evgheny prigozhin sergei shoigu vladimir putin

IN RUSSIA SI COMBATTE UN’ALTRA GUERRA: QUELLA TRA LE ELITE DEL CREMLINO – DIETRO AI VIDEO E ALLE MANIFESTAZIONI PLATEALI DI INEFFICIENZA E SCONTENTO TRA I MILITARI POTREBBE ESSERCI EVGHENY PRIGOZHIN. L’OLIGARCA, FONDATORE DEI MERCENARI DEL GRUPPO WAGNER, HA PRESO DI MIRA IL MINISTRO DELLA DIFESA PER LA DISFATTA UCRAINA – IACOBONI: “IL CREMLINO CONTROLLA ANCORA QUELLO CHE UN TEMPO DIVENNE FAMOSO COME ‘LO CHEF DI PUTIN’? LA VERITÀ POTREBBE ANCHE ESSERE CHE…”

 

Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

video di militari russi che protestano 4

No, le cose non stanno andando bene con la mobilitazione russa. E questo si sapeva. Esistono decine di video che testimoniano di resistenze alla mobilitazione, scontri tra commissari mobilitatori e cittadini, armi arcaiche che vengono fornite, quando vengono fornite, assenza di cibo, carenza o assenza di training, risse, ubriacature, neoriservisti che si avviano verso gli autobus barcollanti di vodka.

 

Ma un video sta particolarmente facendo discutere in queste ore nella comunità della ricerca osint. Nelle scene – girate da almeno due persone – si vede un gruppo molto ampio di neo-mobilitati che raccontano cose davvero incredibili sulla loro vicenda e lo stato disastroso della mobilitazione. Ma c’è un ma, che adesso proviamo a raccontare, e potrebbe essere persino più interessante della ormai acclarata inefficienza della mobilitazione decisa dl Cremlino.

 

Nel video – che è stato pubblicato da tutta una serie di canali, telegram e twitter, alcuni anche solitamente attendibili, altri legati al mondo mercenario russo – circa 500 “mobiks” russi, nuovi soldati mobilitati, in un luogo imprecisato, registrano un discorso al pubblico e denunciano di essere stati abbandonati, di esser tutti malati, di aver ricevuto armi che non sono registrate da nessuna parte e dunque sono completamente raccogliticce, che non viene fornito loro nessun cibo e perciò devono comprarsi il cibo da soli.

 

Yevgeniy Prigozhin e Vladimir Putin

Dulcis in fundo, denunciano che nel loro gruppo di mobilitati ci sono squilibrati e persone mentalmente instabili. «E’ violazione dell’articolo 222 del codice penale russo. Ci trattano come bestiame! Non c’è training, non serviamo a nessuno, non ci danno niente da mangiare! Siamo mentalmente instabili. Non c’è un presidio medico del cazzo. Il primo giorno abbiamo dormito fuori! E anche il secondo. E anche il terzo! Il 90 per cento delle persone qui è malata».

 

VLADIMIR PUTIN SERGEI SHOIGU

Molti sarebbero arrivati da un treno letteralmente infestato di Covid. A quel punto il comandante dice: «Fate vedere che armi avete!». Su un centinaio di persone, si alza qualche sparuto AK: «Non c’è nemmeno un’arma a testa! Le armi sono degli anni settanta e ottanta! Non sono registrate! La maggior parte della gente non ha elmetti e protezioni antiproiettile. La maggior parte ha febbre, o polmonite». Alla fine del video gridano «mettetelo su Telegram! Mettetelo su Odnoklassniki».

 

video di militari russi che protestano 5

Il video però ha qualcosa di strano. Sembra messo in scena, quasi organizzato. Alcuni dei neomobilitati hanno simboli della brigata Wagner, il gruppo di mercenari fondato da Evgheny Prigozhin, l’oligarca capo della troll factory di San Pietroburgo, poi appunto fondatore dei mercenari del Gruppo Wagner, e sotto sanzioni europee e americane.

