cazzaniga ambrosio pallavolista truffa

IL POVERO CAZZANIGA AVRÀ INDIETRO SOLO 75 MILA EURO - È TUTTO QUELLO CHE LA GUARDIA DI FINANZA HA SEQUESTRATO NEI CONTI, GIÀ IN PARTE SVUOTATI, DI VALERIA SATTA, 39ENNE DISOCCUPATA DI CAGLIARI, E DI MANUELA PASSERO, 33 ANNI MONZESE, LE DUE DONNE ACCUSATE DI AVER TRUFFATO IL PALLAVOLISTA FACENDOGLI CREDERE DI ESSERE FIDANZATO CON LA MODELLA BRASILIANA ALESSANDRA AMBROSIO - GLI ALTRI 520 MILA EURO SI RIFERISCONO A REATI ORMAI ANDATI IN PRESCRIZIONE: CAZZANIGA VERSAVA QUEI SOLDI PERCHÉ LA FINTA RAGAZZA GLI DICEVA DI ESSERE MALATA...

Federico Berni e Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"

 

roberto cazzaniga alessandra ambrosio

Un «sequestro preventivo», su conti correnti bancari e postali in gran parte «già completamente svuotati», di 74.595 euro. Ma gli altri 520.000 euro, quelli regalati, tra il 2008 e il 2016, alla donna di cui si era perdutamente innamorato - mai vista dal vero e per oltre 13 anni contattata solo telefonicamente -, Roberto Cazzaniga, il 42enne giocatore di pallavolo brianzolo vittima di un clamoroso raggiro sentimentale, non li rivedrà mai più. I reati commessi in quel periodo e su cui indaga la Procura di Monza sono prescritti. Resta però in piedi quello, proseguito sino allo scorso anno, di truffa.

 

servizio delle iene sulla truffa a roberto cazzaniga 8

Ieri l'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza è giunta a una svolta. Il gip Silvia Pansini ha congelato i conti delle due indagate. Una è Valeria Satta, 39enne disoccupata di Cagliari e, soprattutto, la «voce» che aveva fatto perdere la testa a Roberto dopo essersi presentata come la modella brasiliana Alessandra Ambrosio, del tutto ignara, invece, del coinvolgimento in questa storia.

 

servizio delle iene sulla truffa a roberto cazzaniga 3

L'altra donna sotto inchiesta, sempre per truffa, è Manuela Passero, 33 anni, monzese, amica di Roberto e quella che ha dato il via alla trappola, dicendogli della presunta top model che lo voleva conoscere.

 

MANUELA PASSERO

L'imbroglio, orchestrato in ogni dettaglio, è scattato quando Passero ha mostrato al giocatore le foto di «Maya», finto nome della sedicente modella. Per fugare le incertezze iniziali, gli ha anche mostrato - si legge nelle carte giudiziarie - «un'asserita carta d'identità» con false generalità: quelle di «Maya Alina Alessandra Ambrosio Mancini».

 

MANUELA PASSERO

Comincia così quella che per Cazzaniga era una storia d'amore ma che invece è stato solo un inganno che lo ha portato sul lastrico, costringendolo a elemosinare aiuti ai familiari e ai compagni del «New volley Gioia del Colle», la squadra dove gioca ora in Serie B, dopo un passato in Superlega e in azzurro.

 

roberto cazzaniga truffato dalla finta fidanzata 8

I finanzieri hanno ricostruito circa 1.400 transazioni attraverso le quali Roberto ha trasferito alla Satta oltre 600.000 euro - tra il 2008 e il 2021 - con ricariche su più carte postepay (tra i 200 e i 3.000 euro) e con bonifici.

 

roberto cazzaniga truffato dalla finta fidanzata 5

Ascoltati dagli investigatori, genitori e amici del giocatore hanno descritto ogni passo della truffa. Secondo la madre, Gesuina, suo figlio «era circondato da persone che volutamente gli impedivano che avessimo normali rapporti» con lui.

 

roberto cazzaniga truffato dalla finta fidanzata 4

E il padre Gian Paolo, «nel ripensare a quanto successo», ritiene che «anche la scelta di Roberto di accettare l'offerta di andare a giocare in una squadra così lontana fosse dovuta al fatto di non volere intromissioni».

 

roberto cazzaniga truffato dalla finta fidanzata 10

Non solo. «L'incessante bisogno di danaro», ha proseguito il genitore, era motivato con scuse tipo che «non era pagato abbastanza» e che «aveva investito in fondi arabi», restando senza cash.

 

roberto cazzaniga 9

Se la relazione è rimasta a distanza, e solo telefonica, è perché Maya ha detto a Roberto di soffrire di una «grave malattia cardiaca» e di «avere patologie immunodepressive tali da proibire contatti con estranei».

 

alessandra ambrosio 6

Quanto «all'indigenza economica» di cui lei parlava ossessivamente, era dovuta al «blocco dei conti correnti familiari» per una situazione ereditaria seguita alla morte dei bisnonni.

 

alessandra ambrosio 2

La finta modella ha cominciato così a spillargli soldi per «farmaci, visite specialistiche, interventi chirurgici» e spesso è stata Passero ad accompagnarlo alle Poste per sincerarsi dei versamenti.

 

alessandra ambrosio

Per gli investigatori la finta malattia di Maya è lo snodo cruciale della truffa. Agli inquirenti, il pallavolista ha detto che «quando provavo ad andare un po' più a "muso duro" con lei» per chiedere spiegazioni, Maya rispondeva «che stava male; io allora, angosciato, mi fermavo. Un giorno il telefono fu preso da sua madre per dirmi che la figlia era svenuta».

 

alessandra ambrosio 1

Addirittura, quella volta che Roberto accennò alla restituzione dei soldi, la «voce» di cui si era invaghito lo liquidò così: «Se sto male è solo per colpa tua e se insisti vado a denunciarti ai carabinieri: stai facendo peggiorare le mie condizioni».

 

alessandra ambrosio 4alessandra ambrosioalessandra ambrosio 3alessandra ambrosio 5alessandra ambrosio 7alessandra ambrosio 8alessandra ambrosio ibizaalessandra ambrosioalessandra ambrosioalessandra ambrosioadriana lima e alessandra ambrosioalessandra ambrosio 2il sedere di alessandra ambrosioalessandra ambrosioalessandra ambrosioalessandra ambrosioil sedere di alessandra ambrosiocristiano ronaldo alessandra ambrosioalessandra ambrosio 9roberto cazzaniga 6roberto cazzaniga 10roberto cazzaniga 1roberto cazzaniga 11roberto cazzaniga 12roberto cazzaniga 2roberto cazzaniga 4roberto cazzaniga 3roberto cazzaniga 5roberto cazzaniga 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…