teste isis

PERDERE LA TESTA IN MEDIO ORIENTE - IN SIRIA, I TERRORISTI DELL’ISIS, DECAPITANO DECINE DI PERSONE E LE TESTE SONO STATE INFISSE SU UNA CANCELLATA COME TROFEI DI GUERRA - PERSINO AL-QAIDA HA BOLLATO IL CALIFFATO COME "ESTREMISTA"

Giovanni Masini per “il Giornale

ISIS ABU BAKRISIS ABU BAKR

 

Decine di teste decapitate e infilzate sulle punte di una cancellata: succede in Siria, dove i miliziani delle Stato islamico (Is) avrebbero occupato una base dell'esercito alla periferia della città di Raqqa, decapitandone gli occupanti e diffondendo le immagini sui social.

Nel filmato si vedono diversi corpi decapitati lasciati insepolti su un marciapiede, alla base della cancellata su cui sono state infisse le teste.

 

La base di Raqqa ospitava la 17esima divisione dell'esercito siriano, che era occupata in un'azione di ripiegamento di fronte all'offensiva portata avanti dall'Isis. Ora l'esercito siriano starebbe incalzando i militanti islamici con elicotteri ed aerei da combattimento.

abu bakr al-baghdadi E TRUPPE ISISabu bakr al-baghdadi E TRUPPE ISIS

L'occupazione della base non costituirebbe una conquista strategica significativa, ma metterebbe comunque a rischio la città di Deir-Ezzor, ancora sotto il controllo siriano ma circondata e minacciata dai militanti islamisti.

 

L'Isis - acronimo per Stato Islamico dell'Iraq e del Levante - è uno stato non riconosciuto autoproclamatosi indipendente nei territori di Iraq e Siria nel giugno scorso, sotto la guida del califfo Abu-Bakr al Baghdadi. Grazie al notevole attivismo di un esercito di fanatici miliziani pronti a tutto pur di imporre la Sharia in tutti i territori conquistati, l'Isis ha fatto parlare di sè in tutto il mondo grazie ad azioni clamorose come la distruzione della moschea di Mosul, risalente all'ottavo secolo d.C. e ritenuta un "rifugio di apostati".

 

iraq    anche bambini tra i terroristi dell isisiraq anche bambini tra i terroristi dell isis

Persino i terroristi di al-Qaida hanno bollato Isis come "estremista": un giudizio da cui è difficile dissentire. Sempre a Mosul è stata imposta la conversione forzata alla già sparuta comunità cristiana, i cui esponenti sono stati posti di fronte all'alternativa tra pagare una tassa, convertirsi o andarsene. Per chi si rifiutava, c'era l'arruolamento forzato nelle formazioni militari, o addirittura la pena di morte. E ancora, l'utilizzo della crocifissione come bestiale metodo di esecuzione per i nemici, le copie del Corano distribuite per strada a passanti ed automobilisti.

 

Inoltre nei giorni scorsi si era diffusa la notizia - poi smentita - secondo cui lo stesso Al Baghdadi avrebbe ordinato l'infibulazione coatta di tutte le donne dello Stato Islamico. Anche tra i più accesi sostenitori della guerra santa contro l'Occidente, però, si sono levate molte voci di biasimo contro i delitti raccapriccianti di cui si macchiano i soldati dell'Isis.

 

iraq   l'avanzata dei jihadistiiraq l'avanzata dei jihadisti

Su Twitter le foto dei soldati siriani decapitati vengono accolte da un fiume di commenti choccati: "Combattere e uccidere sul campo di battaglia va bene, ma esibire le teste dei nemici in questo modo è contrario agli insegnamenti della Sunna (una delle principali fonti della legge islamica, ndr)", scrive @Ajaz707, che pure esibisce un account pieno di riferimenti alla sovranità universale di Allah.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."