coronavirus veneto

PASSAGGIO A NORD EST – LA CURVA DEL CONTAGIO SI IMPENNA IN VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA: PIÙ DI 3MILA NUOVI CASI IN UN GIORNO – CARTABELLOTTA (GIMBE): “OCCORRONO CHIUSURE LOCALI ORA. SE ASPETTIAMO DI AVERE 40MILA CONTAGI AL GIORNO, ARRIVEREMO A 500 MORTI”

luca zaia

1 – LA CURVA DEL CONTAGIO SI IMPENNA IN VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA: MAI COSÌ TANTI, 3005 NUOVI CASI

Da www.ilgazzettino.it

 

In un'Italia in cui si impennano nettamente le curve dei contagi, dei decessi e dei ricoveri, anche il Nordest registra nuovi record sul fronte dell'emergenza Covid. Solo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia ieri sono state rilevate altre 3.005 infezioni.

 

A contare è indubbiamente la grande mole di tamponi effettuati, oltre 18.000 tra le due regioni, ma a preoccupare sono comunque gli indicatori della pressione ospedaliera, soprattutto nel territorio veneto che ormai è in allerta gialla per effetto dei degenti in area non critica e ha superato quota mille considerando anche i pazienti delle strutture intermedie.

 

Covid Veneto

CORONAVIRUS - OSPEDALE

Partiamo appunto dal Veneto, dove sono state contabilizzate 12.729 diagnosi molecolari nelle ultime ventiquattr'ore. Le analisi di laboratorio hanno così evidenziato, da sole o a conferma dei test rapidi, la presenza di altri 2.537 contagiati, che portano il totale a 52.309.

 

Molti di loro presentano sintomi lievi, o addirittura nessun disturbo, per cui possono trascorrere la quarantena a casa, magari insieme ai propri familiari a loro volta spesso negativi. Sono infatti 16.918 le persone in isolamento domiciliare: di queste, 7.512 sono positivi, 347 viaggiatori rientrati da zone a rischio e 8.617 contatti di soggetti infetti.

 

LUCA ZAIA CON LA MASCHERINA

Ma purtroppo c'è anche una parte di malati che ha bisogno delle terapie ospedaliere ed è una quota che continua a crescere, come già mostrato dai grafici elaborati dall'assessore regionale Gianpaolo Bottacin.

 

Non tanto per quanto riguarda le Terapie intensive, che comunque sono arrivate ad accogliere 112 degenti, ma soprattutto per ciò che concerne i ricoverati negli altri reparti, saliti a 876 e dunque ormai prossimi alla fatidica soglia di 900, che sancisce per l'intero Veneto l'ingresso nella terza delle cinque fasi di gravità, come già era successo inizialmente per le province di Belluno e Treviso, con la progressiva riattivazione dei Covid Hospital. La presenza poi di altri 74 pazienti negli ospedali di comunità arrotonda ulteriormente il quadro dei ricoveri. Decisamente tragico è inoltre il bilancio delle vittime: altre 17, per un totale di 2.381.

CORONAVIRUS - OSPEDALE

 

Il triste primato di Belluno, 153 positivi ogni 10 mila abitanti

 

Covid Friuli

Sono 468 i nuovi casi individuati in Friuli Venezia Giulia, su 5.659 tamponi eseguiti, per un ammontare di 9.610 infezioni dall'inizio dell'emergenza. Scendono a 34 i pazienti in Terapia intensiva, ma salgono a 152 i ricoverati in altri reparti. I 5 decessi portano la drammatica conta a 387. Le persone in isolamento domiciliare sono 3.922.

coronavirus ospedale

 

 

 

 

(…)

 

2 – CORONAVIRUS IN ITALIA

Estratto dell’articolo di Silvia Morosi per www.corriere.it

 

ospedale spallanzani roma 1

 

Allo Spallanzani di Roma 246 pazienti positivi ricoverati

In questo momento sono ricoverati all'Inmi Spallanzani di Roma «246 pazienti positivi al tampone per Sars-Cov-2. Sono 40 i pazienti ricoverati che necessitano di terapia intensiva». Lo sottolinea il bollettino odierno dello Spallanzani. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono 1.010.

 

BEPPE SALA

Sala ai lavoratori dello spettacolo: «Se potessi indebiterei il Comune per voi»

Se potesse indebitare il Comune di Milano per sostenere i lavoratori dello spettacolo, in crisi per le chiusure imposte dall'emergenza sanitaria, il sindaco Sala, lo farebbe. È andato a dirlo direttamente a loro, artisti, musicisti, cantanti e maestranze che stanno manifestando davanti la sede del Comune, per chiedere un sostegno al reddito e non solo.

