pienone zona gialla roma napoli

SABATO GIALLO: LIBERI TUTTI! LA MOVIDA IN TUTTA ITALIA NON SI FERMA. PIENONE NEI RISTORANTI, A ROMA FOLLA IN CENTRO E SUL LUNGOMARE DI OSTIA. LA RAGGI: “NON VANIFICHIAMO GLI SFORZI FATTI” (MA SE UNO RISPETTA LA DISTANZA E INDOSSA LA MASCHERINA SARA’ PURE PADRONE DI GODERSI UNA GIORNATA ALL’ARIA APERTA) - TRA CHI SORRIDE PER L'ALLENTAMENTO DELLE RESTRIZIONI CI SONO I RISTORATORI. “FINALMENTE ABBIAMO DEI DATI MOLTO POSITIVI, SOLO OGGI A ROMA E PROVINCIA I RISTORANTI HANNO REGISTRATO CIRCA 5 MILIONI DI EURO DI INCASSI”

Da www.lastampa.it

 

ristoranti pieni a roma

Da Torino, a Roma e Milano. La movida non si ferma. Complice il clima primaverile, milioni di italiani in libera uscita nel primo sabato 'giallo' in quasi tutte le regioni (restano arancioni solo Puglia, Sicilia, Umbria ed Alto Adige). Ristoranti presi d'assalto, lungomari affollati e centri storici in festa hanno caratterizzato la giornata.

 

Sette su dieci hanno pranzato fuori secondo la Coldiretti, Sono così partiti i primi appelli a rispettare le prescrizioni per evitare che il giallo ridiventi arancione o rosso. La voglia di uscire si è fatta sentire in particolare a Roma, per la gioia dei ristoratori dopo mesi bui. La Fiepet Confesercenti parla di "dati impressionanti" e stima un fatturato di 5 milioni di euro solo per questo sabato in tutta la provincia.

 

 

pienoni in zona gialla

Folla sul lungomare di Ostia e al centro della Capitale, con la polizia locale costretta a chiudere temporaneamente vari punti di via del Corso ed altre zone per far defluire le persone, La sindaca Virginia Raggi invita tutti "al rispetto delle regole: indossiamo la mascherina e manteniamo il distanziamento previsto. Ricordiamoci che l'emergenza non è finita. Non vanifichiamo gli sforzi fatti". Dello stesso avviso l'assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato: senza comportamenti corretti, avverte, «ci troveremo costretti di nuovo a applicare misure restrittive». Vista la situazione la sindaca Virginia Raggi ha lanciato un appello ai romani: «Invito tutti al rispetto delle regole, indossiamo la mascherina e manteniamo il distanziamento previsto. Ricordiamoci che l'emergenza non è finita, continuiamo ad essere responsabili così come abbiamo fatto finora. Non vanifichiamo gli sforzi fatti».

 

pienone a roma e napoli in zona gialla

Tra chi sorride per l'allentamento delle restrizioni ci sono i ristoratori, che per la prima volta dopo diversi mesi sono tornati a vedere i locali pieni a pranzo. «Finalmente abbiamo dei dati molto positivi, solo oggi a Roma e provincia i ristoranti hanno registrato circa 5 milioni di euro di incassi», spiega Claudio Pica, presidente di Fiepet-Confesercenti di Roma. «Ora chiediamo aiuto alle forze dell'ordine - prosegue - per evitare assembramenti e non penalizzare la ripartenza a causa dei comportamenti non corretti da parte di qualche ristoratore o cliente». Domani si replica, nel difficile tentativo di armonizzare le regole di prevenzione del contagio, le attività commerciali e la voglia di svago.

 

 

napoli piena di gente

A Torino allarme per la movida selvaggia a Vanchiglia, luogo molto frequentato dai giovani. Clienti in attesa fuori da diversi negozi e tutti i posti disponibili occupati nei bar a Milano. A Venezia pieni all'inverosimile nel pomeriggio i consueti luoghi di ritrovo dei giovani a Rialto, in Campo degli Osmenisi e Campo Bella Viella ai piedi del Tribunale. A Palermo, nonostante la zona arancione e le ordinanze anti-assembramento, la temperatura di 26 gradi ha fatto scattare la corsa alla spiaggia di Mondello, In altre zone del Paese però c'è preoccupazione, A Pescara il sindaco Carlo Masci - visto il rapido aumento dei contagi - ha firmato un'ordinanza che prevede la sospensione della didattica in presenza in tutte le scuole della città, dall'8 al 16 febbraio. Identico provvedimento a Chiusi (Siena).

 

 

raggi

A Napoli le vie del centro sono state prese d’assalto. Sul lungomare, in particolare, il boom di persone ha portato le file mischiarsi con la lunghissima coda di auto dell'area un tempo pedonale e ora riaperta al traffico dopo la chiusura della Galleria Vittoria. In centro a Napoli anche centinaia di bambini vestiti con le maschere di carnevale. Ma i napoletani hanno scelto anche il mare in questa giornata con migliaia di persone che si sono riversate sulle spiagge di Miseno dove i lidi sono ovviamente chiusi ma la spiaggia si è popolata con teli da mare e tanta gente decisa a godersi il sole.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…