milano - ospedale allestito alla fiera

SARÀ INAUGURATO OGGI L’OSPEDALE, ALLESTITO IN 14 GIORNI, ALLA FIERA DI MILANO: CI SONO 24 POSTI DI TERAPIA INTENSIVA (CHE PRESTO PASSERANNO A 50 FINO A UN MASSIMO DI 250) - NELLE PROSSIME DUE SETTIMANE SARANNO CREATI ALTRI TREMILA NUOVI POSTI LETTO PER RICOVERARE CHI È A DOMICILIO - L’ATTESA DEI MACCHINARI PER LA RESPIRAZIONE E IL REBUS SUL RECLUTAMENTO DI MEDICI E INFERMIERI…

Simona Ravizza per il “Corriere della Sera”

 

MILANO - OSPEDALE ALLESTITO ALLA FIERA

La battaglia dei posti letto, fondamentale per salvare i pazienti in fame da ossigeno. Nonostante il rallentamento dei contagi, in Lombardia resta il problema di dove mettere i malati da Covid-19. È il motivo per cui oggi sarà inaugurato l' ospedale tipo Wuhan alla Fiera di Milano ed entro un paio di settimane saranno creati tremila nuovi letti per ricoverare chi è a domicilio: «Troppo spesso i pazienti arrivano in ospedale già in gravi condizioni», è il grido d' allarme raccolto in più d' un' occasione dal Corriere . I primi posti saranno a disposizione nel giro di 48 ore, nel tentativo di rispondere all' emergenza sempre più pressante di chi è a casa e può aggravarsi da un momento all' altro.

MILANO - OSPEDALE ALLESTITO ALLA FIERA

 

I letti nelle Rianimazioni lombarde sono passati da 724 a 1.650, ma il timore è che non bastino ancora. Così dopo due settimane di cantieri, la caccia (che ha avuto buon esito) ai ventilatori e alle altre attrezzature, la benedizione dell' arcivescovo di Milano Mario Delpini, oggi ci sarà la cerimonia d' inaugurazione dei padiglioni della Fiera: la Terapia intensiva parte con 24 posti, destinati ad arrivare il prima possibile a 50 (fino un massimo di 250). Sarà un avvio a tappe, che deve fare i conti con i macchinari per la respirazione artificiale disponibili e soprattutto con il reclutamento tutt' altro che scontato di medici e infermieri. «Il primo paziente - assicurano il governatore Attilio Fontana e l' assessore alla Sanità Giulio Gallera - verrà accolto entro lunedì 6 aprile».

milano, ospedale in fiera 16

 

L' ospedale in Fiera sarà gestito dal Policlinico di Milano che dovrà occuparsi anche dell' arruolamento dei medici e che a capo del progetto ha messo un proprio uomo, Nino Stocchetti. È il braccio destro di Antonio Pesenti, il primario del Policlinico che sta coordinando tutte le Terapie intensive della Lombardia dalla cabina di regia dell' Unità di crisi della Regione.

 

Nelle scorse settimane il progetto è stato motivo di scontro con la Protezione civile di Angelo Borrelli, che l' aveva respinto al mittente per la difficoltà di trovare attrezzature e personale sanitario. Ma la Lombardia ha voluto andare avanti: per il governatore Fontana l' opera realizzata in tempi record è l' esempio della concretezza lombarda. E, proprio per la sua buona riuscita, due settimane fa è stato ingaggiato Guido Bertolaso (ex capo della Protezione civile), da mercoledì 25 marzo ricoverato però al San Raffaele perché positivo.

milano, ospedale in fiera 15

C' è il progetto-simbolo, ma anche l' emergenza dei malati a domicilio.

 

I cosiddetti sommersi : almeno 20 mila in Lombardia, con sintomi influenzali, dalla scorsa settimana trattati come Covid-19 indipendentemente dal tampone. Li devono sorvegliare i medici di famiglia. Ma può non bastare. «Si osservano situazioni che da paucisintomatiche evolvono in distress respiratorio in tempi rapidi, con peggioramento delle condizioni cliniche e necessità di ricovero ospedaliero immediato - si legge in una delibera approvata ieri da Regione Lombardia -. Al momento non vi sono evidenze chiare che possano fare identificare i pazienti a maggiore rischio di complicanze di questo tipo.

attilio fontana

 

L' indicazione attuale per i pazienti paucisintomatici è quella di quarantena fiduciaria a casa con controllo della temperatura e della frequenza respiratoria. In alcuni casi agli stessi pazienti può essere prescritta la somministrazione di ossigeno domiciliare (ma le bombole ormai non si trovano più ndr ). Per questa tipologia di pazienti, laddove possibile, è ipotizzabile, in alternativa, un periodo di osservazione in ambiente protetto, con sorveglianza garantita da personale delle professioni sanitarie e personale di supporto per garantire la sicurezza nell' effettuazione dell' isolamento».

milano, ospedale in fiera 17

 

L' obiettivo è ricoverare prima i malati. Prima dell' improvviso peggioramento. Per farlo saranno utilizzati ospedali periferici non travolti dall' ondata dei casi Covid-19 più gravi e, dunque, con reparti dotati di ossigeno che possono essere messi a disposizione. A sorvegliare un medico e un infermiere ogni 20 posti letto. Meglio di niente.

milano, ospedale in fiera 13milano, ospedale in fiera 8milano, ospedale in fiera 12attilio fontana 1milano, ospedale in fiera 11

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?