danilo coppola

"BIANCHETTO" DEL QUARTIERINO  – SULLA TESTA DI DANILO COPPOLA, ORA LATITANTE IN SVIZZERA, PENDE UN MANDATO D’ARRESTO EUROPEO, MA SECONDO IL SUO AVVOCATO, IVANO CHIESA, C’È QUALCOSA CHE NON TORNA: CI SAREBBERO ALCUNE DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA LA RICHIESTA D’ARRESTO E LA CHIUSURA DELLE INDAGINI. NELLA PRIMA COMPARE ANCHE IL NOME DI UN AVVOCATO, COME “MITTENTE DELLA RICHIESTA ESTORSIVA”, POI MISTERIOSAMENTE SBIANCHETTATO - "COME FA QUINDI AD AVER COMMESSO IL REATO"?

Alessandro Da Rold per www.laverita.info

DANILO COPPOLA

 

Il nome dell'avvocato che avrebbe mandato la mail estorsiva a Prelios viene cancellato nella chiusura delle indagini mentre era presente nella richiesta di arresto. «Come fa quindi Coppola ad aver commesso il reato?» si domanda l'avvocato Ivano Chiesa. «Il collega non ha fatto niente di male, ma evidentemente non ha fatto niente di male neanche il mio assistito».

 

C’è ancora un mandato d’arresto europeo sulla testa di Danilo Coppola, l’immobiliarista romano tornato negli ultimi mesi al centro delle attenzioni della procura di Milano che a marzo ne aveva chiesto l’estradizione dalla Svizzera. Il tribunale elvetico ha respinto la richiesta il 12 maggio scorso, giudicando «i fatti ascritti […] come non punibili ai sensi del diritto svizzero».

ivano chiesa

 

Coppola è accusato di estorsione in uno degli strascichi del fallimento della società Porta Vittoria, vicenda per cui è stato condannato in primo e secondo grado a 7 anni di carcere: a luglio è attesa la sentenza della Cassazione dove è difeso dall’avvocato Franco Coppi. La storia è molto complessa.

 

Sul caso indaga il procuratore Mauro Clerici. E stando al legale di Coppola, Ivano Chiesa, ci sarebbero alcuni errori ma soprattutto differenze tra la richiesta d’arresto del suo assistito e la chiusura delle indagini. Se infatti nella richiesta compare anche il nome di un avvocato tra gli indagati, come «mittente della richiesta estorsiva», nel secondo documento invece scompare.

 

«Come fa quindi Coppola ad aver commesso il reato?» si domanda Chiesa con La Verità. «Il collega non ha fatto niente di male, ma evidentemente non ha fatto niente di male neanche il mio assistito. O forse difendo una persona dai poteri paranormali. Questo meccanismo fu già utilizzato nel caso della bancarotta, anche in questo caso tutti gli amministratori sono stati archiviati. L’unico condannato è stato Coppola».

 

SEQUESTRO DELLA VILLA DI DANILO COPPOLA

Tutto nasce nell’ottobre del 2019, quando Immobiliare Orizzonti trascriveva domanda giudiziale contro Prelios per ottenere una sentenza di esecuzione in forma specifica del contratto preliminare del 2015 tra la stessa Orizzonti e Porta Vittoria. Il prezzo sarebbe stato di 350 milioni di euro, mentre allo stesso tempo si chiedeva la condanna di Prelios per 110 milioni.

 

Secondo la procura di Milano, quel contratto però era già stato risolto prima che il complesso immobiliare di Porta Vittoria passasse a Prelios. Proprio nel gennaio del 2020, l’avvocato dell’ex moglie di Coppola, Silvia Necci, che i pm milanesi considerano la prestanome dell’immobiliarista, aveva inviato una mail al procuratore speciale di Prelios dove veniva richiesto un corrispettivo per la rinuncia a un’azione civile.

danilo coppola 4

 

Stando alla difesa dell’immobiliarista, quella azione giudiziaria avrebbe invece una base più che solida, confermata da una sentenza dello stesso tribunale svizzero, di cui però non si fa menzione nella richiesta di custodia cautelare.

 

Secondo gli inquirenti, invece, quell’azione sarebbe «farlocca», fondata «su un procedimento civile infondato e temerario», avevano l’obiettivo di costringere Prelios a pagare. In questo modo Coppola avrebbe conseguito un profitto ingiusto danneggiando la stessa società immobiliare.

 

La richiesta di custodia cautelare, a detta dei magistrati, starebbe tutto nel comportamento recidivo di Coppola. Che starebbe facendo ricorso, tramite «sofisticate condotte criminali commesse all’ausilio di professionisti compiacenti e manipolabili, per ottenere da Prelios rilevanti utilità patrimoniali che non gli spetterebbero».

 

danilo coppola 2

Ma se i professionisti sono compiacenti e manipolabili, perché il nome dell’avvocato che aveva inviato la richiesta è scomparso nella chiusura delle indagini mentre c’era nella prima richiesta di arresto? Nella stessa ordinanza di custodia cautelare, si legge che la mail che fu inviata dal legale era «di per sé astrattamente lecita» ma in realtà costituiva «il primo atto prodromico a una fattispecie estorsiva».

 

Eppure i toni della stessa missiva non appaiono a prima vista come una minaccia. All’interno ci sono persino gli «auguri di buon anno» con la richiesta di verificare la situazione tra Prelios e Immobiliare Orizzonti. Da settimane Coppola continua a sostenere la sua innocenza postando video su Instagram.

 

DANILO COPPOLA

Soprattutto chiede giustizia per la denuncia che presentò nel 2016 nella stessa procura di Milano dove accusava il Banco Popolare di averlo fatto fallire, dal momento che gli accordi per il rientro del debito furono cambiati improvvisamente. Di quella denuncia si sono perse le tracce. Di certo c’è che l’ex amministratore delegato del Banco Francesco Saviotti, accusato da Coppola del fallimento, patteggerà a 8 mesi nel procedimento per bancarotta della stessa Porta Vittoria.

DANILO COPPOLA

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...