vitaly gerasimov vladimir putin sukhovetsky carri armati russi ucraina

PUTIN HA SOTTOVALUTATO GLI UCRAINI O SIAMO NOI CHE ABBIAMO SOPRAVVALUTATO L’ESERCITO RUSSO? - LE TRUPPE DI “MAD VLAD” NON STANNO FACENDO UNA GRAN FIGURA: L’ARMATA DI MOSCA È DECIMATA DAI RAZZI FORNITI DALL’OCCIDENTE A KIEV. IERI È STATO AMMAZZATO IL GENERALE VITALY GERASIMOV, CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA 41ESIMA ARMATA, INSIEME AD ALTRI ALTI UFFICIALI - IN DUE SETTIMANE DI GUERRA SONO GIÀ STATI DISTRUTTI 900 TRA CAMION E VEICOLI CORAZZATO, E IL PENTAGONO RITIENE CHE SIA ANDATO IN FIAMME IL 5% DELL’ARSENALE SCHIERATO DALLA RUSSIA…

 

carro armato russo distrutto

1 - GB, KIEV SI DIFENDE CON 'NOTEVOLE SUCCESSO' DA CACCIA RUSSI

(ANSA) - Le difese aeree ucraine hanno "ottenuto un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento russi": lo ha twittato oggi il ministero della Difesa britannico. Nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence sull'invasione dell'Ucraina, il ministero sostiene che Kiev ha "probabilmente" impedito alle forze russe di "raggiungere qualsiasi grado di controllo dei cieli".

 

VITALY GERASIMOV - ALTO COMANDANTE RUSS UCCISO A KHARKIV

"I combattimenti a nordovest di Kiev continuano, con le forze russe che non riescono a fare passi avanti significativi", ha aggiunto il ministero. In un aggiornamento separato pubblicato sempre oggi, il ministero ha avvertito che le città di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono "circondate dalle forze russe e continuano a subire pesanti bombardamenti russi".

 

2 - GLI 007 UCRAINI: IL GENERALE GERASIMOV UCCISO A KHARKIV

Da “il Giornale”

 

carro armato russo distrutto

Un'altra perdita importante per l'Esercito di Vladimir Putin. Il servizio di intelligence del ministero della Difesa di Kiev ha annunciato l'uccisione nei combattimenti vicino Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, del generale russo Vitaly Gerasimov, capo di stato maggiore della 41ma armata. Il veterano, 45 anni, aveva partecipato alla seconda guerra in Cecenia, alle operazioni militari in Siria e all'annessione della Crimea nel 2014, dove era stato decorato per la «conquista».

vladimir putin

 

La notizia è stata rilanciata da numerosi social ucraini, compreso il Kyiv Independent su un tweet, e anche dal Guardian, ma non è stata confermata da fonti indipendenti. Ma se fosse vera si tratterebbe del secondo generale ucciso in una settimana dopo Andrei Sukhovetsky, vicecomandante delle operazioni. Episodio confermato dagli stessi media russi, che invece al momento tacciono sulla sorte di Gerasimov. Assieme a lui sarebbero stati uccisi altri alti ufficiali. L'agenzia di giornalismo investigativo Bellingcat ha reso noto di aver avuto conferma della morte del generale da una fonte russa.

 

carro armato russo in fiamme

Secondo la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, che ha dato la notizia, sarebbero stati anche intercettati spezzoni di conversazione in cui la morte di Gerasimov viene confermata dal servizio di sicurezza russo, Fsb. L'uccisione del generale avrebbe infatti evidenziato il fallimento di Mosca nel garantirsi comunicazioni «sicure».

 

L'ultima conferma dell'impreparazione delle truppe russe secondo quanto riportato da fonti di intelligence di Kiev - sarebbe proprio nella conversazione «aperta» fra due membri dell'Fsb, «ascoltati» mentre parlano della morte del generale Gerasimov, ucciso nei pressi di Kharkiv.

aereo russo distrutto

 

3 - I RAZZI FORNITI DALL'OCCIDENTE DECIMANO L'ARMATA RUSSA

Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

I generali russi non si fermano e mandano le loro truppe all'attacco in tutte le direzioni, da Kiev al Mar Nero. Sul campo si vedono altri soldati e altri mezzi gettati nella mischia per sfondare le difese ucraine: sembrano unità nuove, che forse hanno rimpiazzato quelle provate dai combattimenti.

