carlos ghosn

PRESTO, FATE UN FILM SULLA FUGA DI GHOSN – COME HA FATTO L’EX AD DI RENAULT-NISSAN A SCAPPARE DAL GIAPPONE? C’È CHI DICE SI SIA NASCOSTO NELLA CUSTODIA DI UN CONTRABBASSO DI UNA FINTA BAND DI CANTI GREGORIANI, CHI INVECE SOSTIENE CHE SIA STATO ESFILTRATO DA UN GRUPPO PARAMILITARE – COMUNQUE SIA ANDATA, HA BRINDATO NEL “SUO” LIBANO, E ORA PENSA DI DARSI ALLA POLITICA – APERTA UN INDAGINE IN TURCHIA, CI SONO STATI ARRESTI – VIDEO

 

 

1 – INCHIESTA SU PASSAGGIO GHOSN IN TURCHIA, ARRESTI

CARLOS GHOSN

(ANSA-AFP) - La Turchia ha aperto un'indagine sul passaggio in Turchia dell'ex presidente di Nissan-Renault Carlos Ghosn, fuggito in Libano. Secondo i media turchi, alcune persone sono già state arrestate ed interrogate. I media libanesi avevano riferito che Ghosn era atterrato all'aeroporto di Beirut con un jet privato proveniente dalla Turchia.

 

2 – LE AMBIZIONI POLITICHE DI GHOSN

Estratto dell’articolo di Leonardo Martinelli per “la Stampa”

CARLOS GHOSN

(…) A Tokyo il pubblico ministero ha chiesto la revoca della libertà su cauzione del manager. La cauzione – circa 13,8 milioni di dollari – sarà certamente confiscata. Se dovesse rimettere piede in Giappone, Ghosn rischierebbe anche 15 anni di galera. Il manager ha scelto il Libano sia perché è il Paese d’origine della sua famiglia sia perché non esistono accordi di estradizione tra il Libano e il Giappone.

LA VILLA DI GHOSN A BEIRUT

 

«In Libano da molto tempo Ghosn ha investito nel settore dei vigneti e in quello bancario. Ormai vituperato da tutti, solo lì, dopo la sua caduta, hanno continuato a difenderlo. Nei mesi scorsi per le strade di Beirut sono apparsi grandi manifesti in cui era scritto: “Siamo tutti Carlos Ghosn”. È il simbolo del successo della diaspora nel mondo. Ora fonti libanesi rivelano alla Stampa che punterebbe a una carriera politica nel paese, in preda a una grave crisi sociale ed economica.

carlos ghosn

 

Tra le ambizioni di Ghosn ci sarebbe persino quella di diventare primo ministro. L’ex manager Renault avrebbe incontrato anche il presidente del Libano, Michel Aoun. Probabilmente anche per parlare di un futuro in politica». (…)

 

3 – UNA BANDA O UNA GANG MISTERO SULL'EVASIONE DELL'EX BOSS DI RENAULT

Ettore Livini per “la Repubblica”

 

michel aoun

«È scappato nascosto nella custodia di un contrabbasso di una finta band di canti gregoriani». «No è stato esfiltrato da un gruppo paramilitare e trasferito dal Giappone al Libano con due jet privati, viaggiando da aeroporti minori per sfuggire ai controlli». Altro che Papillon o la fuga da Alcatraz. A 48 ore dal suo arrivo a Beirut, l'"evasione" di Carlos Ghosn ha già i contorni hollywoodiani di un thriller dove la fantasia («la storia della band è fiction pura», dice la moglie Carole) supera la realtà.

carlos ghosn arrestato a tokyo

 

Unica certezza: grazie a un' operazione da 007, l' ex numero uno di Renault- Nissan è sfuggito alla giustizia nipponica che lo accusa di aver accumulato un tesoretto di decine di milioni in nero con i soldi della casa automobilistica. E dopo 130 giorni di carcere e 7 mesi ai domiciliari è svanito nel nulla il 30 dicembre dalla casa dove viveva nella capitale giapponese, eludendo i poliziotti e le guardie pagate da Nissan per tenerlo sotto controllo. Ed è rispuntato 24 ore dopo («munito di passaporto francese e carta d' identità libanese », dicono le autorità locali) a Beirut. Dove ha festeggiato Capodanno da un parente della moglie, brindando alle leggi locali che impediscono la sua estradizione in Giappone.

carlos ghosn emmanuel macron

 

«È stata una fuga da codardo», dicono i media nipponici. «Noi non ne sapevamo niente», dicono imbarazzati al ministero degli Esteri transalpino. «Siamo avviliti», ammettono i legali giapponesi che avevano in custodia i suoi tre passaporti (francese, brasiliano e libanese). Ghosn - che si dice vittima di un complotto di nazionalisti giapponesi contrari alla fusione di Renault con Nissan - promette battaglia: «Non sfuggo alla giustizia, ma all' ingiustizia e alla persecuzione politica. Ora non sono più ostaggio di un Paese dove vige la presunzione di colpevolezza». E dà appuntamento per mercoledì, quanto terrà una conferenza stampa.

thierry bollore' carlos ghosn 1

 

Sulle sue spalle, dopo un patteggiamento con le autorità Usa per malversazione di fonti, pendono quattro processi in Giappone e un' indagine in Francia, dove dovrà difendersi dalle accuse - fotografate anche in un dossier interno della Renault - di aver usato fondi aziendali per pagare il suo matrimonio al castello di Versailles, per comprarsi il 120 piedi (40 metri) Shachou - "Boss" in giapponese - per fare shopping di ville a Rio de Janeiro, Amsterdam e Beirut. A sua disposizione, sostiene l' accusa, ci sarebbero stati più di 100 milioni stornati dal gruppo con un fitto giro di consulenze fittizie e premi di produzione sospetti a manager e concessionari in Medio Oriente a lui molto vicini.

CARLOS GHOSN NISSAN RENAULT

L' idea di pianificare la fuga, sostiene la stampa francese, avrebbe preso corpo un paio di mesi fa dopo che le rigide norme sulla libertà vigilata del Giappone avevano consentito a Ghosn di parlare con sua moglie solo una volta per 50 minuti via Skype e con i legali costretti a redigere un verbale fedele della conversazione.

thierry bollore' carlos ghosn

 

IL CARCERE DI KOSUGE A TOKYO DOVE E RINCHIUSO CARLOS GHOSN

E il piano sarebbe decollato dopo che gli sarebbe stato impedito di incontrare Carole a Natale. Versione romantica per giustificare un' evasione che - al netto di un probabile mandato di cattura internazionale - consentirà al supermanager di vivere da uomo libero in un Paese che ne ha fatto un eroe (con tanto di affissioni stradali a sostegno quando fu arrestato) e dove, secondo Reuters , avrebbe già incontrato il presidente Michel Aoun ringraziandolo. Unico cruccio: i 12 milioni di cauzione versati per la libertà vigilata, sequestrati ieri dal tribunale di Tokyo. Ma la libertà, vale anche per Ghosn, non ha prezzo.

Thierry Bollore CARLOS GHOSNCarlos Ghosn e Emmanuel Macron renaultBRUNO LE MAIRE CARLOS GHOSNCarlos Ghosn, Dieter Zetsche, Sergio Marchionnecarlos ghosn arrestato a tokyo 2CARLOS GHOSNBRUNO LE MAIRE CARLOS GHOSNcarlos ghosn arrestato a tokyo 1LA VILLA DI GHOSN A BEIRUT

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”