putin denis pushilin

"L'UCRAINA CESSERÀ DI ESISTERE. NEGLI ULTIMI 8 ANNI È STATA DEINDUSTRIALIZZATA, ORMAI E’ RIDOTTA A FONTE DI MATERIE PRIME" - DENIS PUSHILIN, LO ZAR TRACAGNOTTO E FILOPUTIN DELL'AUTOPROCLAMATA REPUBBLICA DI DONETSK: "KIEV È CONTROLLATA DALL'ESTERNO" - NESSUNA POSSIBILITÀ DI RELAZIONI CON ZELENSKY: "IL PAESE DEVE ESSERE DENAZIFICATO" – PUSHILIN, CHE SI E’ DICHIARATO FAVOREVOLE ALLA RESTAURAZIONE DELL'IMPERO RUSSO, È INCLUSO NELLA LISTA DELLE SANZIONI EUROPEE E STATUNITENSI…

Giovanni Pigni per “la Stampa”

 

denis Pushilin

Denis Pushilin è il leader dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, una delle due regioni separatiste al centro del conflitto tra Russia e Ucraina. Con un passato nelle truffe finanziarie, Pushilin ha iniziato la sua carriera politica nel 2014, quando prese parte alle rivolte pro-russe nell'Est dell'Ucraina. Da allora è incluso nella lista delle sanzioni europee e statunitensi per il suo ruolo nell'annessione della Crimea alla Russia.

 

Dal 2018 è presidente della Repubblica di Donetsk in seguito alla morte del suo predecessore, Aleksandr Zakharchenko, ucciso in circostanze misteriose nel centro di Donetsk. Rispetto ai leader separatisti precedenti, spesso in contrasto con le posizioni di Mosca, Pushilin ha sempre dimostrato totale lealtà al Cremlino, arrivando a dichiararsi favorevole alla restaurazione dell'Impero Russo.

 

Solitamente una figura di basso profilo, Pushilin è salito alla ribalta quest' anno con il riconoscimento ufficiale del suo governo da parte della Russia e l'inizio dell'«operazione militare speciale».

Vladimir Putin 2

 

Ha appena dichiarato che l'Ucraina come stato indipendente potrebbe cessare presto di esistere. Potrebbe spiegarsi meglio?

«L'Ucraina è attualmente controllata dall'esterno, non prende nessuna decisione da sola, è un dato di fatto. E ultimamente non ha preso una sola decisione nell'interesse dei suoi cittadini e di ciò che resta del Paese.

 

La leadership ucraina non ha più punti di appoggio su cui fare affidamento. Negli ultimi otto anni è stata deindustrializzata, essenzialmente l'hanno ridotta a una fonte di materie prime. Per di più, tenendo conto delle sue azioni distruttive, dell'aggressione contro le repubbliche del Donbass e degli armamenti di cui potrebbe potenzialmente dotarsi, ovviamente la probabilità che l'Ucraina sopravviva è estremamente bassa».

 

denis Pushilin

Lei non vede la possibilità che in futuro il Donbass possa in qualche modo convivere con uno Stato Ucraino sovrano?

«Al momento non lo vedo possibile. Il tempo lo dirà. Quello che resta dell'Ucraina, se ne resterà qualcosa, deve essere denazificato e demilitarizzato. Si tratterà di un tipo di relazioni completamente diverso. Ma per ora è presto per parlarne, l'operazione militare speciale è ancora in corso».

 

Come vede il futuro della Repubblica Popolare di Donetsk? Come parte integrante della Federazione Russa o come un'entità indipendente?

«Ora stiamo concentrando tutti i nostri sforzi per ripristinare il controllo sui confini costituzionali della Repubblica nel quadro dell'operazione militare speciale. Dopodiché prenderemo tutte le altre decisioni».

 

Le repubbliche del Donbass sono devastate dalla guerra. Quali misure sta prendendo la Federazione Russa per ricostruire la regione?

«Al momento diverse regioni della Federazione Russa stanno assumendo il patrocinio delle città e delle regioni della Repubblica Popolare di Donetsk come parte di un programma di aiuti. Si tratta di un supporto abbastanza ampio. Le risorse messe in campo dipendono dalla misura in cui il regime di Kiev ha danneggiato una data città e di quanto aiuto ha bisogno.

 

denis Pushilin

Questa è una delle direzioni degli aiuti. La seconda direzione è ovviamente la preparazione per il periodo autunno-inverno, poi c'è sicuramente la riparazione e la modernizzazione delle strutture sociali, tra le quali le istituzioni dell'educazione. Insomma, si tratta di una vasta gamma di compiti che le regioni della Federazione Russa si sono prefissate. Abbiamo già regioni della Federazione Russa assegnate a tutte le città e i distretti della repubblica. La definirei una cooperazione molto stretta».

 

La Russia è sottoposta a sanzioni senza precedenti. Come pensa che il Paese possa farsi carico della ricostruzione del Donbass nella grave situazione economica in cui si trova?

«La Russia se la caverà in tutto e per tutto. Le sanzioni stanno danneggiando principalmente coloro che le hanno imposte».

denis pushilin denis pushilin denis pushilindenis pushilin denis pushilin leonid pasechnik and denis pushilin leonid pasechnik e denis pushilin con vladimir putin

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...