UN PELLEGRINAGGIO SOLITARIO E CITTADINO PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DI ROMA DELL'ITALIA E DEL MONDO INTERO DAL CORONAVIRUS. DOMENICA POMERIGGIO, POCO DOPO LE 16, PAPA FRANCESCO HA LASCIATO IL VATICANO IN FORMA PRIVATA E SI È RECATO IN VISITA ALLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE, PER RIVOLGERE UNA PREGHIERA ALLA VERGINE

-

Condividi questo articolo


Ester Palma per corriere.it

 

Papa a piedi in via del Corso Papa a piedi in via del Corso

Un pellegrinaggio solitario e cittadino per chiedere la liberazione di Roma dell'Italia e del mondo intero dal coronavirus. Domenica pomeriggio, poco dopo le 16, Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani, la cui icona è lì custodita e venerata.

 

Francesco è molto devoto all’icona bizantina con l’immagine della Madonna col Bambino che si trova nella cappella Paolina o Borghese. E’ a pregare davanti all’immagine che andò, in gran segreto, la mattina dopo la sua elezione e prima di ogni viaggio apostolico non manca mai di salutarla e portarle dei fiori.

 

papa francesco a S. Maria Maggiore papa francesco a S. Maria Maggiore

Per secoli l’icona è rimasta sopra la porta del battistero della basilica, ma nel 1240 le venne attribuito il titolo di Regina Coeli e fu spostata nella navata, in una cornice di marmo. Dal 1613 è sull’altare della Cappella Paolina, che fu costruita appositamente.

 

Il Papa, come fa sapere la sala stampa vaticana, è poi stato, facendo un tratto di via del Corso a piedi, in San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la «Grande Peste» a Roma.

papa francesco a S. Maria Maggiore papa francesco a S. Maria Maggiore

 

L’immagine di legno, molto realistica, è di scuola senese e le vengono attribuiti molti miracoli. Come quello del 23 maggio 1519: nella notte un incendio distrusse la chiesa fondata nel IV secolo da papa Marcello I e poi ricostruita da Jacopo Sansovino, poi sostituito da Antonio da Sangallo il Giovane. La mattina successiva il crocifisso fu trovato incredibilmente intatto.

 

Papa per via Condotti deserta Papa per via Condotti deserta

Ma il miracolo che ha portato a San Marcello il Papa risale al 1522, quando la peste aveva invaso Roma. Dalla chiesa il 4 agosto partì una solenne processione penitenziale con clero, nobili e tutto il popolo: «Scalzi et coverti di cenere a una et alta voce, interrotta solo da singulti e sospiri, di chi li accompagnava, gridavano ‘misericordia SS. Crocifisso», narra una testimonianza dell’epoca che aggiunge come le autorità, temendo un aumento del contagio, tentarono invano di bloccare la manifestazione. Le processioni continuarono fino al 20 agosto, quando la peste fu improvvisamente debellata.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)