LA PECORINA PER LA COCAINA – CINQUE ARRESTI A TIVOLI: TRE ALBANESI E DUE ITALIANI AVEVANO AVVIATO UN FLORIDO GIRO DI SPACCIO, CON PIÙ DI 300 CLIENTI ABITUALI – CEDEVANO DROGA IN CAMBIO DI PRESTAZIONI SESSUALI – USAVANO COME BASE D’APPOGGIO UN BAR E GUADAGNAVANO PIÙ DI 1800 EURO AL GIORNO…

-

Condividi questo articolo


Da www.ilmessaggero.it

 

COCAINA IN CAMBIO DI SESSO: 5 ARRESTI A TIVOLI COCAINA IN CAMBIO DI SESSO: 5 ARRESTI A TIVOLI

Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Tivoli a carico di tre cittadini albanesi (in carcere) e due italiani (agli arresti domiciliari),  ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso, di spaccio di cocaina nel comune di Campagnano di Roma.

 

I tre albanesi avevano avviato un florido mercato della droga in piazza Cesare Leonelli, con oltre 300 clienti abituali. In alcune occasioni, poi, gli inquirenti hanno accertato che la cessione della cocaina sarebbe avvenuta in cambio di prestazioni sessuali da parte di una donna.

 

COCAINA COCAINA

Come base d'appoggio utilizzavano un bar, con la connivenza di uno dei titolari dlel'esercizio commerciale. Proprio questo gestore del bar, oltre a mettere a disposizione il suo locale, insieme ad un altro cittadino italiano aiutava di fatto i pusher stranieri, procacciando per loro nuovi acquirenti.

 

cocaina 2 cocaina 2

Lo spaccio al dettaglio avveniva senza soluzione di continuità nell’arco delle 24 ore, con una vendita media giornaliera di circa 50 dosi di cocaina ed un introito quotidiano di 1.800 euro. Per l’acquisto dello stupefacente, all’assuntore bastava chiamare un numero di cellulare “dedicato” oppure prendere contatti fisicamente con gli spacciatori, di fronte al bar; questi ultimi successivamente avrebbero provveduto ad indicare al cliente il luogo dello scambio (lo stesso bar, il parcheggio comunale o uno dei vicoli limitrofi).

cocaina 4 cocaina 4

 

L’indagine, svolta con il supporto di mezzi tecnici, ha permesso di accertare evidenti e specifiche responsabilità a carico dei componenti del gruppo, anche attraverso numerosi riscontri agli acquirenti della piazza di spaccio. In particolare,  la posizione di uno degli indagati è aggravata dal fatto di aver ceduto sostanza stupefacente ad una donna in cambio di prestazioni sessuali.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…