bambino pistola

L’ITALIA NON VA A FONDO: VA IN FONDINA! - SONO 4 MILIONI A DETENERE LEGALMENTE UN'ARMA - A DETTARE L' INCREMENTO PIÙ MARCATO È L'USO SPORTIVO (+27% NEGLI ULTIMI TRE ANNI): SONO CIRCA 600 MILA LE LICENZE - COLPE DELLA PERCEZIONE DI INSICUREZZA? STRANO PERCHE’ LE RAPINE NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI SONO IN CONSISTENTE CALO NELL'ULTIMO DECENNIO E ANCHE QUELLE NELLE ABITAZIONI SONO TORNATE AI LIVELLI DI DIECI ANNI FA…

Davide Lessi e Michele Sasso per “la Stampa”

 

C' è un piccolo-grande esercito in Italia. Un esercito parallelo che in nome della sicurezza o della "passione" per il tiro a segno ha deciso di acquistare e maneggiare un' arma.

Per vedere questi soldati non serve partecipare alla parata militare del 2 giugno a Roma. Basta avere un account Facebook.

 

pistola

E iscriversi al gruppo «Legittima difesa abitativa». In pochi clic, dopo che gli amministratori della pagina hanno accettato la tua iscrizione (vincolata alla compilazione di un questionario), si viene catapultati in una comunità composta da oltre 20 mila persone. Che postano la foto dell' ultima pistola comprata (vedi l' immagine a lato), polemizzano sui divieti di caccia, si scambiano consigli utili. «Per fare il porto d' armi per uso sportivo come posso fare?», chiede lo scorso 28 maggio A.M. nuovo membro del gruppo. Nei 116 commenti di risposta si scopre che i tempi per ottenere la licenza variano da città a città.

«A Ravenna sono veloci», suggerisce un utente. «Ci metti 7 mesi se non sei raccomandato», replica invece un altro. Un terzo ammette di essere «sarcastico».

 

«In Italia - commenta - ora come ora devi esseri immacolato. E pensa che lo danno (il porto d' armi, ndr) ai politici e ho detto tutto». Ecco perché c' è chi propone una liberalizzazione: «Bisogna legalizzare la libera vendita delle armi».

luca traini

Il modello più citato è quello degli Stati Uniti. Curioso invece che, appena al di là delle Alpi, la Svizzera si sia appena espressa con un referendum a favore di norme più rigide sul possesso d' armi. Ma l' Italia del 2019 sembra andare in un' altra direzione. Lo dicono i numeri.

 

AUTORIZZAZIONI FACILI

Sono 1.315.700 le licenze in vigore per detenzione legale di armi nel 2018, in crescita del 4% rispetto al 2015. Ma, se si aggiungono quelli che non hanno rinnovato la licenza negli ultimi anni (sfuggendo così da ogni monitoraggio), sono almeno 4 milioni le persone che detengono legalmente un' arma in casa.

 

Per ogni militare (200 mila gli appartenenti alle forze armate) in Italia ci sono insomma 20 "appassionati" che hanno una pistola nel cassetto o un fucile in cassaforte.

A dettare l' incremento più marcato è l' uso sportivo (+27% negli ultimi tre anni): sono circa 600 mila le licenze.

 

pistola

Tutte le altre tipologie di porto d' armi sono in calo, compresa quella per difesa personale che necessita di una valida motivazione che deve essere riconosciuta in Prefettura. Se i dati vengono analizzati più attentamente si scopre che sommando il numero degli associati all' Uits e alla Fitav e alle altre federazioni di tiro a volo si arriva a quota 100 mila cui si aggiungono i 40 mila iscritti ai poligoni privati. Un totale di 140 mila appassionati. Altre 460 mila persone non praticano alcuno sport ma tengono comunque un' arma in casa.

 

«Contrariamente al diffuso luogo comune, la legislazione italiana è di fatto sostanzialmente permissiva in materia di detenzione di armi», spiega Giorgio Beretta dell' Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal). «A qualunque cittadino incensurato, esente da malattie nervose e psichiche, non alcolista o tossicomane, è consentito ottenere una licenza che permette di possedere tre pistole, dodici fucili semiautomatici e perfino un numero illimitato di fucili da caccia».

 

approvazione legittima difesa in senato 5

Luca Traini, che a febbraio di un anno fa aprì il fuoco contro i migranti tra le strade di Macerata, ottenne la licenza in meno tre settimane. Diciotto giorni. Gli stessi in cui, senza difficoltà, si procurò una pistola con regolare licenza.

 

L'INSICUREZZA PERCEPITA

Forse il Paese che si arma ha la percezione di essere più sicura. I dati Istat parlano di una realtà diversa. Le rapine negli esercizi commerciali sono in consistente calo nell' ultimo decennio (da 8.149 nel 2007 a 4.848 nel 2016) e anche quelle nelle abitazioni sono tornate ai livelli di dieci anni fa (erano 2.529 nel 2007, sono state 2.562 nel 2016).

 

ANZIANA PISTOLA LEGITTIMA DIFESA

La realtà è diversa dalla percezione anche per quanto riguarda gli omicidi: nel 2018 sono stati 51 (fonte Opal) quelli avvenuti con un' arma legalmente detenuta, praticamente uno a settimana. Tra questi delitti domestici e femminicidi.

Tanti o pochi? Per un confronto: le vittime accertate della mafia in un anno sono state meno (48). E ancor meno sono gli omicidi, effettuati con ogni strumento, per «furti o rapine» (16 secondo i dati Istat relativi al 2017).

 

L' ideologia della «difesa ad ogni costo» ci avvicina pericolosamente agli Stati Uniti, primo Paese al mondo con oltre 270 milioni di armi in mano ai civili (più di una per ogni adulto) e il triste record di 30 mila morti e 80 mila feriti all' anno. Un' emergenza contro cui si era scagliato l' ex presidente Obama: durante il suo mandato alla Casa Bianca promise una stretta sull' uso per «frenare queste carneficine nelle nostre comunità». Poi è arrivato Trump è tutti gli sforzi sono stati congelati.

 

LEGITTIMA DIFESA

Una legge contestata Il Parlamento ha approvato una legge controversa (la numero 36 del 2019). Con la riforma si sono allargate le "maglie" di proporzionalità tra offesa e difesa. Il testo riconosce che la difesa è «sempre» legittima «se taluno usa un' arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la propria o la altrui incolumità, i beni propri o altrui».

 

Chi critica la riforma sostiene che circoleranno «più armi» e quindi ci sarà «più insicurezza». L' indirizzo politico è chiaro: uno dei primi atti della Lega al governo è stato recepire la direttiva europea 477 che, tra le altre cose, aumenta i colpi nei caricatori: da 15 a 20 per le armi corte. Con un paradosso: i cittadini hanno una potenza di fuoco superiore alle nostre forze di polizia. I loro caricatori hanno solo 15 colpi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)