inps - pornhub 2

L’INPS CONTINUA A FAR DANNI – SUL BONUS DI 600 EURO CAMBIA TUTTO: LO POTRANNO AVERE SOLO GLI ISCRITTI AGLI ENTI DI PREVIDENZA OBBLIGATORI E QUINDI NON QUELLI ISCRITTI AD ALTRE CASSE. COME I MEDICI, PER I QUALI L’INDENNIZZO È CANCELLATO –  L’ENTE NON RIUSCIRÀ A PAGARE LA CASSA INTEGRAZIONE ENTRO IL 15 APRILE, GIORNO IN CUI SI INSEDIERÀ IL NUOVO CDA. CHISSÀ SE IL DIRETTORE GENERALE GABRIELLA DI MICHELE SARÀ CONFERMATO D'UFFICIO

1 – CAOS INPS: SUL BONUS DA 600 EURO CAMBIA TUTTO. A A CHI SPETTA

Da www.iltempo.it

 

inps

Entra in vigore, dopo tre giorni dal varo in Consiglio dei ministri, il decreto credito per fornire ossigeno alle imprese grazie a finanziamenti garantiti dallo Stato - attraverso Sace - fino a 400 miliardi di euro. Ed è subito polemica, perché il testo contiene, all'articolo 34, una precisazione sul bonus di 600 euro per autonomi e professionisti che chiarisce i destinatari, che sono solo gli "iscritti in via esclusiva agli enti di previdenza obbligatoria e non titolari di trattamento pensionistico diretto". Una precisazione che ha portato le casse a bloccare l'accoglimento delle domande e il pagamento di quelle accolte fin dal primo aprile.

 

MEME SU INPSDOWN

Per i commercialisti si tratta di "una vicenda gravissima, l'ennesima dimostrazione della superficialità e della disattenzione con le quali la politica approccia le questioni legate all'universo dei liberi professionisti italiani", tuona Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale.

 

"Quando l'emergenza sarà finita si dovrà affrontare di petto il tema di una burocrazia eccessiva che imbriglia il Paese, i suoi cittadini e la sua economia - aggiunge - Avevamo duramente criticato il 'Cura Italia' per la clamorosa disparità di trattamento riservata ai professionisti iscritti agli Ordini professionali, ma quello che succede oggi lascia davvero senza parole".

inps pornhub 1

 

Duro anche l'Enpam, che annuncia il blocco di 25.262 bonifici che stavano per essere inviati già da domani ai medici e agli odontoiatri: "Dobbiamo dire ai nostri iscritti che tutti i pagamenti sono congelati e che nella migliore delle ipotesi li riceveranno dopo aver integrato la domanda con un'ulteriore autocertificazione - spiega il presidente Alberto Oliveti -. Agli specializzandi e ai dipendenti, magari part time, che in questo momento stanno rischiando la vita, è andata anche peggio, perché per loro l'indennizzo di 600 euro è cancellato del tutto. Davvero un bel modo per ringraziare i medici e augurare loro buona Pasqua".

 

Procede invece l'Abi, che ha inviato a tutte le banche la circolare attuativa per l'elargizione dei prestiti alle imprese garantiti dallo Stato. "Noi avevamo già lavorato sulle bozze e questa notte abbiamo continuato a lavorare - assicura il presidente Antonio Patuelli -. Infatti già questa mattina tra le 8.30 e le 9 siamo in grado di far partire la circolare attuativa a tutte le banche. Non avviene mai una tempestività simile con invito ad immediata attuazione". Sace, da parte sua, è pronta ad attivare 'Garanzia Italia', nuovo strumento straordinario per sostenere le imprese italiane: potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2020 da qualsiasi impresa con sede in Italia indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica. Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate dalle imprese direttamente alle banche di riferimento, e successivamente sarà la stessa banca ad effettuare la richiesta di garanzia a Sace.

 

inps pornhub 2

"Diamo atto al Governo e ai ministri Gualtieri e Patuanelli di aver conseguito un risultato importante sotto il profilo delle risorse e degli strumenti mobilitati a favore del sistema produttivo. Adesso è importante che queste risorse giungano con tempestività alle imprese", commenta il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, mentre è "molto critico il giudizio di Cna secondo cui "il testo non soddisfa l'urgenza di mettere a disposizione di tutti gli operatori economici la minima liquidità necessaria a far fronte alle spese correnti che devono essere onorate per non far saltare tutta la catena dei pagamenti".

