fabio tuiach

QUESTO E' IL LIVELLO DEI NO GREEN PASS - ALLA PROTESTA DEI PORTUALI DI TRIESTE S'E' UNITO ANCHE FABIO TUIACH, EX PUGILE QUARANTUNENNE, EX CONSIGLIERE COMUNALE ELETTO CON LA LEGA – DA CUI FU ESPULSO (MA SOLO DUE ANNI FA) PER AVER SOSTENUTO CHE "IL FEMMINICIDIO NON ESISTE, È UN’INVENZIONE DELLA SINISTRA" - IL PASSAGGIO A FORZA NUOVA (DA CUI POI E' USCITO), LA FOTO DI HITLER PUBBLICATA NEL GIORNO DELLA MEMORIA, LE FRASI SU STEFANO CUCCHI E L’OMOSESSUALITÀ "DERIVATA DA UNA SPECIE DI LAVAGGIO DEL CERVELLO MEDIATICO SUBITO FIN DALL’ADOLESCENZA"

Jacopo Iacoboni per https://www.lastampa.it

 

FABIO TUIACH

Succede spesso così: ogni protesta, giusta, opinabile o sbagliata che sia, finisce per esaltare i personaggi più controversi o radicali. C’è da scommettere che un posto in questa galleria avrà, da stamattina, Fabio Tuiach.

 

Ex pugile quarantunenne, ex consigliere comunale eletto con la Lega – da cui fu espulso (ma solo due anni fa) per aver sostenuto che «il femminicidio non esiste, è un’invenzione della sinistra» – passò poi a Forza Nuova, ma poi lasciò anche Forza Nuova entrando nel gruppo misto. 

FABIO TUIACH

 

Tuiach, con indosso il giubbino giallo del picchetto dei portuali di Trieste, ha cercato di impedire ad alcuni lavoratori in un’auto di entrare nell’area portuale, venendo bloccato, non senza qualche fatica, da altri lavoratori portuali (come lui) che lo hanno spinto a indietreggiare e a togliersi dal picchetto per far passare la vettura.

 

C’è però da chiedersi cosa ci faccia, lì in prima fila, un personaggio dalle idee così controverse, passato da Lega e Forza Nuova, in quella che si presenta come l’avanposto di una protesta di lavoratori italiani, non per forza tutti no vax, «siamo persone libere, lottiamo per il diritto al lavoro». Perché, e a che titolo Tuiach era lì?

fabio tuiach con roberto fiore di forza nuova

 

La sua lunga storia – conosciutissima nel triestino, molto meno fuori – suscita in effetti alcune domande su quali siano le idee medie che circolano nel calderone di questa protesta. Tuiach ha una storia di esternazioni e battaglie politiche che definire estreme è riduttivo, e certamente non corrispondono alla battaglia dell’intero picchetto portuale triestino.

 

FABIO TUIACH

Ma allora, perché lo tollerano? Per dire, nell’ottobre del 2018 il vicesindaco di Trieste Pierpaolo Roberti annunciò: «La prossima settimana proporrò al consiglio direttivo il depennamento di Fabio Tuiach dalle liste degli iscritti in Lega Nord». E che aveva fatto Tuiach? In una commissione consiliare che discuteva di stalking, aveva asserito che «il femminicidio è una invenzione della sinistra» (poco prima aveva peraltro accostato Maometto alla pedofilia, mettendo in serio imbarazzo la stessa maggioranza comunale i centrodestra di Trieste).

FABIO TUIACH

 

Roberti raccontò la deriva di quel ragazzo, su cui la Lega locale aveva puntato: «In un anno e mezzo quell’umiltà è stata spazzata via troppo spesso dalla presunzione di chi non vuole accettare un consiglio mai, di chi pensa di essere sempre e comunque dalla parte del giusto, di chi vede un suggerimento come una seccatura da evitare.

 

Umiltà e presunzione, è il caso di dirlo, fanno a botte e i fatti ci dicono che a finire al tappeto è stata la prima». Quando Stefano Cucchi fu picchiato e ucciso mentre era in custodia cautelare, Tuiach scrisse: «Sto leggendo post di ogni genere sullo spacciatore eroinomane Cucchi.

 

FABIO TUIACH

Potete pensarla come volete e per qualcuno potrà sembrare un eroe ma se non moriva lui in carcere chissà quanti giovani sarebbero morti grazie alla sua eroina che avrebbe continuato a spacciare il giorno seguente. L’eroina è in aumento tra i giovanissimi ma gli spacciatori sono sempre amati dai democratici, come i nigeriani che hanno fatto a pezzi Pamela e le hanno espropriato gli organi per farne riti voodoo». Il post fu poi cassato, ma è nelle memorie internettiane. Incancellabile.

 

fabio tuiach

Il fatto è che nel frattempo Tuach, in quanto eletto, faceva mozioni e atti ufficiali. Presentò una mozione contro il Gay Pride triestino: «I gay pride in passato si sono macchiati di sconcerie ed atti osceni anche davanti ai bambini», e chiese alla «diocesi di Trieste di organizzare, con tutti i cattolici, un rosario pubblico riparatore all’abominio del gay pride».

 

Andò alla radio, alla Zanzara, e disse che l’omosessualità derivava da una specie di «lavaggio del cervello mediatico subito fin dall’adolescenza», sostenendo che «molte persone sono guarite, sono diventate normali e si sono sposate». Il 27 gennaio, nel Giorno della memoria che ricorda la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, Tuiach pubblicò una foto di Hitler sorridente e circondato da una folla di giovani adoratori nazisti del Führer.

 

FABIO TUIACH

Le cronache, per lo più locali, segnalano peraltro suoi passaggi a Lourdes, o nella Legione straniera. Forse segno di una qualche spaesamento. Si tratta, direte voi, di un caso estremo, ma si è conquistato un posto anche piuttosto prominente e vocale e un giubbino catarifrangente in questa protesta, e forse sarebbe stato meglio se qualcuno gliel’avesse sfilato di dosso in tempo.

fabio tuiach 3fabio tuiach

fabio tuiach di triestefabio tuiach maglietteTUIACH E LA FOTO DI HITLERfabio tuiach in versione pugileFABIO TUIACH

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