LE PENSIONI SONO UNA BOMBA PRONTA A ESPLODERE – L’INPS NEL SUO RAPPORTO ANNUALE LANCIA L'ALLARME: “LE USCITE ANTICIPATE DAL MONDO DEL LAVORO E GLI ASSEGNI TROPPO GENEROSI CREANO SQUILIBRI AL SISTEMA PREVIDENZIALE”. TRADOTTO: LE NUOVE GENERAZIONI RISCHIANO L'INCULATA – IN SERATA L'ISTITUTO GUIDATO DA GABRIELE FAVA FA RETROMARCIA: “NON SI RAVVEDONO PROBLEMI DI SOSTENIBILITÀ A LUNGO E BREVE TERMINE”. QUALCUNO DAL GOVERNO HA ALZATO IL TELEFONO PER CONSIGLIARE CAUTELA? – SORGI: “UNA SOLUZIONE CI SAREBBE, IL GOVERNO NON NE VUOL SENTIR PARLARE: PIÙ IMMIGRATI REGOLARIZZATI, PIÙ MANODOPERA DA FORMARE...”

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

Gabriele Fava

I pensionati italiani sono 16 milioni e la spesa per la previdenza si attesta a quasi 347 miliardi di euro, il 16,3% del Pil, un livello inferiore solo a quello della Grecia a fronte di una media europea del 12,9%. Le previsioni di Eurostat relative agli andamenti demografici «fanno presagire un peggioramento del rapporto tra pensionati e contribuenti, con rischi crescenti di squilibri per i sistemi previdenziali, soprattutto per quei Paesi, come l’Italia, dove la spesa previdenziale è elevata».

 

PENSIONI - DATI INPS - LA STAMPA

L'allarme è dell’Inps che nel rapporto annuale spiega come la sostenibilità sia in pericolo a causa dell'età di pensionamento ancora bassa e per il peso degli assegni. A rendere tutto più complicato è la grande incognita dell'inverno demografico, che in futuro ridurrà sempre di più la popolazione in età lavorativa.

 

«L'età media di accesso alla pensione in Italia, grazie alla possibilità di uscire in anticipo rispetto all'età di vecchiaia, è di 64,2 anni e questo, insieme alla generosità dei trattamenti rispetto all'ultima retribuzione, rischia di creare squilibri per il sistema previdenziale», insiste l'Istat.

 

L'uscita a 64 anni si verifica nonostante un'età legale per il ritiro a 67 anni, mentre gli assegni sono definiti «generosi» in quanto il tasso di sostituzione della pensione rispetto all'ultima retribuzione è tra i più elevati nell'Unione europea, al 58,9%, quasi 14 punti sopra la media (45%).

 

inps - pensioni

Il presidente dell'Inps Gabriele Fava sottolinea che «per avere un sistema previdenziale solido occorre offrire ai giovani opportunità di lavoro regolare, riducendone i tempi di transizione sia dall'istruzione al lavoro, che da un'occupazione all'altra […]».

 

Ma in serata arriva la retromarcia dell'Istituto di previdenza: «Non si ravvedono problemi di sostenibilità a lungo e breve termine, soprattutto alla luce dei rassicuranti dati provenienti dal mercato del lavoro che nel 2023 ha fatto registrare il numero record di 26,6 milioni di assicurati, inoltre l'età di pensionamento è in linea con quella degli altri Paesi europei».

 

Gabriele Fava

Le criticità del sistema sono però innegabili, l'andamento demografico e la crescita occupazionale non possono sostenere le pensioni in arrivo dei baby boomer. Negli anni tra il 1960 e il 1965 sono nati circa un milione di bambini l'anno, mentre nell'ultimo biennio si è scesi sotto quota 400 mila.

 

 Nei prossimi otto anni la grande maggioranza di queste persone andrà in pensione e gli assegni saranno pagati con i contributi di chi resterà al lavoro, a meno di incrementare ulteriormente i trasferimenti dello Stato. Un altro tema riguarda l'immigrazione regolare che andrebbe incentivata, infatti l'Inps nel 2023 registra 540 mila lavoratori in più nati in Paesi extra europei.

 

[…]

 

Nel 2023 l'importo mensile medio delle pensioni è aumentato del 7,1% a 1.373 euro lorde, a causa della perequazione. Gli importi medi più elevati sono al Nord e nel Lazio, mentre i più bassi in Calabria e nel resto del Mezzogiorno. […]

 

2. TUTTI I PROBLEMI DEL LAVORO

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

PENSIONI

A rileggere la relazione del presidente Fava, viene in mente che l'Inps rappresenta il concentrato dei problemi italiani legati al lavoro: salari bassi, troppi pochi posti rispetto ai disoccupati, disparità tra uomini e donne, contribuzione insufficiente perché all'aumento degli occupati corrisponde un calo delle retribuzioni, che non sono state in grado di tenere il passo con la crescita dell'inflazione.

 

[…]  e inserendo anche il dato dei pensionati ancora troppo giovani […]  uno squilibrio del sistema che verrebbe a gravare sulle già dissestate casse dello Stato.

 

giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania

Una soluzione ci sarebbe, ma è quella di cui il governo non vuol sentir parlare: più immigrati regolarizzati, più manodopera da formare nei settori che non riescono a trovarne. Ma un esecutivo impegnato a costruire nuovi centri per clandestini in Albania, difficilmente accetterà di discuterne apertamente, anche perché nella maggioranza si fa a gara per chi fa la faccia più feroce nei confronti dei migranti.

 

Timidamente si fa strada l'idea di organizzare più "click day", il giorno in cui la domanda e l'offerta di lavoro si incrociano, suddividendoli per categorie. Ma è un dibattito semiclandestino.

 

FINESTRE PENSIONI - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Stesso discorso vale per i pensionati: se l'obiettivo dichiarato (ma impossibile da realizzare) del vicepremier Salvini è quello di portare la quota 43 a 41, riducendo sia l'età degli aspiranti alla pensione, sia il numero di anni di contributi necessari, sarà difficile che il monito del presidente dell'Inps possa trovare ascolto.

 

Salvini ha costruito la sua ascesa sulla promessa della cancellazione della riforma Fornero, governo Monti, la sola che nel 2011, elevando a 67 anni l'età del ritiro dal lavoro, abbia cercato di affrontare i problemi del sistema pensionistico con soluzioni dure, rigorose finché si vuole, ma realistiche.

 

Se il risultato di quella legge, a 13 anni dall'entrata in vigore, è che la media dei pensionati attuali ha oltre 64 anni, vuol dire che nel corso del lungo periodo di applicazione della legge le eccezioni sono state più delle regole […]

giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania

PENSIONI La dg Inps Valeria Vittimberga e il presidente Inps Gabriele Fava

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…