il computer di charles babbage

PENSATE CHE IL PC SIA OPERA DI GATES E JOBS? VI CONVIENE SPOSTARE LE LANCETTE DELLA STORIA INDIETRO DI PIÙ DI UN SECOLO PER ARRIVARE A CHARLES BABBAGE, UN INGLESE CHE NELL’800 PENSÒ AL PRIMO “COMPUTER A VAPORE” CHE AVEVA LA STESSA POTENZA DI CALCOLO DI QUELLI MODERNI – IL NONNO DEL COMPUTER VENNE A RACCONTARE LA SUA INVENZIONE NEL 1840 A TORINO A UNA CONFERENZA ALL'ACCADEMIA DELLE SCIENZE, LO SCHIZZO DEL MOTORE ANALITICO, SCRITTO IN FRANCESE, VENNE TRADOTTO DA ADA LOVELACE, MA POI…

Piergiorgio Odifreddi per “La Stampa”

 

il computer di charles babbage 4

Tra le grandi svolte che hanno segnato la storia dell'umanità, alcune sono state scientifiche, altre tecnologiche, altre ancora culturali. Ma forse nessuna è riuscita a unire tutte insieme le tre caratteristiche, quanto il computer. Sicuramente molti pensano che il computer sia stato inventato da Bill Gates e da Steve Jobs negli anni '80, e non sanno che i due americani non sono stati altro che i loro venditori.

 

Ci vuole un informatico per sapere che in realtà il computer è nato in Inghilterra, e non negli Stati Uniti, anche se sicuramente molti informatici pensano che il computer l'abbia inventato Alan Turing negli anni '30, e non sanno che quasi un secolo prima l'aveva già inventato un altro inglese, di nome Charles Babbage.

 

il computer di charles babbage 5

Ovviamente nell'800 non c'era ancora la tecnologia del '900, e Babbage pensava a un «computer a vapore», che però aveva esattamente la stessa potenza di calcolo dei computer moderni, e la massima potenza che un qualsiasi computer potrà mai avere. Era infatti una versione di quella che viene giustamente chiamata «macchina universale», perché è in grado di effettuare tutti e soli i calcoli per i quali è possibile scrivere istruzioni in un programma del tipo di quelli che usiamo oggi.

 

il computer di charles babbage 3

I torinesi dovrebbero però conoscere bene questa storia, perché nel 1840 Babbage venne a raccontarla all'Accademia delle Scienze. Lo racconta lui stesso nella sua autobiografia del 1862, intitolata Passaggi della vita di un filosofo, in cui ricorda di aver ricevuto da re Carlo Alberto in persona l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine Italiano di San Maurizio e San Lazzaro per meriti scientifici. La gratitudine di esser stato apprezzato all'estero, quand'era invece misconosciuto in patria, lo spinse a dedicare il suo libro a Vittorio Emanuele II, «per un atto di giustizia nei confronti del vostro illustre padre».

 

charles babbage 2

 L'invito a Babbage non l'aveva ovviamente fatto il re, che di queste cose non poteva saperne molto, ma l'astronomo Giovanni Plana, al quale è ancor oggi dedicata una via di Torino, che sfocia in piazza Vittorio Veneto. Babbage venne, e fece una conferenza nella quale descrisse il funzionamento della sua macchina e ne mostrò i disegni, alcuni dei quali furono dimenticati a Torino: vennero di nuovo alla luce solo qualche anno fa, dietro ad alcuni impolverati volumi dell'Accademia delle Scienza.