UCRAINA - SOLDATI UCRAINI LANCIANO UN JAVELIN MISSILE DI FABBRICAZIONE AMERICANA

 

Ovunque l'avanzata segna piccoli passi avanti, sostenuti dai massicci bombardamenti aerei sulle città assediate. Ma questi successi rischiano di essere effimeri, perché la resistenza colpisce alle spalle delle avanguardie e infligge danni spaventosi all'esercito di Mosca.

 

(…) I missili terra-aria Stinger e quelli anti-tank Javelin stanno diventando i protagonisti del conflitto: impediscono agli elicotteri russi gli interventi ravvicinati e fanno strage dei cingolati. Una stima neutrale sostiene che siano già stati distrutti 900 mezzi, tra camion e veicoli corazzati, e il Pentagono ritiene che sia andato in fiamme il 5 per cento dell'arsenale schierato da Mosca in Ucraina.

carro armato russo distrutto 2

 

Un bilancio destinato ad aggravarsi perché stanno venendo distribuiti i 17 mila razzi controcarro forniti finora dai Paesi occidentali: il loro arrivo al fronte rende sempre più forte la resistenza e può aumentare esponenzialmente i caduti. Ogni volontario e ogni recluta con quelle armi diventano capaci di sbaragliare un semovente.

 

VIGNETTA DEL TAVOLONE DI PUTIN - BY TANGO

(...) Sulla carta, la Russia è superiore ma soldati e ufficiali cominciano a chiedersi perché invece dell'operazione di pace annunciata da Putin sono finiti in un massacro. Mentre la determinazione degli ucraini continua a crescere. E il peso della strage inizia a farsi insostenibile per il Cremlino, che rischia di esaurire le risorse della sua armata. Le aperture verso tregue e negoziati di queste ore nascono anche dalla realtà sul terreno, dove le soluzioni militari paiono sempre più remote.

 

carri armati russi verso kiev

(...) La strategia è quella sovietica: circondare i contingenti nemici, tagliando i rifornimenti, poi andare all'attacco diretto sotto la copertura di aerei e cannoni. Ci stanno provando in tutto il territorio a est del fiume Dnepr, senza prenderne il controllo. Sul fronte del Mare Nero l'offensiva sta assumendo una direttrice che sembra confermare l'obiettivo di unire la Crimea alla Transnistria, l'enclave filorussa in Moldavia: Odessa si ritroverebbe chiusa in una sacca, sotto il tiro della flotta di Mosca.

 

VLADIMIR PUTIN PRIMA DOPO

Un'altra avanzata procede lungo le rive del Dnepr verso nord: marcia su un'altra grande centrale elettrica e in prospettiva verso Dnipro, la terza città del Paese. A Mariupol, sul Mare di Azov, i combattimenti non si fermano: i legionari neri della brigata Azov si confrontano casa per casa con i marines russi. Per la prima volta, nelle zone occupate sono stati fotografati i rastrellamenti di "esponenti nazionalisti", prelevati di notte dai miliziani agli ordini del Cremlino: l'inizio della pulizia etnica.

 

La battaglia più sanguinosa è quella per la capitale. I russi sono terrorizzati dalle imboscate e sparano su tutto quello che incontrano. Ieri il paesone di Makariv è stato devastato dai tiri reciproci di razzi, poi i tank sono penetrati tra i condomini e hanno sbarrato l'autostrada per la Polonia: un tentativo di fermare il flusso di nuove armi. L

carriarmati russi distrutti con missile javelin2

 

a pressione ormai avviene su tre lati, con un accumulo di parà e mezzi corazzati: si calcola che 18 gruppi tattici mobili stiano combattendo alle porte di Kiev. La difesa reagisce con ogni strumento e usa con abilità i droni: sia quelli TB2 forniti dalla Turchia, che sfuggono ai radar e lanciano missili con precisione; sia quelli commerciali, sfruttati per dirigere il fuoco dei cannoni. In mezzo a questi scontri ci sono decine di migliaia di donne, bambini e anziani senza un rifugio sicuro.

civile ruba un carro armato russo con un trattore 7carriarmati russi distrutti con missile javelin1missile javelin 1carri armati russi carri armati russi. militari russi entrano nel donbass 2carri armati russi entrano nel donbass colonna di blindati russi carri armati russi di fronte alla centrale nucleare di chernobylcarro armato russo distrutto avanzata russa in ucraina convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 2il tank man ucrainocivile ruba un carro armato russo con un trattore 1convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 3convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 7convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 6convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 1civile ruba un carro armato russo con un trattore 9

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…