incidente garda

PERCHE’ I DUE TEDESCHI NON SONO STATI ARRESTATI?  DOPO L' AUTOPSIA DI GRETA, LA LORO POSIZIONE SI AGGRAVA: SE NON AVESSERO TIRATO DRITTO, LA RAGAZZA MORTA PER ANNEGAMENTO SUL GARDA POTEVA ESSERE SOCCORSA. FOTO E VIDEO LI INCHIODANO: FORSE AVEVANO BEVUTO TROPPO PER FARLO. AL RIMESSAGGIO LI HANNO VISTI ALTERATI, UNO SCATTO LI IMMORTALA CON UNA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE GIÀ NEL POMERIGGIO, E POI CI SONO LE IMMAGINI DOPO L’INCIDENTE - VIDEO

https://video.repubblica.it/edizione/milano/lago-di-garda-il-video-con-i-tedeschi-in-barca-dopo-l-and-8217incidente-uno-barcolla-e-cade-in-acqua/390308/391026

incidente garda

 

Da il Messaggero

 

Domenica mattina, nei confronti del proprietario del Riva, i carabinieri hanno emesso l' arresto ma dopo l' interrogatorio Patrick Kassen e Cristian Teismann hanno fatto le valigie e sono tornati a Monaco.

 

Nei loro confronti non c' è alcuna restrizione: indagati a piede libero, ha deciso la pm Maria Cristina Bonomo, poiché non sussistevano i requisiti per il fermo. Non il pericolo di fuga, dato che sono stati trovati in albergo a Salò, né l' inquinamento probatorio e la reiterazione del reato. Ma ora, dopo l' autopsia di Greta, la loro posizione si aggrava: se non avessero tirato dritto, la ragazza morta per annegamento poteva essere soccorsa. Nel caso dell' incidente costato la vita a Luca Fusi, invece, la pm di Como Antonia Pavan ha disposto gli arresti domiciliari per evitare un ritorno in patria della ragazza. Ora il fermo dovrà essere convalidato dal gip.

greta nedrotti

 

Lui è morto sul colpo, martoriato dall' impatto con le eliche e il timone del motoscafo che gli è passato sopra. Ma Greta Nedrotti, venticinque anni, si poteva salvare. Se solo i due turisti tedeschi sul lago di Garda, indagati a piede libero per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso, si fossero fermati.

 

E invece, hanno raccontato Patrick Kassen e Cristian Teismann nel loro interrogatorio, hanno giusto rallentato un po', cercando di capire cosa fosse successo: «Pensavamo di aver centrato un ramo o una boa». Così sono tornati al rimessaggio del cantiere Arcangeli, dove un video delle telecamere di sicurezza li riprende all' apparenza così ubriachi che uno dei due perde l' equilibrio e cade in acqua.

 

tedeschi incidente garda

A Salò, dove le notizie circolano ben prima dei canali ufficiali, lo sgomento è grande. «Se avessero spento il motore avrebbero salvato almeno la ragazza, perché lei è morta annegata», si diceva in paese nei giorni scorsi. E ieri è arrivata la conferma dall' autopsia:

 

Greta ha riportato fratture scomposte a gambe, braccia, bacino e cranio, ma il decesso è avvenuto per annegamento come ha rivelato una tac all' altezza del torace e della gola. Il suo corpo è stato recuperato domenica pomeriggio, a cento metri di profondità al largo di Portese. Di mattina il gozzo di legno di Umberto Garzarella era stato avvistato poco distante da un pescatore di San Felice: a bordo c' era il giovane con il torace dilaniato e l' aorta addominale tranciata di netto. «La prua era sventrata. Da come era conciata, si capisce che il Riva andava veloce.

 

Probabilmente molto più dei 3-5 nodi di massima obbligatori all' interno del golfo. E la barca dei ragazzi aveva la luce di posizione accesa, quindi era visibile», riferisce il sindaco di Salò Giampiero Cipani. Tant' è che quando il manager e il finanziere tedeschi, entrambi di 52 anni, tornano al rimessaggio, il loro Aquarama stava affondando. Un altro diportista rientrato in quel momento li vede, chiede aiuto ai titolari e insieme mettono il motoscafo in sicurezza. Alla domanda: «Cosa è successo?».

 

greta nedrotti

I due hanno risposto: «Abbiamo sbattuto contro qualcosa, ma non sappiamo di cosa si tratta». Era il gozzo di Umberto e forse Greta in quel momento era ancora viva. Ma nessuno immagina un' incidente, Patrick Kassen e Cristian Teismann non forniscono dettagli e forse avevano bevuto troppo per farlo. Al rimessaggio li hanno visti alterati, in paese raccontano delle loro libagioni già nel pomeriggio, mentre assistevano alla parata della Mille miglia e poi durante la partita della Germania.

 

 Agli atti dell' inchiesta ci sono foto e video che lo dimostrerebbero. C' è lo scatto pubblicato dal quotidiano tedesco Bild: i due amici sono immortalati a bordo del Riva, verso le quattro del pomeriggio, con una bottiglia di champagne e due bicchieri pieni.

umberto garzarella

 

E poi ci sono le immagini riprese alle 23.35 di sabato dalla telecamera del rimessaggio. I diportisti si sono appena avvicinati alla banchina, stanno ormeggiando, ma il compagno del proprietario dell' Aquarama fatica a stare in piedi, barcolla e finisce in acqua.

 

Dopo quindici ore accetta di sottoporsi al test dell' etilometro che risulterà negativo. Gli studi sull' organismo hanno stabilito che un individuo smaltisce 6 grammi di alcol ogni ora e quindi un bicchiere, che ne contiene circa 12 grammi, non è più rintracciabile nel sangue in due ore. Il tempo intercorso tra i brindisi e l' alcol test, secondo gli investigatori, è compatibile con l' esito negativo. Patrick Kassen e Cristian Teismann, dopo gli interrogatori, sono tornati a casa, a Monaco di Baviera. «Ma non è una fuga. Nei loro confronti non c' è alcun divieto e seguiranno il processo», assicura il loro avvocato Guido Sola.

 

la barca di umberto garzarella umberto garzarella 2la barca sventrata di umberto garzarella 1GRETA NEDROTTI umberto garzarella la barca sventrata di umberto garzarellala barca sventrata di umberto garzarella 2umberto garzarellaincidente garda

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...