 

Molti, perlomeno quelli in primo piano, sono a volto coperto con la balaclava, il che naturalmente potrebbe spiegarsi col fatto che temono ritorsioni, non c’è uno che sia riconoscibile, dunque si sono come minimo organizzati per coprirsi i volti (c’è un secondo video dove alcuni volti invece si vedono). Cosa che non succede praticamente in nessuno dei tanti altri video del genere emersi fin qui.

 

Che Prigozhin stia usando queste manifestazioni plateali di inefficienza e di scontento (che sono ovviamente esistenti e vere) per mettere sotto pressione Sergey Shoigu, il ministro della Difesa, e potenzialmente farlo saltare? Il Cremlino controlla ancora appieno quello che un tempo divenne famoso come “lo chef di Putin”?

 

sergei shoigu vladimir putin.

Tutta la comunità osint ovviamente ha notato questo video, e si sta facendo molte domande. Eliot Higgins, il fondatore di Bellingcat, osserva: «Se Prigozhin sta usando Wagner per inscenare video per minare Shoigu, allora Putin ha davvero perso il controllo della situazione. È anche piuttosto divertente vedere Prigozhin dirigere i suoi sforzi di disinformazione dall'Occidente a Putin e alla Russia. Sospetto che un attacco di cuore o una caduta dalla finestra siano in agguato».

 

video di militari russi che protestano 6

Di diverso avviso Roman Dobrokhtov, di The Insider, un grande collettivo investigativo russo: «Prigozhin non sta usando Wagner per questo, ma Putin effettivamente ha perso il controllo». Mark Krutov, di Radio Free Europe, fa notare invece il video è stato postato e riproposto da canali pro-Wagner (che qui non linkiamo), e è pienamente coincidente con la narrazione che Prigozhin sta diffondendo da giorni ovunque può, quella che punta alle dimissioni di Shoigu. Sono visibili anche alcune toppe di Wagner sulle giubbe militari.

 

A contribuire alla sensazione che qualcosa stia succedendo, una profonda guerra negli apparati russi, c’è la notizia che nelle prime ore del mattino, a Mosca, la polizia ha arrestato un dipendente del gruppo mediatico di Prigozhin, Aleksey Slobodenyuk.

 

Slobodenyuk – racconta Tadeusz Giczan, il giornalista bielorusso che ha dato la notizia e pubblicato il video dell’arresto – «gestisce una rete di canali telegram noti per aver attaccato Shoigu, Volodin e altri. Quindi una guerra calda tra le élite russe è una realtà a questo punto».

Yevgeniy Prigozhin recluta detenuti

 

Che il video sia organizzato da Prigozhin o meno, una cosa è certa, e la spiega Christo Grozev, autore di tanti scoop sui servizi russi: «Credo che sia sensato non armare i mobilitati scontenti, per evitare che rivolgano le armi a Mosca. Molto più sicuro senza armi. Joseph Heller [l’autore di Comma 223, nda.] avrebbe potuto scrivere questo». Stando alla geolocalizzazione del video – e di un altro analogo – dovrebbe esser stato girato a Livenka, nella regione di Belgorod.

 

vladimir putin e il misterioso collegamento con shoigu

Il ministero della Difesa russa aveva promesso che questi uomini sarebbero stati portati ad addestrarsi a Mulino, nell’oblast di Kirov, che è su un’altra rotta. Cosa che quindi non è avvenuta. Le toppe della brigata Wagner compaiono su diversi dei soggetti in primo piano. La verità potrebbe anche essere che Prigozhin sta usando la sua banda, “i musicisti”, per dirottare e manipolare una protesta che esiste davvero.

sergei shoigu 3video di militari russi che protestano 2sergei shoigu vladimir putin Sergei Shoigu e Vladimir Putinsergei shoigu 4evgenij prigozhin 2vladimir putin durante l incontro con shoigu evgenij prigozhin e vladimir putin 2EVGHENY PRIGOZHINevgenij prigozhin recluta tra i detenuti video di militari russi che protestano 1video di militari russi che protestano 3

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)