 

«I Comuni - spiega - possono indebitarsi per fare investimenti, non per la spesa corrente. Questa è la regola generale. Io dico che oggi è una regola sbagliata perché per me oggi la spesa è un investimento. Se io potessi indebitare un Comune solido come il comune di Milano per, attraverso la spesa, sostenere voi, io lo farei - sottolinea - perché in questo momento c'è un problema di sopravvivenza, di tirare avanti non per sei giorni ma per sei mesi presumibilmente perché di vaccini si parla tanto ma c'è poca certezza su quando arriveranno».

 

Alto Adige, con 350 nuovi casi è nuovo record

LUCA ZAIA E LE MASCHERINE

Dati allarmanti in Alto Adige dove sabato scatteranno le nuove misure anti-contagio con il coprifuoco che scatterà alle ore 22 e terminerà alle 5 del mattino. Boom di casi nelle ultime 24 ore per un nuovo record giornaliero dall'inizio della pandemia.

 

Le nuove positività sono 350 su 2.528 tamponi esaminati nei laboratori dell'azienda sanitaria. In totale le persone testate positive dall'inizio dell'emergenza sono 7.835. Rispetto a ieri ci sono 2 decessi in più per un dato complessivo di 308. Forte incremento anche dei ricoveri che da 203 sono passati a 251.

 

Fontana (Lombardia): «Il 2 novembre vertice con i sindaci per valutare la situazione»

Attilio Fontana e Giulio Gallera mejo di Bob Behnken e Doug Hurley di Space x by lughino

«In attesa dei dati di oggi, ho aggiornato assessori e sottosegretari su quella che è l'evoluzione della curva epidemiologica nelle singole province della Lombardia. Ho fatto loro presente che è necessario attendere ancora qualche giorno per capire se le restrizioni previste dal Dpcm, sommate a quelle che riguardano specificatamente la nostra regione, si sono rivelate utili per il contenimento del virus».

 

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della riunione di Giunta. «Un principio che vale anche per una condivisione della situazione con l'Anci e con i sindaci dei capoluoghi di Provincia ai quali ho dato appuntamento per lunedì. Con loro faremo il punto della situazione sulla base di un "pacchetto" di dati che, secondo quanto ci dicono i nostri esperti, può essere un indicatore "credibile" per capire come evolve il quadro sanitario ed epidemiologico».

CORONAVIRUS - CAMICI PER GLI OSPEDALI

 

Visco: «La crisi è grave, serve proteggere i lavoratori fino a quando è necessario»

«Se occorre evitare di ostacolare la riallocazione dei lavoratori tra imprese e settori, la gravità della crisi richiede di continuare a offrire loro adeguata protezione fino a quando necessario; al tempo stesso, il sistema degli ammortizzatori sociali può essere rivisto per accrescerne la copertura, la semplicità di accesso e l'equità».

 

Lo dice il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, alla Giornata del risparmio. Il perdurare della crisi Covid presenta un rischio «concreto» di innescare nei prossimi mesi un «circolo vizioso» fra meno consumi, aumento del risparmio, «caduta della domanda aggregata e dei redditi, «frenando la ripresa».

CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO

 

Sala: «Ci attende un lungo inverno di difficoltà»

«Siamo tutti convinti che» questa emergenza sanitaria «non sarà una cosa da tre settimane o un mese. Ci attende un lungo inverno di grande difficoltà». Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, alla manifestazione dei lavoratori dello spettacolo in piazza Scala (qui i dati della Lombardia).

 

Il Piemonte valuta la Dad al 100% per le superiori

esercito a bergamo per portare via le bare 3

La Regione Piemonte sta valutando una ordinanza per la didattica a distanza al 100% alle superiori per tutte le classi, con valenza a partire da lunedì. In mattinata ci sarà il confronto finale con l'Ufficio scolastico regionale che è già stato informato.

pubblico separato dal plexiglas al maurizio costanzo show 3

 

Rsa con 70 positivi, la Procura di Avellino apre un'inchiesta

LUIGI DI MAIO CON MASCHERINA TRICOLORE

Un focolaio con tutto il personale contagiato e soltanto 8 pazienti scampati, per ora, al Covid. Nella rsa Villa Clementina di Volturara sono più di 70 i positivi e la Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un'inchiesta per verificare se ci siano state leggerezze nella gestione dell'assistenza. I carabinieri della compagnia di Solofra stanno acquisendo documentazione e testimonianze, ma nel frattempo c'è un problema di gestione della struttura. Ed è la stessa direttrice sanitaria Giovanna Nittolo a chiedere l'intervento dell'Asl di Avellino.

