PIETRO GENOVESE FINIRÀ A PROCESSO CON L'ACCUSA DI OMICIDIO STRADALE PLURIMO AGGRAVATO, PER AVER INVESTITO E UCCISO CON LA SUA AUTO GAIA E CAMILLA - UN'IPOTESI DA NON ESCLUDERE È IL RITO ABBREVIATO, CHE COMPORTEREBBE TEMPI PIÙ RAPIDI. DA ESCLUDERE IL PATTEGGIAMENTO – IL PROCESSO, CHE INIZIERÀ L'8 LUGLIO, RUOTERÀ ATTORNO ALLA PERIZIA… SECONDO LE CONCLUSIONI DELLA PROCURA L'IMPATTO SI È VERIFICATO IN UN'AREA SUFFICIENTEMENTE ILLUMINATA...

-

Condividi questo articolo


Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

pietro genovese pietro genovese

Pietro Genovese finirà a processo con l'accusa di omicidio stradale plurimo aggravato, per aver investito e ucciso con la sua auto le due adolescenti, Gaia Romagnoli e Camilla von Freymann lo scorso 21 dicembre. Resta da capire con quale formula il 20enne sarà giudicato dalla corte. Un'ipotesi da non escludere è il rito abbreviato, che comporterebbe tempi più rapidi per consentire alla giustizia di fare il suo corso e anche una riduzione di un terzo della pena edittale.

 

Stanno valutando di chiederlo ufficialmente i legali di Genovese, Franco Coppi e Gianluca Tognozzi. Da escludere, invece, il patteggiamento, un'ipotesi che non piace alla procura. Di certo il processo che inizierà l'otto luglio - ad oggi con il rito immediato - ruoterà attorno alla perizia. E quindi alle conclusioni raggiunte da Mario Scipione, lo specialista nominato dal pm Roberto Felici, per stabilire la dinamica della tragedia.

 

paolo e pietro genovese paolo e pietro genovese

LA PERIZIA

Secondo la sua relazione, Pietro Genovese non poteva vedere Gaia Romagnoli e Camilla von Freymann prima del tragico impatto su Corso Francia. E le due vittime dell'incidente non potevano vedere l'auto in arrivo. A consentire la ricostruzione, oltre alle testimonianze e ai calcoli eseguiti sull'auto, sono state le immagini catturate dalla telecamera del Compro oro all'altezza del civico 137 di corso Francia.

 

franco coppi difende pietro genovese 2 franco coppi difende pietro genovese 2

L'apparecchio immortala la scena 47 metri prima del punto di impatto. E riprende, prima della Renault guidata da Genovese, un'altra auto bianca, che viaggiava a velocità sostenuta. Un testimone racconta che quella vettura ha rischiato di investire le due ragazze che attraversavano fuori dalle strisce pedonali, a circa 15 metri, e con il semaforo rosso per i pedoni.

 

Con quella manovra, la vettura bianca - che non è mai stata rintracciata - avrebbe chiuso la visuale per chi era dietro. E alle spalle c'era, appunto, l'auto di Genovese, che era partita con il semaforo verde qualche decina di metri prima.

 

UN SECONDO

PIETRO GENOVESE PIETRO GENOVESE

Per il perito, sarebbe bastato un secondo e mezzo di ritardo per evitare l'impatto: se il ragazzo, ai domiciliari dal 26 dicembre scorso, l'avesse affiancata un attimo prima, avrebbe visto Gaia e Camilla. Scrive il perito: «È evidente che nelle fasi antecedenti due secondi dall'impatto, né Genovese né i pedoni potevano reciprocamente avvistarsi». E aggiunge: «L'impianto semaforico che regolava l'area di intersezione tra corso Francia e via Flaminia non consentiva il transito simultaneo dei veicoli diretti dal Gra verso Roma centro (Genovese) e dei pedoni, che provenivano dal lato Ponte Milvio ed erano diretti verso la collina Fleming (Gaia e Camilla)».

 

L'IMPATTO

Secondo le conclusioni della procura l'impatto si è verificato in un'area sufficientemente illuminata fino all'inizio della rampa della tangenziale «In conclusione si legge nel documento Genovese poteva scorgere la presenza dei pedoni solo dopo avere affiancato l'autovettura ignota e quindi la sua mancata reazione a fronte della situazione di pericolo è compatibile con l'avvistamento della Romagnoli e della von Fryedmann in un tempo nell'ordine di un intervallo psicotecnico in orario notturno che la letteratura scientifica quantifica in poco più di un secondo».

gaia, una delle due ragazze morte a corso francia gaia, una delle due ragazze morte a corso francia

 

Secondo il perito nominato dal pm Felici anche la velocità avrebbe avuto incidenza sull'impatto «che non si sarebbe verificato scrive ancora Scipioni - se Genovese avesse viaggiato a 50 chilometri orari». In questo caso, calcola il perito, l'automobile sarebbe arrivata 1,5 secondi dopo sul luogo dell'impatto. E le due ragazze avrebbero avuto il tempo di concludere il loro pericoloso attraversamento notturno lontano dalle strisce pedonali.

Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francia Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francia PAOLO GENOVESE PAOLO GENOVESE CAMILLA ROMAGNOLI 2 CAMILLA ROMAGNOLI 2 CAMILLA ROMAGNOLI 1 CAMILLA ROMAGNOLI 1 corso francia gaia camilla corso francia gaia camilla PIETRO GENOVESE PIETRO GENOVESE la macchina di pietro genovese2 la macchina di pietro genovese2 la macchina di pietro genovese 1 la macchina di pietro genovese 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."