 

2 – FLOP INPS: BONUS A RILENTO E CIG IN RITARDO

Giacomo Amadori per “la Verità”

GUGLIELMO LOY INPS

 

L' Inps non riuscirà a pagare entro il 15 aprile, al contrario di quanto annunciato da Giuseppe Conte, la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti collegata all' emergenza Covid 19. «Ho chiesto al ministero del Lavoro e all' Inps di mettere in campo uno sforzo straordinario affinché i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile e, se possibile, anche prima» aveva dichiarato il premier a fine marzo.

 

Meri sogni, soprattutto in considerazione di una struttura, quella dell' Inps, che al primo assalto per i bonus ha visto andare in tilt il proprio portale Internet. Una débâcle per cui i vertici dell' istituto si sono già completamente assolti, nonostante non sia ancora iniziato neanche il pagamento dei 600 euro per gli autonomi. Si sono perdonati in diretta ieri, durante una videoconferenza con tutti i dirigenti apicali.

 

VINCENZO CARIDI INPS

La direttrice generale Di Michele ha voluto fare «un endorsement» a favore del direttore centrale Tecnologia informatica e innovazione, Vincenzo Caridi, il quale, a suo giudizio, non avrebbe nessuna responsabilità per quanto successo «perché sono solo due mesi che ricopre quell' incarico». Anche il presidente, Pasquale Tridico, ha rinnovato la fiducia a Caridi.

 

SOSTEGNO

pasquale tridico

Ma soprattutto ha voluto far sapere ai dirigenti che i giornali che lo danno in disgrazia sono mal informati: «Non solo il mio, diciamo, partito, ma anche tutte le forze di maggioranza hanno manifestato apprezzamento e dato sostegno alla mia persona e al ruolo che sto svolgendo», ha proclamato a petto in fuori. A questo punto ha preso la parola Caridi, che ha detto di non sentirsi responsabile di quanto successo perché aveva segnalato le criticità della struttura in occasione degli stati generali dell' informatica di circa un mese fa, dove aveva sottolineato la necessità di grossi interventi di potenziamento.

 

falso sms inps

Viene spontaneo domandarsi: ma se Caridi riteneva che l' Inps avesse gravi limiti sul piano tecnologico, perché non ha dato l' allarme e il presidente non ha avvertito il governo di non essere in grado di gestire una situazione eccezionale? Comunque Caridi si è detto disponibile a fare da capro espiatorio e a rimettere il proprio mandato nelle mani dei vertici dell' istituto. Ma sarà difficile che succeda, visto che ieri il deputato di Fdi Giovanni Donzelli ha ricordato in Aula che Caridi, il quale nel suo pur ottimo curriculum indica solo all' ultimo rigo «buone conoscenze d' informatica anche in ambiente Web, social e mobile», sarebbe lì solo perché «amico di Stefano Buffagni», deputato grillino che «gestisce per Luigi Di Maio le nomine e i rapporti con i poteri forti».

 

malware inps coronavirus

PROCEDURE

Nella videoconferenza si è discusso anche del pagamento della cassa integrazione. Il governo, con l' ultimo decreto, ha semplificato l' iter burocratico per accedervi, ma la nuova procedura informatica che dovrà assorbire queste modifiche sarà in linea solo la prossima settimana.

 

falso sms inps 3

«Credo che i soldi non arriveranno prima della fine del mese», calcola un dirigente dell' Inps. La cassa integrazione in deroga, prevista, per esempio, per le piccole imprese, richiede una trafila più farraginosa, con una triangolazione tra Inps, aziende e Regioni che necessariamente allungherà i tempi dei pagamenti, che avverranno, se tutto andrà bene, più o meno a inizio maggio.

