mattia santori sardine

C’E’ MARETTA TRA LE SARDINE (MA ARRIVA LA BENEDIZIONE DEL VATICANO) – COME NEI PEGGIORI PARTITI, VELENI E DIVISIONI SUL LEADER, I 'MILITONTI': “SANTORI FA IL PICCOLO STALIN” – A CONTE PIACCIONO, LA RAGGI SIMPATIZZA. IL CARDINAL PAROLIN E I TENTATIVI DI DIALOGO DELLA CHIESA - DOMANI A ROMA IN PIAZZA ANCHE VECCHI GIROTONDINI (CON IL GRANDE RITORNO DI PANCHO PARDI), CANTANTI IMPEGNATE (MANNOIA, TURCI). E GRETA SI FARA' SENTIRE VIA MESSAGGIO - IL SERVIZIO D’ORDINE SARA’ DELLA FIOM (ANNAMO BENE)

Mario Ajello per il Messaggero

 

santori

C' è già maretta tra le Sardine. Dai territori, in vista della piazza di San Giovanni domani, arrivano malumori. Rivolti a Mattia Santori: «Si comporta da piccolo Stalin. Vuole decidere tutto lui per la scaletta della piazza romana. Che cosa si può dire, che cosa non si può dire, come bisogna comportarsi...».

 

Il leader fa il leader ma nel sardinismo la leadership di Mattia, e la sua sovraesposizione mediatica, a qualcuno non piacciono granché. Anche se con Stephen Ogongo, il capo delle Sardine quirite - a cui Santori non aveva perdonato l' invito in piazza a quelli di Casa Pound con diluvio di polemiche e lo aveva semi-commissariato - ieri sarebbe tornato il sereno.

 

E infatti l' Ogongo silenziato in questi giorni ha riconquistato la parola e lo ha fatto così: «Andremo in piazza non per dare risposte ma per porre domande: è ancora possibile costruire una società senza odio, una società di pace? E' mai possibile un nuovo umanesimo?». Che poi è la formula che piace al premier Conte e infatti a Conte piacciono le Sardine mentre agli skiantos «Piaccion le sbarbine» (loro celebre hit, che potrebbe risuonare a San Giovanni insieme alle canzoni di Fabrizio De Andrè).

 

Ma a parte le polemiche interne sul «commissario politico» - così potrebbero chiamare Mattia, ma non è un tipo di espressione da linguaggio sardinico - c' è ancora da vedere quanta gente andrà in piazza. Ma se ne prevede moltissima. «Io per rispettarli non ci andrò», dice Nicola Zingaretti. Ma dal Nazarerno fanno sapere: «Per curiosità molti dei nostri andranno a buttare un occhio alle Sardine, senza simboli di partito naturalmente». La Fiom ha deciso di aderire in massa, e lo storico servizio d' ordine del sindacato rosso sta dando dritte ai volontari che si occupano della sicurezza della piazza di sabato.

mattia santori in piazza

 

E agli espertissimi katanga della Fiom arrivano dai ragazzetti domande ingenue: «Ma se quelli di Casa Pound cominciano a provocare, noi come dobbiamo reagire?». Non sarà facile rapportarsi ai «fascisti del nuovo millennio». Che confermano con il loro leader Di Stefano: «Arriveremo in piazza ma non in corteo. In ordine sparso. Sono sicuro che sarà una piazza di ragazzi ben sistemati, borghesi, non troveremo certo gente da periferia».

 

mattia santori a fake sul nove

IL «DIBBATTITO» Di sicuro non sarà una piazza coatta. Si annuncia, ma speriamo bene, molto perbene. Le Sardine hanno stilato infatti una mappa dei valori, che faranno circolare a San Giovanni, molto educata. Punto primo: «I numeri valgono più della propaganda e delle fake news». Punto 3: «La testa viene prima della pancia, o meglio: le emozioni vanno allineate al pensiero critico». Punto 7: «Non siamo soli, ma parte di relazioni umane». Punto 9: «Riconoscere negli occhi degli altri, in una piazza, i propri valori è un fatto intimo ma rivoluzionario».

 

Ultimo punto, il 10: Se cambio io, non per questo cambia il mondo, ma qualcosa comincia a cambiare». Eccole insomma le Sardine.

 

La sindaca Raggi andrà da loro?

No - non sia mai che qualcuno la contesti.... - ma empatizza con loro. E tra i grillini in Parlamento è incorso il «dibbattito»: «Andare o non andare?». Molti andranno.

pancho pardi

Così come Alba Parietti: «Ma quelli di Casa Pound non li voglio». E la cantante Paola Turci. E probabilmente la Mannoia (già girotondina come Pancho Pardi a sua volta sardina categoria senior come il sociologo Revelli o Mario Monti), per non dire dello scrittore Erri De Luca, ex duro negli anni di piombo e cattivo maestro: «Certo che vado in piazza sabato. Le Sardine rianimano la democrazia». E fanno bene all' anima, secondo padre Zanotelli, il leader dei movimenti arcobaleno negli scorsi decenni, a sua volta sardina entusiasta.

 

IL CARDINALE PAROLIN CON PAPA FRANCESCO

Come i «preti di strada». Come la Chiesa che addirittura con Parolin ha battezzato la bellezza delle Sardine e ora le vorrebbero invitare anche in Vaticano. Il cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale, non disdegna l' ipotesi di un dialogo con il movimento: «Prima dobbiamo conoscere le cause della popolarità poi aspettiamo una mossa della Cei e solo dopo scendiamo in campo».

 

Potrebbe arrivare il saluto di Greta alla piazza, che è green quanto lei. Mentre un problemino lo sta creando Genova. In un asilo le maestre hanno fatto disegnare sardine colorate ai bimbi, per la manifestazione nella capitale ligure, il centrodestra sta insorgendo ma pare ci sia stato il permesso dei genitori. Ma chi sono davvero le Sardine? Dice il sondaggio di Antonio Noto: «Hanno un potenziale elettorale del 20 per cento». Il 42 per cento sarebbero ex elettori Pd e il 22 per cento ex grillini.

santoriMATTIA SANTORI MANGIA SARDINE A UN GIORNO DA PECORA

 

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