francesco paolo figliuolo

QUI NUN SE BUTTA NIENTE - IL GENERALE FIGLIUOLO NON VUOLE SPRECARE LE DOSI ASTRAZENECA: "MANDIAMO AL NORD QUELLE CHE AVANZANO AL SUD" (MA SARA' SOLO UN ANTICIPO, ALLA FINE OGNI REGIONE AVRA' IL DOVUTO IN BASE ALLA POPOLAZIONE) - "GIUGNO DEVE ESSERE IL MESE DELLA SPALLATA DEFINITIVA AL VIRUS" - IL RISCHIO E' CHE, NEL CIRCOLARE, IL COVID MUTI ANCORA - L'ISS: "NESSUNO PUO' METTERE LA MANO SUL FUOCO CHE NON  SPUNTI UNA VARIANTE IN GRADO DI NEUTRALIZZARE LE DIFESE DEL VACCINO"  

Paolo Russo per “la Stampa”

 

francesco paolo figliuolo

Chi corre di più con le vaccinazioni avrà più dosi, ma solo sotto forma di anticipo perché alla fine ognuno avrà quel che gli spetta, all'insegna del motto «una testa, una dose». A scanso di equivoci il Generale Figliuolo detta la linea, ribadendo che solo alla struttura commissariale competono eventuali spostamenti di fiale targate AstraZeneca da quelle regioni che ne hanno in avanzo, come diverse del Sud, a quelle dove vanno comunque a ruba, come Lombardia e Veneto.

 

Se alla fine le cartucce saranno per tutte le regioni uguali in rapporto alla popolazione è però anche vero che rifornendo maggiormente chi "spara" più velocemente la sua dote di vaccini la campagna può alla fine accelerare.

 

vaccini personale scolastico

Perché, come ha ricordato lo stesso Figliuolo, «maggio è un mese di transizione, ma giugno deve essere il mese della spallata definitiva al virus, aprendo alle vaccinazioni ad altre fasce di età e alle aziende». L'obiettivo è non tenere avanzi in frigo, quindi non solo avanti con lo spostamento delle fiale di AstraZeneca ma anche via libera all'invio momentaneo di vaccini extra dove ce ne è bisogno.

 

vaccini over 40

Tutto pur di andare veloci, perché il discorsetto fatto dagli scienziati al premier e che ha frenato le spinte troppo aperturiste è arrivato anche alle orecchie del generale: «Se anche la maggiore circolazione del virus non provocherà una nuova ondata di ricoveri questo rischia di far prendere piede in Italia a quelle varianti che disattivano almeno in parte gli stessi vaccini».

 

Perché, come spiega la ricercatrice dell'Iss Paola Stefanelli, «quando aumenta la circolazione del virus questo si moltiplica anche molto e copiando se stesso a volte commette degli errori che generano le varianti. Nessuno può mettere la mano sul fuoco che non ne spunti malauguratamente una in grado di neutralizzare le difese del vaccino».

 

vaccino astrazeneca

In questo momento il monitoraggio dell'Iss da stabile al 4,5% la prevalenza di quella brasiliana, che come spiegato proprio a La Stampa dal vicepresidente di Moderna Paolo Carfì «dopo sei mesi, così come per la sudafricana, fa rilevare titoli anticorpali molto bassi. In alcuni individui persino non rilevabili».

 

Il problema è che in alcune Regioni, soprattutto dell'Italia centrale la sua presenza è già a due cifre in percentuale. Nel Lazio rappresenta il 18,3% del virus circolante, in Toscana l'11%, in Umbria il 14,8%, in Alto Adige il 14,3%, così come in Valle d'Aosta.

 

varianti covid 4

«Paradossalmente la grande diffusione della variante inglese ci ha protetti da quelle più pericolose dal punto di vista vaccinale», spiega la Stefanelli. Ma con la mutazione britannica ora sopra il 90% in seguito potrebbe non essere più così. Campanelli d'allarme che né il premier né il generale hanno voluto ignorare.

 

Sempre per accelerare il commissario ha chiesto più volte di estendere l'uso di AstraZeneca anche alla fascia dei cinquantenni, ma il Cts ha per ora ribadito che i benefici sono maggiori dei rischi con il crescere dell'età. Quindi nulla da fare. È stato però lo stesso Figliuolo ieri ad aprire un nuovo spiraglio, affermando che l'Aifa, ribaltando i suo promo responso, «potrebbe dare un responso diverso».

 

PAOLO CARFI

Nel frattempo il primo studio condotto in Italia sui vaccinati dall'Università di Ferrara dimostra che gli antidoti, compreso quello di Oxford, funzionano alla grande. Tra gli immunizzati si è riscontrato il 95% di contagi in meno rispetto ai non vaccinati e i casi di malattia con sintomi si sono ridotti del 99%.

 

AstraZeneca con una sola dose ha abbattuto del 95% infezioni e decessi. Chissà che questi numeri non convincano a fare un passo avanti il popolo degli scettici, che ancora ieri ha snobbato questo vaccino lasciando in frigo un milione e 150 mila dosi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?