navi russe fuori odessa

"TRE NAVI E TRE SOTTOMARINI RUSSI CON A BORDO 36 MISSILI KALIBR MINACCIANO ODESSA. ALTRE TRE FREGATE, NAVIGANO NELLE STESSE ACQUE" - IL COMANDO OPERATIVO UCRAINO LANCIA L'ALLARME PER GLI ATTACCHI A ODESSA DOPO SETTIMANE DI QUIETE APPARENTE - UN MISSILE HA COLPITO UN MAGAZZINO ALIMENTARE DEL PORTO, MENTRE ALTRI 13 SAREBBERO STATI INTERCETTATI DALL'ANTIMISSILISTICA - INTANTO I RUSSI BOMBARDANO ANCHE L'IMPIANTO DELLA SOCIETA' DI ESTRAZIONE DI GAS "CHERNOMORNEFTEGAZ"

Riccardo Coletti per “la Stampa”

navi russe fuori odessa

 

« Tre navi e tre sottomarini con a bordo 36 missili Kalibr minacciano Odessa. Altre tre fregate, cariche di soldati russi, navigano nelle stesse acque». A lanciare l'allarme è il Comando operativo ucraino che gestisce le operazioni militari lungo le coste del Mar Nero. Un grido d'allarme che arriva 24 ore dopo le dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky: «Questa settimana i raid russi si intensificheranno - ha detto nel suo messaggio alla nazione di domenica sera -. Ci attendono giorni difficili, ma saremo pronti».

 

navi russe fuori odessa

Proprio ieri, dopo settimane di quiete apparente, missili russi hanno colpito Odessa. Uno è andato a segno su un magazzino alimentare del porto, mentre gli altri 13 sarebbero stati intercettati dall'antimissilistica.

 

Se a Sud tornano ad esplodere i missili a lungo raggio, l'est del paese, ciò che resta ucraino del Donbass, è sotto lo scacco russo da più di un mese. Severodonetsk e Lysychansk vengono martellate ogni giorno dall'artiglieria di Putin. «I soldati di Mosca stanno cercando in ogni modo di impadronirsi della città - scrive su Telegram Oleksander Stryuk, primo cittadino di Severdonetsk -. Tentano assalti ogni giorno e stanno già controllando il 75% del centro abitato. Hanno occupato i quartieri residenziali di nordest».

 

colpita la fabbrica azot a severodonetsk 4

 Sotto controllo ucraino l'area industriale ad ovest; l'ormai nota Azot: complesso chimico in cui hanno trovato rifugio 500 civili ora in trappola. Fabbrica in cui sono asserragliati anche i combattenti ucraini che difendono la città.

 

La potenza di fuoco dell'artiglieria russa è concentrata su Severodonetsk ma, allo stesso tempo, gli uomini di Vladimir Putin stanno avanzando in altre direzioni. Mosca sta puntando su Lysychansk da sud e sta martellando Berestove, Spirne e Vovchoyarivka. Le truppe russe hanno condotto attacchi aerei in tutto il Donbass ed hanno rafforzato le loro posizioni a sud dell'Oblast intorno a Orikhove e Toshkivka.

 

colpita la fabbrica azot a severodonetsk 3

E per avanzare usano tutti i mezzi a dispozione anche quelli proibiti. Il New York Time ha denunciato un'inchiesta dettagliata, con 1000 immagini scattate dai reporter in Ucraina, l'uso di oltre 210 armi vietate dalle convezioni internazionali. «In almeno 200 casi sono state usate bombe a grappolo - denuncia il quotidiano americano -. Armi che colpiscono i civili in modo indiscriminato».

 

la scuola distrutta di kharkiv

L'inchiesta ha confermato anche l'utilizzo di bombe incendiarie vicino ad abitazioni civili. Bombe al magnesio sganciate su case e campi e l'utilizzo indiscriminato dell'artiglieria, senza guida remota, su città popolate dai vecchi e bambini. «L'uso di questo tipo di armi - conclude il Times -, ha costituito la spina dorsale della strategia di guerra russa». Lo sanno bene gli abitanti di Kharkiv, seconda città più popolosa d'Ucraina, sotto assedio russo per tutto aprile.

 

Dopo la ritirata di maggio Kharkiv sperava di essere uscita dal conflitto ed invece una nota dei servizi segreti ucraini parla chiaro: «Mosca sta ammassando truppe lungo il confine di Nord-Est. Questo potrebbe essere il preludio di una controffensiva russa sulla città». Se il campo di battaglia confermasse l'indiscrezione Kiev sarebbe costretta a decidere che area dell'est difendere. Kharkiv o Kramatorsk.

 

kharkiv

Difendere costerebbe troppo in termini di vite umane e potrebbe dare il via a una nuova accelerazione russa in contemporanea su più fronti. Solo il Sud del Paese sta reagendo agli attacchi russi. L'artiglieria ucraina ha colpito in tre occasioni distinte Nova Kakhovka: cittadina sotto controllo moscovita alle spalle di Kherson: «Un colpo preciso ha colpito un magazzino di munizioni nemiche tra Kherson e la Crimea».

 

ATTACCO ALL IMPIANTO DI ESTRAZIONE DI GAS Chernomorneftegaz

Colpi a segno ed avanzate di terra per ridefinire i confini delle zone occupate tra Mykolaiv e Zhaporizia visto che due villaggi sono tornati sotto il controllo ucraino: Sofiyivka e Davydiv Brid. Resta un mistero l'attacco ucraino annunciato dalla Tass a una piattaforma al largo delle coste della Crimea. L'esercito di Zelensky avrebbe colpito una piattaforma di trivellazione sotto il controllo dei filorussi di Crimea.

 

Nell'attacco all'impianto della società di estrazione gas "Chernomorneftegaz" sarebbero rimasti feriti almeno tre lavoratori. «Sono in contatto con i colleghi del ministro della Difesa e dell'Fsb (Servizio di Sicurezza Federale) da questa mattina e stiamo lavorando per salvare le persone - dichiara Sergey Aksyonov, capo della Crimea -. Sulle piattaforme di trivellazione c'erano 12 persone, cinque delle quali sono state salvate e tre sono rimaste ferite. Le ricerche degli altri continuano».

ATTACCO ALL IMPIANTO DI ESTRAZIONE DI GAS Chernomorneftegaz ATTACCO ALL IMPIANTO DI ESTRAZIONE DI GAS Chernomorneftegaz

navi russe fuori odessa colpita la fabbrica azot a severodonetsk 1colpita la fabbrica azot a severodonetsk 2navi russe fuori odessa navi russe fuori odessa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…