frozan safi big

"FERUZAN STAVA PER LASCIARE IL PAESE" - L'ATTIVISTA AFGHANA FERUZAN SAFI, UCCISA INSIEME AD ALTRE TRE DONNE, ERA STATA CONTATTATA DA UN SEDICENTE RAPPRESENTANTE DI UN'ORGANIZZAZIONE PER I DIRITTI UMANI CHE VOLEVA AIUTARLA IN SEGRETO A LASCIARE L'AFGHANISTAN - MA UNA VOLTA USCITA DI CASA, DELLA DONNA NON SI ERANO PIU' AVUTE NOTIZIE...

Marjana Sadat per la Repubblica
 

Frozan Safi

Come al solito, leggo le notizie. Vedo la foto di una ragazza, è nel suo studio, indossa un abito blu. Si chiamava Feruzan Safi. Pochi giorni fa, il suo cadavere è stato trovato a Mazar-i-Sharif. Ho telefonato alla polizia locale per ottenere alcune informazioni sul suo caso. Il 27 ottobre sono stati trovati i cadaveri di quattro donne. Le loro famiglie le cercavano da ore. Alla fine hanno scoperto che i loro corpi privi di vita, rinvenuti in una fossa vicino alla città di Khalid ibn Waled, nella zona Sud di Mazar-i-Sharif, si trovavano nell'obitorio.
 
Feruzan è una di queste quattro donne. Era un'attivista per i diritti femminili e insegnava in un'università privata. Il suo fidanzato, Mohammad Saber Batur, che si è trasferito in Iran dopo la caduta di Mazar-i-Sharif, non sa molto del delitto, ma pensa che si tratti di un omicidio premeditato. Batur ricorda che Feruzan è scomparsa una settimana dopo aver ricevuto la telefonata di una persona che si era presentata come rappresentante di un'organizzazione per i diritti umani che voleva aiutare in segreto gli attivisti civili e i difensori dei diritti umani a lasciare l'Afghanistan.
 

Frozan Safi 4

Feruzan era uscita di casa alle 14 del 27 ottobre, con il passaporto e altri documenti, per andare in un Paese straniero con l'aiuto di una fondazione. «Due ore dopo, non riuscivamo a contattarla. Alla fine, ci siamo messi a cercarla e abbiamo trovato il suo corpo all'obitorio, è stata uccisa da colpi di arma da fuoco», racconta il padre, l'ingegnere Abdulrahman Safi, senza voler aggiungere altri dettagli, perché sotto minaccia.
 
Il corpo è stato consegnato alla famiglia, ma non si sa che fine abbiano fatto il suo telefono, i documenti, gli oggetti personali e persino i suoi gioielli, fa notare il fidanzato di Feruzan. Tanto lui che il padre confermano che l'ospedale di Mazar-i-Sharif ha consegnato loro il corpo senza vita della ragazza. Una fonte che conosceva Feruzan spiega che i parenti delle vittime tacciono perché hanno paura che gli assassini prendano di mira altri membri della loro famiglia.
 

talebani

Saber Batur dice che i parenti di Feruzan hanno incontrato i funzionari talebani locali e che uno di loro ha detto con riluttanza: «Trovate gli assassini e noi li arresteremo». L'assassinio di queste donne fa crescere la paura di quanti hanno cercato di difendere i diritti umani, la società liberale e la democrazia negli ultimi vent'anni.
 
Maryam Ahmadi (nome fittizio) è un'attivista di Mazar-i-Sharif. Racconta che nessuno ha il coraggio di denunciare ciò che vede: la paura domina la società e i talebani non si assumono nessuna responsabilità. Secondo Maryam, l'assassinio di queste quattro donne, la docente universitaria e le altre tre attiviste, ha terrorizzato chi lavora nel campo dell'informazione e dei diritti civili.
 

Afghanistan talebani

L'identità delle altre vittime non è stata ancora chiarita, e i funzionari talebani non hanno fornito nessuna informazione. Da quando i talebani hanno preso il potere, le donne afghane vivono in una situazione terribile e chiedono ai Paesi occidentali di aiutarle. 

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