la famiglia gambacurta a montespaccato

IL RITORNO DEI BOSS NEI QUARTIERI ROMANI - "ZIO FRANCO" GAMBACURTA ORA RICEVE AL BAR A MONTESPACCATO: E’ DI NUOVO LIBERO PER DECORRENZA DEI TERMINI, A MENO DI DUE ANNI DAL BLITZ CHE LO PORTO’ IN CARCERE - A OSTIA TORNANO IN CIRCOLAZIONE ALCUNI DEGLI ESPONENTI DEL CLAN SPADA ASSOLTI E SCARCERATI - RICCARDO BRUGIA, BRACCIO DESTRO DI CARMINATI, VA AI DOMICILIARI…

Federica Angeli per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

LA FAMIGLIA GAMBACURTA A MONTESPACCATO

Sono tornati nei territori, riprendendo il loro posto come se nessuna vicenda giudiziaria li avesse sfiorati. Così da Montespaccato a Ostia, boss riconosciuti e capi ai quali le sentenze hanno tolto l'appellativo di mafiosi, sono ridiventati cittadini normali. «Poi dicono che dobbiamo denunciare e che non si deve avere paura» , commenta sconsolato Tonino Mari, un anziano che da piazza Cornelia torna a casa con le buste della spesa.

 

Il suo quartiere, Montespaccato, è il regno di Franco Gambacurta, ormai quasi settantenne, alla testa di quella che la procura di Roma ha definito una organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti e all' uso della violenza sistematica per perseguire diversi vantaggi. Due estati fa, "zio Franco" e i gregari sono finiti in cella e gli è stata contestata l' aggravante del metodo mafioso.

LA FAMIGLIA GAMBACURTA A MONTESPACCATO

 

Il processo è ancora in corso ma lui, il boss rispettato da tutti e riverito come un'autorità, già proprietario di un campo da calcio (ora sequestrato e gestito dalla Regione Lazio per conto dell'Ipab Asilo Savoia), bar nella piazza principale e ristoranti in zona, è tornato libero per scadenza dei termini di custodia cautelare.

 

Formalmente non possiede più nulla perché le sue attività sono nelle mani dello Stato. Due mesi fa si è mostrato in pubblico in occasione del funerale della madre, poi ha ripreso una routine che lo vede spesso presso un bar, né piccolo, né periferico, con l' aria di chi cura lì i propri interessi. I clienti del locale lo hanno visto anche dietro al bancone e talvolta alla cassa. Sicuramente chi vuol trovarlo sa che può recarsi quasi a colpo sicuro nel bar-ufficio di via Gaetano Mazzoni, all'angolo con via di Montespaccato. Nulla però tra le carte ufficiali dell'esercizio riconduce a Gambacurta.

LA FAMIGLIA GAMBACURTA A MONTESPACCATO

 

«Non venite a dirmi che la giustizia vince - dice Alessandra Pernacci - Sono anni che stanno qui i Gambacurta, li hanno arrestati, ma poi sempre rilasciati, sempre. Quindi sa che le dico? Che io faccio il tifo per loro, sono i più forti. Evviva zio Franco» , si scalda, alzando la voce per farsi sentire.

 

Il ritorno in libertà di zio Franco segna il progressivo allentamento della stretta anche su alcuni dei suoi uomini, finiti in carcere all' alba del 19 giugno del 2018, quando in simultanea furono notificate 58 ordinanze di custodia cautelare. Parecchi, del resto, avevano poi ottenuto i domiciliari.

CARMINE SPADA DETTO ROMOLETTO

 

I tempi della giustizia, le garanzie processuali si traducono così in una medaglia che accresce il prestigio del clan a cui fa da contraltare la disillusione di chi aveva creduto in un quartiere liberato. Stesso scenario a Ostia: a fine settembre del 2019 con la sentenza di primo grado che ha condannato per associazione di stampo mafioso 17 esponenti del clan Spada ( tre dei quali all' ergastolo), sette imputati sono stati assolti con formula piena. Due di questi sono Enrico, detto Maciste, e Armando Spada.

 

Il primo, trentenne, nipote di Carmine, detto Romoletto, è morto a dicembre per emorragia cerebrale, ma per due mesi (ottobre e novembre) aveva ripreso a " lavorare" nel solito bar dove si trovava prima dell' arresto: il " Sole e Luna" (ex Bowling) di corso Duca di Genova. Armando, invece, viene notato spesso fuori dall'ultimo bar che aveva taglieggiato prima della cattura, il bar Salerno di via Piola Caselli.

CARLO PUCCI - RICCARDO BRUGIA - FABRIZIO TESTA

 

Carmela De Marco che denunciò Spada nel 2017, sempre per estorsione, se lo ritrova così «anche al campo sportivo frequentato dai nipoti». È tornato a casa ma ai domiciliari anche Riccardo Brugia, braccio destro di Massimo Carminati. L'istanza, respinta al capo, è stata invece accolta per lui. E anche in questo caso ad uscirne appannata è l' idea di uno Stato inflessibile.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA…

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...