gabe natale finnegan lee elder

QUALCOSA NON TORNA - I NUOVI ACCERTAMENTI DEL RIS NELLA STANZA 109 DELL'HOTEL MERIDIEN DOVE ALLOGGIAVANO FINNEGAN LEE ELDER E GABRIEL NATALE HJORTH - GLI SPOSTAMENTI DI ELDER DOPO L'OMICIDIO DI MARIO CERCIELLO, IL GIALLO DEI VIDEO SPARITI - PERCHÉ I CARABINIERI SEMBRAVANO INTERESSATI SOLTANTO A HJORTH? E PERCHÉ QUANDO FERMANO I DUE AMERICANI NON SONO STATI SOTTOPOSTI A ESAMI TOSSICOLOGICI?

Rory Cappelli per “la Repubblica - Edizione Roma”

finnegan lee elder

 

Sei ore a caccia di altre prove. Il nuovo sopralluogo ieri, voluto dalla procura, nella stanza dell' hotel Le Meridien di via Federico Cesi: la 109 prenotata da Finnegan Lee Elder, accusato dell' omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. Qui il 19enne americano ospitava, senza registrazione, l'amico Gabriel Natale Hjorth, accusato anche lui dell'assassinio del militare. Per entrambi i pm avanzano un' altra accusa: l'estorsione nei confronti del "mediatore" Sergio Brugiatelli.

 

Gabriel Christian Natale Hjorthè

Gli investigatori del Ris, quelli del nucleo investigativo, i legali dei due ragazzi, oltre a tecnici della difesa, sono rimasti nella camera per oltre sei ore. Presente anche uno dei legali di Rosa Maria Esilio, la moglie di Cerciello Rega, l'avvocato Massimo Ferrandino (gli altri sono Ester Molinaro e il professor Franco Coppi) che se ne è andato senza dire nulla.

 

Ha invece parlato con i cronisti Roberto Capra, il legale sabaudo sceso nella Capitale per difendere, insieme a Renato Burzone, Elder: «L'accertamento di oggi, voluto dalla procura, non è così rilevante per capire cosa sia successo» ha detto, ricordando anche che «Finnegan ha detto nel verbale di interrogatorio di aver avuto paura di essere strangolato: l'ha detto subito, non dopo».

FINNEGAN LEE ELDER

 

Capra ha anche parlato dei filmati delle telecamere di sicurezza: «Confido nei video della zona che farebbero luce su ciò che è veramente accaduto. Li abbiamo richiesti alla Procura». E Fabio Alonzi, difensore di Natale Hjorth nel lasciare l'albergo è apparso molto provato: «Lasciateci lavorare: i Ris hanno acquisito i reperti e ora si passerà alle analisi, ma ci vorrà tempo». Chiarezza è sicuramente qualcosa che serve in tutta questa vicenda, dove resta fermo un punto solo: un uomo, un carabiniere, è stato brutalmente assassinato con 11 coltellate. È soprattutto per questo che è necessario che non vi siano zone d'ombra.

MARIO CERCIELLO REGA

 

I VIDEO

Innanzitutto i video: ci sono, non ci sono? Gli investigatori sostengono che « non esistono». Ma in un passaggio dell'ordinanza la gip Chiara Gallo scrive: «Attraverso l'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sui luoghi in cui si sono svolti gli eventi (ovvero in piazza Mastai e via Cossa angolo via Cesi) è stato possibile individuare le persone coinvolte». Non solo. Repubblica il 26 luglio, poche ore dopo l'omicidio, ha la conferma che i carabinieri avevano sequestrato i video della filiale Unicredit di via Federico Cesi. Dove sono finiti? Non è vero, com' è stato sostenuto, che il sistema era rotto. Le riprese non erano troppo scure e quindi "illeggibili".

FINNEGAN LEE ELDER

 

Proprio nell'ordinanza, infatti, si riporta l'annotazione di servizio di Andrea Varriale, l'altro carabiniere in piazza con Cerciello Rega, che dice: «La strada era ben illuminata» riferendosi all' angolo tra via Cossa e via Cesi dove i due militari si erano recati e dove Sergio Brugiatelli - il " mediatore" - aveva preso appuntamento per recuperare il suo zaino.

 

LA DROGA

MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE

Brugiatelli lascia (così racconta) la sua bicicletta insieme allo zaino in piazza Mastai all'amico Meddi, rimasto su una panchina in compagnia di Elder, per recarsi in via Cardinale Merry del Val, proprio lì davanti, con Natale Hjorth. Deve incontrare il pusher Italo Pompei, andato a prendere 80 euro di cocaina per i due americani, già pagata. Nel momento dello scambio, però, intervengono carabinieri in borghese che identificano Pompei e cercano di fermare Natale Hjorth: questi consegna l'involucro con la droga ai militari e poi scappa. Quella droga viene subito identificata come tachipirina.

 

MARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE

«Lo capiscono carabinieri esperti» dicono al comando. Ma perché poi questo involucro viene «lasciato lì» ? Perché, a detta di Italo Pompei, fermato, identificato e poi lasciato andare, i carabinieri sembravano interessati soltanto a Hjorth? E perché quando fermano i due americani non sono sottoposti a esami tossicologici?

 

LO ZAINO

Quando c'è il dubbio che si stia per commettere un reato come l'estorsione, si attende sempre il momento dello scambio - la flagranza di reato - per bloccare i malviventi.

Perché i due carabinieri invece si recano da soli, senza l'assistenza nelle immediate vicinanze di pattuglie, a piedi, lasciando Brugiatelli in una via limitrofa, in macchina, all'appuntamento con gli estorsori? I due, tra l' altro non avevano con loro lo zaino, non si fidavano, volevano essere certi di riprendersi il loro denaro e anche qualcosa in più (avevano chiesto in cambio 100 euro e un grammo di cocaina): i 24 minuti precedenti li avevano passati a scavare una buca in uno dei vasi di sempreverdi che adornano l' hotel per nasconderlo.

brugiatelli

 

L'AUTOPSIA

I risultati autoptici usciti finora sono soltanto un esame preliminare: Il professor Antonio Grande, che ha eseguito l' esame all' Istituto di medicina legale di viale Regina Elena, rilascerà l' analisi completa soltanto alla fine della settimana. Intanto entrambi i team di difensori hanno fatto ricorso al tribunale del Riesame chiedendo la scarcerazione dei loro assistiti.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…