 

SMANETTONI

Ma se per le Cig c' è da attendere, l' Inps ha deciso di fare nuovi investimenti nel settore informatico che già costa centinaia di milioni di euro ogni anno. Nei mesi scorsi, mentre era in atto la riorganizzazione-restaurazione dentro l' istituto, erano circolate molte voci su un ambizioso progetto di Tridico: affiancare il direttore centrale dell' informatica con un dirigente di seconda fascia esterno all' Inps con funzioni di innovation manager.

falso sms inps 2

 

Qualcuno diceva che il nome sarebbe uscito dal cilindro della Casaleggio e associati. Il piano non si realizzò. Ma adesso, dopo la figuraccia del primo aprile, quando è andato in tilt il sito, Tridico è tornato alla carica e davanti al Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell' istituto, dopo aver riparlato di attacchi hacker, ha annunciato di voler assumere sei super esperti informatici come dirigenti esterni, commissariando di fatto politicamente Caridi.

 

il sito dell'inps in tilt 4

Questi verranno selezionati inizialmente attraverso un interpello interno (c' è già chi scommette che andrà a vuoto) e poi rivolgendosi al mercato esterno (da pescare nell' universo della Casaleggio e associati?). Tridico ha anticipato che le nuove professionalità costeranno all' ente circa 160.000 euro l' una (per un totale di quasi 1 milione di euro di stipendi). «Qualsiasi investimento in innovazione è sempre benvenuto», ha commentato con La Verità il presidente del Civ, Guglielmo Loy. «Ma gli effetti non saranno a breve termine e quindi prima di acquisire nuove funzioni (persone e software) bisogna verificare che la struttura sia in grado di reggere il peso delle novità». Sempre con il Civ, Tridico ha detto che l' Inps gestirà l' eventuale «reddito d' emergenza» (un reddito di cittadinanza allargato), ma che avvertirà il governo che ci vorrà almeno un mese per pagare.

gabriella di michele

 

NUOVO CDA

Intanto il prossimo 15 aprile si insedierà il nuovo Cda, dove tra le altre cose si dovrebbe discutere anche la decadenza del direttore generale, come previsto dal decreto di nomina del ministro del Lavoro. Chissà se la Di Michele verrà confermata d' ufficio.

il sito dell'inps in tilt 1

 

Del nuovo consiglio d' amministrazione farà parte anche Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, i professionisti che, insieme con i commercialisti, assistono le aziende nel rapporto con l' Erario e l' istituto previdenziale. E proprio l' Associazione dei consulenti del lavoro (il sindacato unitario della categoria) ha inviato a Tridico una lettera, firmata dal presidente Dario Montanaro, che suona come un ben servito.

 

il sito dell'inps in tilt 5

I consulenti sono infuriati (come anche i patronati) e accusano l' ente di non aver previsto le conseguenze della tragedia sul sistema previdenziale e di aver condiviso con il governo la decisione di utilizzare una pletora di ammortizzatori sociali «nati nel 1975 per affrontare un' epidemia del 2020», al posto, per esempio, di un più agile «unico ammortizzatore sociale emergenziale Covid-19». Quindi Montanaro pone una domanda retorica: noi eravamo pronti a sostenere gli impegni da professionisti e intermediari dell' Istituto, ma voi eravate pronti?

 

FURIBONDI

PASQUALE TRIDICO

La risposta è nella lettera: «Le garantisco che, in tutti noi, si è fatta strada la consapevolezza che non eravate pronti e se mai qualche dirigente si fosse posto gli interrogativi di cui sopra, noi oggi non saremmo così furibondi». E furibondi viene scritto in maiuscolo. Segue quest' altro attacco: «Due potrebbero essere le chiavi di lettura di cotanto disastro: la sottovalutazione delle purtroppo assai prevedibili difficoltà di tenuta dei sistemi tecnologici dell' Inps o l' incapacità di farlo. A Lei (Tridico, ndr) la scelta del male minore...». Infine l' associazione dei consulenti elenca una serie di richieste e soluzioni, seguite da questo consiglio: «La invitiamo a non sottovalutare le nostre richieste poiché, in difetto, saremo costretti a interessare ogni organismo deputato a verificare». Il messaggio è chiaro: siamo disposti a rivolgerci anche alla magistratura. Nella lettera, tra le righe, compaiono pure le possibili contestazioni: «interruzione di pubblico servizio» e «omissione di atti d' ufficio». Forse Tridico farebbe bene a non assolversi con tanta velocità.

PASQUALE TRIDICO NUNZIA CATALFOil sito dell'inps in tilt

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…