elena bonetti

POSTA! - CARO DAGO, FAMIGLIA, LA MINISTRA BONETTI (IV): "È GIUNTO IL MOMENTO DELLA SCELTA DEL COGNOME MATERNO". MA CERTO. DA QUANDO È SCOPPIATA LA PANDEMIA È DIVENTATO IL CHIODO FISSO PER MILIONI DI ITALIANI POVERI E DISOCCUPATI!

Riceviamo e pubblichiamo:

 

green pass

 

Lettera 1

Caro Dago,

 

la burocrazia si è messa all’opera per realizzare il green pass che dovrebbe consentire ai vaccinati di muoversi liberamente fra le regioni italiane.

 

A me sembra tutto un lavoro inutile in quanto, sono disposto a scommetterci, i controlli saranno totalmente assenti.

 

sergio mattarella 1

Pietro Volpi

 

Lettera 2

Caro Dago, il ministro Speranza: "Dal 28 maggio vaccinare fascia d'età 12-15". Visto? Pur di vaccinare tutti si ricorre alla suddivisione "fascista" d'età. Dopo Avanguardisti e Balilla saranno vaccinati anche i Figli della lupa?

 

J.N.

 

Lettera 3

maria de filippi 1

Dago: ma che gli danno retta a fare a Letta i giornaloni? Ma lo sanno che il piddino alle prossime elezioni amministrative beccherà una scoppola storica e verrà rispedito in Francia con ignominia? Cioè, il Paese è nella merda fino al collo e Letta pensa a ius soli e ddl Zan: è un suicidio politico!

Letta comunque rappresenta bene quello che è diventato il pd: il partito dei clandestini, delle elite e dei centri storici delle città!

Salute a te, caro Dago!

 

Francesco Polidori

 

PAPA FRANCESCO - JORGE MARIO BERGOGLIO

Lettera 4

Caro Dago, Mattarella in una scuola elementare: "Portiamo tutti la mascherina. Bambini e vecchi come me. Ricchi e poveri. Maschi e femmine". Maschi e femmine? Non ha dimenticato qualcuno? In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia non aveva detto "Rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione"?

 

Mario Canale

 

Lettera 5

Caro Dago,

quel tuo amico di bianco vestito ha deciso di risparmiare tagliando gli stipendi degli... impiegati! Capito, il buon samaritano del Vaticano si comporta alla stregua dei suoi amici dell'alta finanza: in culo al popolino.

elena bonetti

 

Eppure sua empietà dovrebbe ben sapere che tra i peccati che "gridano vendetta al cospetto di Dio" c'è il "non dare la giusta mercede all'operaio". Proprio, lui, il "comunista", quello della Chiesa povera per la periferia... Intanto nella periferia del mondo ci ha mandato le persone "più povere" del Vaticano, mentre egli può contare su quel gruzzoletto personale da 20milioni di sterline ;-)

Johnkoenig

 

Lettera 6

Caro Dago, Famiglia, la ministra Bonetti (Iv): "È giunto il momento della scelta del cognome materno". Ma certo. Da quando è scoppiata la pandemia è diventato il chiodo fisso per milioni di Italiani poveri e disoccupati!

 

John Doe Junior

 

Lettera 7

Caro Dago, a Gaza 230 morti, 65 erano bambini. Significa che i palestinesi sono stati 65 volte coglioni e terroristi nel piazzare obiettivi militari nelle vicinanze  di civili minorenni.

 

G.F.

 

Lettera 8

green pass per viaggiare

Caro Dago, Covid, il Viminale ai prefetti: "monitorare assembramenti e movida". È una cosa che i rappresentanti delle forze dell'ordine già stanno facendo, da lontano. Perché, essendo in numero esiguo rispetto ai movidari, temono che avvicinandosi troppo la folla li meni.

 

Soset

 

Lettera 9

Caro Dago, Letta: "Chi non crede in Ue non vedo cosa ci faccia al governo". Per i problemi di vista c'è l'oculista!

israele attacca la striscia di gaza 13

 

Claudio Coretti

 

Lettera 10

Caro Dago, Roberto Fico: "Su migranti l'Europa può spezzarsi o unirsi". Dal Presidente della Camera un'analisi non banale, in perfetto stile grillino.

 

Furio Panetta

 

Lettera 11

israele attacca la striscia di gaza 12

Caro Dago, notiziona del giorno, i grillini rinfacciano  a Casaleggio che il rifiuto ( corretto) di non consegnare il nome degli iscritti "sporca la storia del movimento"; sfidando il ridicolo non pensano che a sporcarla siano state le loro giravolte pro-poltrone. I tanti NO (Tap, Tav, Ilva, Autostrade) diventati facilmente si; e che dire dei "privilegi della casta" lasciati intatti appena loro sono diventati casta? E il familismo e le raccomandazioni che dovevano scomparire? Ma no! Abbiano tanti familiari e compagnucci di scuola da sistemare....E i partiti fuori dalla RAI? 

