LA PILLOLA NON VA GIÙ AL CENTRODESTRA – L’AIFA HA BLOCCATO LA DISTRIBUZIONE DELL’ANTICONCEZIONALE RIMANDANDO LA QUESTIONE ALLE COMMISSIONI TECNICO SCIENTIFICA (CTS) E A QUELLA DEI PREZZI (CPR) CHE LAVORANO ALLA MISURA DA UN ANNO E MEZZO: DOPO L’OK DELLA CPR, C’ERANO STATE PRESSIONI DA AREE DI CENTRODESTRA PER STOPPARE L’INIZIATIVA – NON A CASO A PRESIEDERE IL CDA DELL’AIFA C’È GIORGIO PALÙ, VICINO ALLA LEGA, CHE PUNTA A DIVENTARE IL…

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Estratto dell’articolo di Michele Bocci per “la Repubblica”

 

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Niente di fatto, la pillola anticoncezionale non sarà gratuita in Italia. Almeno per ora. Il consiglio di amministrazione di Aifa, presieduto da Giorgio Palù, ieri ha detto che «non sussistono gli elementi essenziali per deliberare sulla questione » e rimandato le carte alle commissioni, la tecnico scientifica (Cts) e quella dei prezzi (Cpr) che lavorano alla misura da quasi un anno e mezzo

 

In queste settimane, dopo l’ultimo via libera della Cpr c’erano state pressioni, politiche e non, da aree di centrodestra per non rendere gratuita la pillola. In Italia c’è chi ritiene sia necessario pagarla, cosa che diventa un problema per le fasce di popolazione più povere, che quindi hanno più difficoltà ad accedere alla contraccezione.

 

GIORGIO PALU GIORGIO PALU

«Il cda di Aifa – è scritto in un comunicato - ha preso atto che le commissioni consultive dell’agenzia non hanno ancora elaborato precise indicazioni sulle fasce di età a cui concedere gratuitamente la pillola anticoncezionale, sulle modalità di distribuzione e sui costi per il sistema sanitario nazionale nei vari scenari di adozione della rimborsabilità». In realtà le commissioni hanno parlato di pillola gratuita per tutte le donne.

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L’Aifa attende di essere riformata, le due commissioni diventeranno una e sparirà il direttore generale, per restare solo il presidente. Palù, vicino alla Lega, vorrebbe tanto essere scelto e anche per questo non è insensibile alle richieste dell’area di centrodestra. Il suo problema è che ha compiuto 74 anni e non può essere nominato, a meno che non cambi la bozza di riforma. Il microbiologo di Padova è di recente diventato un eroe dei No Vax per alcune dichiarazioni nelle quali sembrerebbe sostenere l’efficacia dell’idrossiclorochina contro il Covid, che la sua stessa agenzia (e non solo quella) ha sempre negato fermamente.

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