"POLVERE" SEI E POLVERE RITORNERAI - IL VIDEO DELLA POLIZIA DELL’ECUADOR CHE DISTRUGGE OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA SEQUESTRATA AI CARTELLI - IL PAESE LATINOAMERICANO E’ DIVENTATO CENTRALE NEL TRAFFICO DI STUPEFACENTI - GRUPPI CRIMINALI E NARCOS COLOMBIANI STANNO RECLUTANDO BANDE ECUADORIANE PER TRASPORTARE LA DROGA A GUAYAQUIL… - VIDEO

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1 - ECUADOR, LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA

Da https://www.lapresse.it

ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA

 

Più di due tonnellate di cocaina sequestrate dalle forze di polizia durante operazioni anti droga sono state bruciate in Ecuador.

 

2 - ECUADOR. IL 40% DELLA COCAINA COLOMBIANA PARTE DA QUI

Estratto dell’articolo di Donatella Poretti per https://droghe.aduc.it/

 

Il quotidiano ecuadoriano "El Comercio" intervista oggi il responsabile dell'Ufficio Antidroghe delle Nazioni Unite nel Paese andino, Blaus Nyhlom, che fa il punto sulla situazione del narcotraffico.

 

ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA

[…] I narcos hanno gia' utilizzato il territorio ecuadoriano per le coltivazioni illegali?

Ci sono poche coltivazioni di coca. Noi analizziamo dal satellite la situazione di tutta la regione. Tuttavia a volte sono stati trovati grandi laboratori, perche' l'Ecuador e' considerato un Paese importante per il transito delle droghe. Stimiamo che il 40% della cocaina che viene prodotta in Colombia (850 tonnellate all'anno) esce dai porti ecuadoriani.

 

Cosa rappresenta questo 40% della Colombia?

ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA

Puo' arrivare fino a 5 tonnellate in media che settimanalmente partono dai porti ecuadoriani.

 

3 - LE NUOVE ROTTE DEL NARCOTRAFFICO, ECUADOR E REPUBBLICA DOMINICANA

Estratto dell’articolo di Ivan Memmolo per https://www.ilcaffegeopolitico.org -  27 Luglio 2018

 

Nuove rotte del narcotraffico fanno capolino in Ecuador e Repubblica Dominicana, per sopperire alle carenze logistiche del Venezuela nel trasporto di stupefacenti.

 

NARCOTRAFICO A GUAYAQUIL, ECUADOR

ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA

Il crescente ruolo di Guayaquil, in Ecuador, soprattutto per il traffico di cocaina, riflette le mutevoli dinamiche del commercio di droga tra Colombia e Ecuador e mostra come le politiche di contrasto al traffico di droga siano fallite.

 

El Comercio ha pubblicato un rapporto sul ruolo di Guayaquil nel commercio della cocaina. Le autorità attribuiscono questo sviluppo a una combinazione della recente militarizzazione della città ecuadoriana di Esmeraldas al confine con la Colombia, nonché ai massimi storici della produzione di cocaina di eccezionale qualità e quantità in Colombia, oltre 1500 tonnellate nel 2017.

 

Gruppi criminali e narcotrafficanti colombiani stanno reclutando bande ecuadoriane per trasportare la droga a Guayaquil. Il capo dell’ente nazionale anti-narcotici dell’Ecuador, Carlos Alulema, ha dichiarato che “ora le droghe vengono raccolte in altre province all’interno dell’Ecuador, come Napo, Orellana, Santo Domingo e Chimborazoe. Una volta che hanno accumulato abbastanza cocaina nelle province interne, la spediscono a poco a poco ai magazzini e ai laboratori a Guayaquil“. 

ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA ECUADOR - LA POLIZIA BRUCIA OLTRE DUE TONNELLATE DI COCAINA

 

Da Guayaquil, le droghe vengono inviate in Europa in navi e container. La cocaina viene spedita via terra ad altre province costiere dell’Ecuador come Manabí, da dove parte in piccole imbarcazioni da spiagge remote incluse le isole Galapagos. Quest’anno, il paese ha condotto quasi 2.000 sequestri di cocaina e 373 a Guayaquil. Gruppi armati sono anche stati responsabili di sequestri e uccisioni di civili, tra cui il caso di tre impiegati di El Comercio uccisi a giugno e la scoperta più recente dei corpi di una coppia ecuadoriana che era stata rapita in aprile. Gran parte del traffico di droga e della violenza lungo il confine è stato attribuito al Frente Olíver Sinisterra, un gruppo di dissidenti delle FARC presieduto da Walter Artízala, alias “Guacho“. […]

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