Mi fermo qui per non infierire oltre con gli scappati di casa aggrappati agli stipendi....

FB

 

Lettera 12

Caro dago,

green pass

revocare cittadinanze onorarie, abbattere statue di personaggi storici, far sparire nomi e riferimenti di coloro che la piccina moda politica del momento consiglia a personaggi che agiscono in tal senso, solo perché non hanno nulla da dire a sono mediamente figli ormai di una società senza cultura e senza spessore. Insomma gregge e pure disorientato.

 

Potremmo allora consigliare loro di cancellare ogni riferimento ad Augusto, Giulio Cesare, Diocleziano etc. etc., che quanto a guerre , razzismo e discriminazioni non ci andavano di scartina. Vogliamo parlare delle crocifissioni inflitte a centinaia lungo le strade consolari, come monito per gli schiavi?

 

O forse sarebbe meglio solo spiegare loro (meglio dire insegnargli) che questa è la storia dell’umanità che corre e ricorre, e da sempre i mediocri sanno solo ripetere quello che sembra detto sul carro del momentaneo vincitore.

SDM

 

ceuta 1

Lettera 13

Caro Dago, l'invasione dell'enclave spagnola di Ceuta da parte di 8 mila clandestini, la ministra della Difesa del governo socialista di Madrid: "Non accetteremo nessun tipo di ricatto né che si metta in discussione la nostra integrità territoriale". Altro che i nostri cretinetti di sinistra col loro "Restiamo umani"!

 

Jonas Pardi

 

Lettera 14

Carissimo Roberto,

Salvataggio a Ceuta

Salvini è un mini tattico, neanche un tattico, tantomeno, ovviamente, uno stratega; della strategia non capisce né sa né gliene importa un fico secco. A suo gravissimo danno, come del tutto evidente.

 

Avrebbe dovuto, allo scoppio della pandemia, trovare e comunicare, con la massima fermezza, linee guida reali ed alternative efficacissime; sia la particolarità del virus (colpisce mortalmente solo pochissimi e praticamente tutti da una età in sù, e lo si è capito fin da subito) che gli errori, in tandem con le nefandezze vere e proprie, del governo di Conte-chi?, avrebbero dato ad un politico avveduto grandissime chance di guadagnare nell'unica cosa che conta per chi vende, che sia un prodotto o qualsiasi altra cosa: la Credibilità. Ormai persa irrimediabilmente; dal 36% al 21% in meno di due anni lo certifica palesemente. A tale bisogno avrebbe dovuto fare un governo ombra, come benissimo faceva il PCI.

 

ENRICO LETTA E MATTEO SALVINI

Ed ora per distruggere la ormai debolissima Europa merkeliana basterebbe rilanciare con l'idea, l'unica possibile, nunc et semper, di un Europa Confederale. Così fa fuori tutta la struttura tardo guelfo-ghibellinesca che vede protagonisti la patriottica (nel senso del Sacro Romano Impero, ovviamente) Sinistra italiota con tutto il Vaticano anti-ratzingeriano.

 

Ma il caro Matteo, maledizione del nome, nel cervello ha di grigio solo la nebbia, quella della sua tanto amata padania!

 

Lettera 15

Caro Dago,

sergio mattarella 2

due considerazioni su SottiLetta. Quelli di sinistra ci hanno frantumato le palle con la "competenza". Fraschetta Zingaretti lascia il posto al bocconiano che, in oltre due mesi, non riesce ad oltre alle provocazioni e agli insulti su Salvini: zero idee, zero proposte concrete... Sarebbe questa la competenza?

 

Il nipote più raccomandato d'Italia ricorda vagamente il professore mortadella, quello che "con l'Euro lavoreremo un giorno in meno alla settimana guadagnando di più", l'altro competente, grazie al quale, a distanza di vent'anni siamo ridotti con le pezze al culo, tanto l'Euro ci ha impoveriti. Basti pensare al tormentone che gira su Twitter: grazie a lui paghi 3 euro un gelato che costava 1500 lire.

 

zingaretti letta

Con questi soggetti al governo bisogna tremare per i danni potenziali.

Johnkoenig

 

Lettera 16

Caro Dago,

non c'è niente da fare: gli arbitri favoriscono sempre il bianco e nero contro il blu e nero, e l'hanno dimostrato due volte in meno di una settimana ...

Recondite Armonie

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")