 

pubblico e ospiti separati dal plexiglas al maurizio costanzo show

Di Maio: «Non voglio più vedere le bare di Bergamo»

«Bisogna lavorare sempre di più per fermare il virus, per aiutare chi soffre e dare sostegno a chi ha bisogno. Bisogna rimboccarsi le maniche e intervenire concretamente con misure che salvano la vita delle persone e il lavoro dei nostri concittadini», ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

 

«La situazione in Italia è difficile, ma negli altri Stati lasciatemelo dire: è grave. Io le bare di Bergamo non le voglio più vedere. Io, come molti di voi, sono stanco di vedere morire le persone, di vedere medici e infermieri che fanno turni massacranti di 24 ore e l'intero arco parlamentare frammentato, diviso, in continua polemica. Dobbiamo sentire il peso della responsabilità sulle nostre coscienze».

 

Anzaldi: «Perché il pubblico in televisione è ammesso?»

anzaldi

«Dopo il Maurizio Costanzo Show su Mediaset, anche X Factor su Sky: negli spettacoli in teatro in onda in tv il pubblico è ammesso, con una serie di misure e accorgimenti. Ma allora perché non fare lo stesso in tutti gli altri teatri? È opportuno evitare che ci sia disparità di trattamento e anche che arrivino messaggi sbagliati. La legge deve essere uguale per tutti, sono necessari i dovuti chiarimenti dalle autorità competenti». Così su Facebook il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, componente della commissione Cultura della Camera.

 

Gimbe: «Chiusure localizzate o avremo 500 morti al giorno»

«C'è ancora tempo per evitare il lockdown generalizzato, però se aspettiamo di avere 40mila contagi al giorno, arriveremo a 500 morti al giorno». Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione «L'Italia s'è desta» su Radio Cusano Campus. «Se noi vogliamo prevenire dei numeri tra due settimane dobbiamo intervenire oggi. Occorrerebbero chiusure locali. Già dai primi di settembre sosteniamo che bisogna agire con chiusure localizzate anche drastiche a livello di singoli comuni e province», ha spiegato.

nino cartabellotta

 

Ispi: «Isolare gli anziani ridurrebbe molto la mortalità»

Isolare gli ultra-ottantenni permetterebbe di dimezzare o quasi la mortalità diretta del virus. E se si riuscisse a isolare efficacemente gli ultra-sessantenni, la mortalità scenderebbe allo 0,07%, circa dieci volte inferiore. È questa la stima contenuta in una analisi dell'Istituto per gli studi di politica internazionale: «La mortalità totale nel corso di un anno solare in Italia — si legge nel report dell'Ispi — aumenterebbe del 71% senza isolamento, ma solo del 18% con isolamento degli over 70, e appena del 7% con isolamento degli over-60».

 

L'appello dei di medici emergenza: «Chiudere alcune regioni potrà aiutare»

Chiudere alcune regioni «sicuramente può aiutare», ma la chiusura deve essere «generalizzata dove la crescita dei casi è esponenziale. Questo è un dato di fatto». Lo ha affermato Salvatore Manca, presidente nazionale della Società italiana di medicina d'emergenza-urgenza, ospite di Omnibus su La7.

 

sergio mattarella

«Rispetto a marzo-ora abbiamo un aumento degli accessi anche di pazienti no Covid, e si stanno recando al pronto soccorso anche pazienti paucisintomatici o con sintomi lievi. È carente l'organizzazione dei servizi assistenziali sul territorio: le unità che dovrebbero seguire i pazienti a domicilio non ce la fanno e c'è anche un sovraccarico del 118».

 

Il messaggio di Mattarella: «La crisi è profonda, il risparmio può concorrere a ripartenza»

«Questa Giornata si tiene durante una crisi profonda, che richiede misure urgenti per salvaguardare il presente e il futuro della nostra società. Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese - la cui tutela è sancita dalla Costituzione - può concorrere alla ripartenza». Così il presidente della Repubblica Mattarella in occasione della Giornata mondiale del risparmio, in un messaggio al presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, Francesco Profumo.

 

bertolaso

Bertolaso: «Tra due settimane saremo come a fine marzo. Il mezzo lockdown? Non basta, serve fermare tutto subito»

«La vedo molto dura, la situazione. Complicata e piena di tranelli, perché purtroppo a metà novembre saremo come a fine marzo. Con la differenza che allora l’epidemia riguardava Lombardia e Veneto, mentre ora abbraccia tutta Italia. Il virus si è sparpagliato ovunque, anche le Marche non sono messe bene». Così Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile e consulente del governatore Fontana per l’emergenza Covid in Lombardia, intervistato dal Corriere della Sera. Il mezzo lockdown non basta? «No, credo che sarebbe meglio fermare del tutto il Paese per un mese, subito. Siamo ancora in tempo per non arrivare a quei numeri. Con uno stop generale, da un lato potremmo cercare di arrestare la diffusione, dall’altro permetteremmo al sistema di riorganizzarsi. Resettiamo l’Italia, senza aspettare di vedere se le nuove misure sono efficaci», ha chiarito.

guido bertolaso rientra in italia 2

 

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