 

In particolare, Babbage spiegò che i programmi della macchina venivano scritti su schede perforate, che erano un adattamento di quelle usate nei telai Jacquard per tessere tele con disegni colorati: i buchi servivano per far alzare e scendere al momento opportuno gli aghi con i fili colorati. Gli appunti della conferenza furono presi dall'ingegner Federico Menabrea, e anche a lui ancor oggi è dedicata una via di Torino, la prima parallela a corso Bramante: bei tempi, quelli, in cui le vie venivano intitolate agli scienziati, invece che ai politici!

ada lovelace

 

Anche se per Menabrea forse il motivo era il secondo, visto che poi fece carriera, diventando addirittura primo ministro del Regno d'Italia negli anni 60. In ogni caso, il suo Schizzo del motore analitico inventato da Charles Babbage, scritto in francese, costituì la prima descrizione tecnica di un computer, e piacque talmente al suo inventore, che egli volle che fosse tradotto in inglese.

 

L'incarico fu assegnato alla signora Ada Lovelace, figlia del poeta Byron, che ci aggiunse di suo varie appendici, una delle quali viene considerata il primo programma informatico mai scritto nella storia.

 

giuseppe peano

 Per questo, oggi un linguaggio di programmazione si chiama ADA: un onore planetario, molto meglio della dedica di una via cittadina! Il computer di Babbage fu dimenticato, e Turing lo riscoprì dopo la nascita della moderna logica matematica: una nascita che ebbe la sua gestazione a Torino, visto che fu Giuseppe Peano (di origini cuneesi) a inventare i primi linguaggi formali e simbolici, e a farli conoscere a Bertrand Russell, che fu l'alfiere della nuova logica.

 

Quest' ultimo, che in seguito vinse addirittura il premio Nobel per la letteratura nel 1950, racconta nella sua Autobiografia di aver incontrato Peano al Congresso Internazionale di Filosofia del 1900, e di essere stato colpito dalla precisione e dall'acutezza dei suoi interventi. Come tutti i profeti, Peano non ebbe in patria lo stesso apprezzamento.

 

alan turing

Anzi, veniva considerato un po' pazzerello, come spesso succede a chi pensa chiaramente, e dice chiaramente cosa pensa. Oggi a lui è dedicato il nome dell'Aritmetica di Peano, di cui lui stesso isolò i famosi assiomi, sperando di aver isolato tutti quelli necessari e sufficienti per dimostrare tutte le verità aritmetiche. Non era così, ma la colpa non era sua: nel 1931 Kurt Gödel dimostrò un famoso teorema, secondo cui non è possibile elencare tutti gli assiomi dell'aritmetica. La dimostrazione di Gödel conteneva non soltanto il segreto dell'informatica, come mostrò poi nel 1936 Turing, ma anche il segreto della vita, come mostrò invece nel 1948 John von Neumann, architetto del primo computer americano Edvac.

 

adriano olivetti

 Gli inglesi invece, dopo essersi lasciati sfuggire l'occasione di diventare la prima potenza informatica della storia con Babbage, se la lasciarono sfuggire di nuovo con Turing. Naturalmente ce la lasciammo sfuggire anche noi piemontesi, per ben due volte. La prima fu quando l'Olivetti costruì negli anni 50 i primi computer industriali della serie Elea, ma la trasformazione dell'azienda da meccanica a elettronica fu bruscamente interrotta da due morti: nel 1960 dell'illuminato Adriano Olivetti stesso, per malattia, e nel 1961 del visionario ingegnere cino-italiano Mario Tchou, per incidente.

 

mario tchou 1

Su entrambe le morti aleggiarono i sospetti di un intervento dei servizi segreti americani, per favorire l'Ibm ed eliminare la concorrenza nella nascente industria informatica. L'ultima occasione Torino la perse nel 1979, come ha raccontato l'ingegner Carlo De Benedetti. Dopo aver appena aperto a Cupertino una succursale dell'Olivetti, egli visitò un garage a due isolati di distanza, dove due ragazzi squattrinati avevano aperto una startup. Gli proposero di finanziarla per pochi dollari, in cambio del 50% delle azioni, ma luì rifiutò, e perse l'occasione della sua vita: i due erano Jobs e Wozniak, e gli avevano appena offerto metà della futura Apple. -

mario tchoucharles babbage 1charles babbage 4il computer di charles babbage 2il computer di charles babbage 1charles babbage 3

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...