guidalberto bermolini franco battiato

"BATTIATO HA AFFRONTATO LA MORTE CON SERENITÀ, SAPEVA CHE NON È IL TERMINE DELLA VITA MA QUALCOSA DENTRO LA VITA" - IL TANATOLOGO GUIDALBERTO BERMOLINI, AMICO DI FRANCO BATTIATO, RACCONTA COME IL CANTANTE HA VISSUTO I SUOI ULTIMI GIORNI: "BATTIATO SI INTERESSAVA AL TEMA MOLTO PRIMA CHE LA MALATTIA LO COLPISSE. IL SUO ERA UN PERCORSO PROFONDO INIZIATO SIN DALLA GIOVENTÙ. RIFLESSIONI CHE SONO POI ENTRATE NELLA SUA PRODUZIONE ARTISTICA. SPESSO RIFLETTEVAMO SUL FATTO CHE…"

Matteo Sacchi per “il Giornale”

 

guidalberto bermolini 1

Guidalberto Bormolini è stato molte cose nella vita: operaio di una falegnameria, in seguito liutaio. Attualmente è consacrato e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana: i Ricostruttori nella preghiera. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia Spirituale presso l'Ateneo S. Anselmo a Roma.

 

Si occupa in special modo di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master «Death Studies & the End of Life» dell'Università di Padova. Ovvero è un tanatologo, parola moderna per quella disciplina antichissima che cerca di accompagnare l'uomo verso una buona morte, verso un cosciente e sereno distacco dalla vita. In questo percorso ha accompagnato anche personaggi noti come David Sassoli o Franco Battiato.

guidalberto bermolini franco battiato 1

 

Domenica 25 settembre dialogherà, ad Asolo, all'interno del Festival del Viaggiatore sul tema: «Là dove tutto sembra finire». Abbiamo chiacchierato con lui su questo tema difficile, come si arriva sino alle porte del dopo. Quelle porte che la nostra società di oggi spesso fa finta di non vedere e rimuove. Ma su cui Battiato ha spesso riflettuto nelle sue canzoni e nei suoi scritti...

guidalberto bermolini 4

 

Padre Bormolini cos' è esattamente un tanatologo?

«Un tanatologo studia la morte e il morire come fenomeno umano, cerca di capire come le persone si approcciano alla morte e le accompagna. Questo è anche un passaggio fondamentale della cura in quella fase, fase che tutti dovremo affrontare».

 

Lei è anche un religioso: il suo approccio è quello, un approccio religioso?

«Io sono un religioso e sono convintamente religioso, ma il mio approccio al fine vita è laico. Cerco di contribuire ai bisogni spirituali di chi si avvia verso la fine dell'esistenza. Questo spesso passa da un recupero di percorsi religiosi che si sono interrotti o dallo scoprirne di nuovi. Ma non necessariamente. Il nodo è cercare uno sguardo nuovo sulla vita e sulla morte. Ormai è chiaro anche dal punto di vista meramente medico che non si può affrontare la malattia grave senza intervenire contemporaneamente su corpo, psiche, spirito».

guidalberto bermolini franco battiato 2

 

In questo tipo di percorso lei ha accompagnato anche Franco Battiato...

«Battiato si interessava al tema molto prima che la malattia lo colpisse, per lui era un tema di importanza sostanziale. Mi contattò molti anni fa dopo aver letto delle cose che avevo scritto. Siamo diventati amici e ho collaborato con lui per la realizzazione del documentario Attraversando il bardo. Sguardi sull'aldilà. La riflessione sulla morte per lui era fondamentale. Quindi quando la sua malattia è peggiorata, come amico, non per semplice servizio, sono stato presente. Franco meditava tantissimo, ha fatto un percorso di assoluta coscienza».

 

guidalberto bermolini franco battiato 3

Come si muoveva Battiato su questi temi?

«Il suo era un percorso profondo iniziato sin dalla gioventù. Riflessioni che sono poi entrate a ripetizione nella sua produzione artistica. Quello che lui desiderava comunicare era che la morte non è il termine della vita ma qualcosa dentro la vita. Spesso riflettevamo sul fatto che noi moriamo infinite volte nel corso della nostra vita. Nelle religioni e nelle culture antiche erano presenti moltissimi riti di passaggio che consentivano di elaborare questo mutamento, rendendo chiaro che anche la morte finale è solo un passaggio ad un livello di vita superiore. Franco questo lo sentiva».

guidalberto bermolini 8

 

Battiato ha affrontato il passaggio sereno?

«Sì, su questo posso tranquillamente dire di sì, mantenendo tutta la privacy che è necessaria: si sentiva pronto sul serio, aveva fatto un percorso profondo, rigoroso».

 

Quale delle riflessioni di Battiato sul passaggio le è rimasta, cosa le ha lasciato?

«Nella vita si impara sempre dagli altri ma in questo caso non si tratta tanto di parole quanto di comportamenti. Di Franco mi rimarrà il suo distacco dal lusso, dalle cose, la sua umiltà, la sua assoluta mancanza di vanità. Questo mi resterà...».

 

Si può quindi affrontare la morte bene, in una maniera serena?

guidalberto bermolini 6

«Serve un percorso culturale che, ad esempio, nei Paesi anglosassoni viene portato avanti in maniera più sistematica dall'infanzia. La morte va integrata nella vita. La morte va vista come un'apertura di possibilità, attraverso un percorso meditativo, come nelle culture antiche... Basta pensare a tutti quei rituali in cui ad esempio un ragazzo muore per risvegliarsi uomo. Su questo Battiato ha riflettuto tantissimo».

 

Si può essere anche ironici sulla morte, sulla fine?

«Le tradizioni popolari vivono di ironia sulla morte, di sdrammatizzazione della morte, ci sono begli studi sul tema come quello di Carlo Lapucci: ciò che è spirituale deve poter anche essere spiritoso».

guidalberto bermolini 5guidalberto bermolini 3guidalberto bermolini 2guidalberto bermolini 7

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…