stato solo un pretesto, e non valeva l' altro; se i detenuti li schiacci nel noto sovraffollamento e soprattutto gli levi i o centèllini o colloqui parentali - che è tutto quello che hanno, l' unico contatto pratico e affettivo col mondo là fuori - questa cosa si chiama irresponsabilità e pure pesante, come naturalmente ne ha dimostrata il Guardasigilli Alfonso Bonafede nell' ennesima e disgraziata malagestione di una faccenda da grandi, da adulti. Ci sono stati dei morti. Fughe di massa a Foggia, incendi a San vittore, l' esercito a Palermo: dov' è Bonafede?

detenuti sul tetto a san vittore

 

CATTIVA IDEA

Mentre l' emergenza trasforma ogni nostro appartamento in una cella (e già ci stiamo stretti) le nostre 189 carceri hanno 10mila detenuti sopra i posti disponibili (61.230 a fronte di una capienza di 50.931, dato del 29 febbraio) e forse eliminargli anche i pochi rapporti coi parenti - i pochi che si ricordano della loro esistenza - non è stata una buona idea. Non è una giustificazione del loro comportamento di ieri, ma è sicuramente un' attenuante per alcuni di essi (solo alcuni).

 

FILIPPO FACCI

Nelle carceri italiane a nessuno è stato fatto il tampone, ma se dovessero contrarre il virus, e avere febbre alta e disturbi respiratori, a quel punto avranno già infettato i loro compagni. Altro che mantenere le distanze: in carcere è proibito fare ciò che fuori raccomandano di fare. Altro che adeguarsi all' emergenza: in carcere, trattandosi degli ultimi, anche nella rinomata Lombardia, c' era ancora da agognare una banale normalità: da sei o sette mesi sono scaduti i contratti di molti medici e non sono ancora state fatte delle proposte per rinnovarli: quindi, già prima del virus, c' erano medici senza contratto e altri che semplicemente hanno smesso di lavorare.

gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 6

 

Ora, in generale, le regole dell' amministrazione penitenziaria per il coronavirus si sono rivelate come quelle riservate a ogni altro comparto: un casino, un susseguirsi frenetico di decreti, raccomandazioni del capo del dipartimento e direttive difficili da armonizzare. A Milano, per esempio, hanno dapprima lasciato la possibilità di colloqui visivi ai detenuti mentre in Emilia Romagna erano già stati sospesi.

milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 8

 

Poi il decreto governativo del 2 marzo ha stabilito che i parenti non possono entrare nelle carceri e potevano colloquiare solo per telefono, ma - come ricostruito dall' informatissimo sito «Giustiziami», con un articolo di Manuela D' Alessandro - la regola non è valsa in un carcere di massima sicurezza come Opera.

 

la solitudine di alfonso bonafede

LO SCENARIO

Così lo scenario è stato demenziale: a Opera il cortile era pieno di gente che telefonava, gli avvocati potevano entrare con la mascherina ma gli operatori no (e gli operatori per molti detenuti sono quasi dei parenti) e i familiari neanche. All' ingresso di Opera, Bollate e San Vittore viene controllata la temperatura e sono sospesi gli ingressi dei volontari.

Intanto la polizia penitenziaria (che è disarmata, per chi non lo sapesse) naturalmente è poca.

 

milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 9

Insomma, la confusione è tale che molti detenuti sono spaventati (e poco informati) ma per i più deboli o irragionevoli il ribellarsi è stata una tentazione, e infatti guardate che cos' è successo: e tutti a invocare l' esercito. Ma al virus non gli puoi sparare. E difficilmente puoi impedirgli di evadere. Se dovesse davvero entrare negli istituti di pena, sarebbe una tragedia per tutti.L' unica speranza sarebbero le zone di isolamento, che da classica punizione diverrebbero un privilegio per i più fortunati.

DETENUTI SUL TETTO A SAN VITTOREemergenza coronavirus proteste carcere poggiorealegli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 2milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 11milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 12milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 10gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 1gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 12gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 7gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 11gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 3emergenza coronavirus i parenti dei carcerati del sant'anna a mpdenagli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 4gli effetti della rivolta al carcere di sant'anna a modena 5emergenza coronavirus i parenti dei carcerati del sant'anna a mpdenaemergenza coronavirus proteste carcere poggioreale

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…