"QUEL RAGAZZO VOLEVA AMMAZZARLA, POTREBBE RIPROVARCI. VA CURATO" - PARLANO LE COLLEGHE DELLA PROF DI VARESE CHE E' STATA ACCOLTELLATA DA UNO STUDENTE 17ENNE - IL RAGAZZO, CHE AVEVA AVUTO DIVERSI PROBLEMI DURANTE IL SUO PERCORSO SCOLASTICO A CAUSA DI DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO, VOLEVA "VENDICARSI" DELLA DONNA PERCHE' ERA STATO BOCCIATO  - QUANDO È STATO FERMATO DALLA POLIZIA, ERA NEL CORTILE, COME "STORDITO" MENTRE PARLAVA CON I COMPAGNI E CON I DOCENTI COME SE NULLA FOSSE...

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Estratto dell'articolo di Monica Serra per "la Stampa"

 

a scuola con il coltello a scuola con il coltello

A giugno, il diciassettenne era stato bocciato. In famiglia, nessuno lo aveva accettato, tanto che la madre aveva presentato un ricorso alla scuola. E, alla fine, era stata decisa la «revisione» della bocciatura, concedendo al ragazzo la possibilità di concludere il triennio al centro di formazione professionale Enaip di Varese senza ripetere l'anno. Ma lui riteneva Sara Campiglio, la coordinatrice cinquantasettenne dell'istituto, l'unica responsabile. Per mesi aveva covato tutto il suo rancore. Il desiderio di «vendetta».

a scuola con il coltello a scuola con il coltello

 

Fino a lunedì mattina, quando, di rientro da tre mesi di stage in azienda, il diciassettenne si è portato dietro un coltello a serramanico. […] Quando l'ha vista di spalle nell'atrio della scuola, è entrato in azione. «È stato così veloce che non lo abbiamo visto arrivare», ricostruisce una collega della vittima.

 

L'ha colpita tre volte: due alla schiena, la terza appena sotto la scapola, causandole una lesione del polmone, sfiorando un rene e il midollo osseo. «Voleva ammazzarla, potrebbe riprovarci», è il timore dei familiari che vanno e vengono dall'ospedale di Circolo di Varese, dove è ricoverata Sara Campiglio, nel reparto di Chirurgia d'urgenza, dopo un delicato intervento. «Quel ragazzo va fermato, va curato» […]

 

a scuola con il coltello a scuola con il coltello

Il giovane aggressore è stato arrestato […]. Quando gli agenti lunedì sono arrivati a scuola ha ammesso: «Sono stato io». Era nel cortile, come «stordito». Parlava con i compagni, con qualche docente. Non si è opposto all'arresto, ha subito consegnato il coltellino che aveva ancora in tasca.

[…]

 

Mai una segnalazione alla polizia, mai - almeno in apparenza - una frequentazione sbagliata. Nel suo percorso scolastico, aveva già avuto qualche problema. Finché, anni fa, gli erano stati diagnosticati i disturbi dell'apprendimento. Noti alla sua famiglia, non è chiaro quanto all'interno dell'istituto professionale, anche se nella nota diffusa dalla scuola si parla chiaramente di «diagnosi funzionale», e si sostiene che il diciassettenne sia «sempre stato seguito con competenza e professionalità e accompagnato per il miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali».

 

a scuola con il coltello a scuola con il coltello

[…] Non è stato difficile per la procura del Tribunale per i minorenni di Milano, diretta da Luisa Russo, ricostruire le ragioni del tentato omicidio. Anche la madre del ragazzo, dilaniata da quel che è successo, negli uffici della questura ha subito raccontato della bocciatura, ammettendo di aver avuto difficoltà ad accettarla, tanto da presentare un'istanza contro la decisione e da ottenere la «revisione».

 

[…]Oggi sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari che deciderà se convalidare l'arresto e quale misura cautelare applicare nei suoi confronti. Per gli investigatori, che stanno setacciando social e cellulare, non c'è al momento alcun dubbio che il ragazzo abbia fatto tutto da solo. Che nessuno lo abbia aiutato o fomentato. […]

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