europa coronavirus

SCENARI DA UN’EPIDEMIA (DA PRENDERE CON LE MOLLE) - UNA RICERCA AUSTRALIANA SOSTIENE CHE, NELLA MIGLIORE IPOTESI, CI SARANNO 15 MILIONI DI MORTI PER CORONAVIRUS NEL MONDO. NELLA PEGGIORE, SI ARRIVERÀ A 68 MILIONI - IL PROFESSOR DE NICOLAO DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA PREVEDE 14 MILA CONTAGI IN ITALIA ENTRO DOMENICA: “SE NEI PROSSIMI GIORNI SI OSSERVERÀ UNA CRESCITA IN ACCORDO CON QUESTE PREVISIONI, VORRÀ DIRE CHE LE MISURE GIÀ ADOTTATE DAL GOVERNO SONO INSUFFICIENTI A SCONGIURARE SCENARI INSOSTENIBILI PER IL SISTEMA SANITARIO”

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

CORONAVIRUS CONTROLLI FIUMICINO

Il bilancio globale del coronavirus potrebbe raggiungere i 15 milioni di morti nello scenario migliore. E’ quanto sostiene una ricerca dell’Australian National University che ha anche ipotizzato che il PIL globale possa ridursi di più di 2 mila miliardi di dollari, anche nell’ipotesi in cui si verifichi una pandemia di fascia bassa. Nello scenario più disastroso, il bilancio delle vittime potrebbe raggiungere l'incredibile cifra di 68 milioni tra cui centinaia di migliaia di morti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Nel caso in cui si concretizzasse una grave pandemia, l'economia di alcuni paesi si ridurrebbe fino all'8%.

 

coronavirus

2 - CORONAVIRUS, 14MILA CONTAGI ENTRO DOMENICA: NON LO PREVEDE UN VIROLOGO, MA GLI ALGORITMI DI UN INGEGNERE INFORMATICO

Giuliano Balestreri per https://it.businessinsider.com/

 

Quattordicimila contagiati entro domenica 8 marzo. E’ questo il numero che terrorizza il governo italiano e per il quale sono state prese misure drastiche nella speranza di rallentare la diffusione del Covid-19, il coronavirus. Il numero studiato dalla commissione di esperti formata dall’esecutivo è lo stesso calcolato dal professor Giuseppe De Nicolao dell’Università di Pavia dove insegna identificazione dei modelli e analisi dei dati. Un risultato condiviso con lo studio di Enrico Bucci ed Enzo Marinari, con l’ausilio di Giorgio Parisi, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

 

coronavirus

I risultati, calcolati sulla base della rilevazione dei pazienti positivi tra il 25 febbraio e il primo marzo pubblicata sul sito della Protezione civile, presentano “un chiaro andamento esponenziale che, in assenza di interventi radicali e tempestivi, potrebbe far superare i 14.000 positivi entro domenica 8 marzo”. Con lo stesso metodo usato per l’Italia, il professore ha stimato anche la curva di crescita esponenziale dei pazienti positivi al coronavirus in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna: 6.600; 1.900; 3.800.

CORONAVIRUS

 

“Se nei prossimi giorni – scrive De Nicolao – si osserverà una crescita in accordo con queste previsioni, vorrà dire che le misure già adottate dal Governo sono insufficienti a scongiurare scenari insostenibili per il sistema sanitario delle regioni interessate. Inoltre, è del tutto probabile che anche le rimanenti regioni italiane seguiranno lo stesso destino innescando una sorta di effetto domino in cui le ultime regioni a essere colpite non potranno nemmeno beneficiare del sostegno di quelle vicine, ormai alle corde”.

 

coronavirus 5

Il 25 febbraio, i positivi in tutta Italia erano 322; il primo marzo 1.577. Secondo il modello di De Nicolao i casi sarebbero dovuti essere 3.964 al quattro marzo: secondo il bollettino della Protezione civile, alle ore 17, erano 3.089. Fortunatamente al di sotto dalla simulazione del professore di Pavia. In base alla cui stima, il numero di giorni necessario a far raddoppiare i pazienti positivi sarebbe di 2,19 giorni in Italia; 2,45 giorni in Lombardia; 2,46 in Veneto e 1,91 in Emilia Romagna. Se domenica sera, la progressione fosse più lenta di quella calcolata da De Nicolao, sarebbe ipotizzabile che il contagio sia rallentato.

 

“I diversi valori del doubling time – dice De Nicolao – potrebbero dipendere, almeno in parte, dalle diversa natura ed efficacia delle misure adottate. In ogni caso, se confermati nei giorni a venire, essi risultano fonte di grande preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario”.

CORONAVIRUS

 

Anche per questo, secondo Enzo Marinari, “in Italia l’epidemia di Covid-19 è ancora in fase iniziale, con un andamento esponenziale: c’è un raddoppio dei casi ogni 2 giorni e mezzo e lo scenario, tra infettati, ricoveri e casi clinici gravi è simile a quello della Corea del Sud”. Basti pensare che a fronte di 3.089 casi i decessi sono stati 107 79 e i ricoveri in terapia intensiva sono 295. Una progressione del genere metterebbe in crisi la tenuta dell’intero sistema sanitario dove i letti in terapia intesiva disponibili sul territorio nazionale sono all’incirca 5mila, dei quali la metà circa già occupata da altre patologie.

anziana

 

Per fermare il contagio, spiega l’Oms al termine della missione in Cina, le strade da seguire non sono molte, anzi “l’approccio coraggioso di Pechino per contenere la rapida diffusione di questo nuovo patogeno respiratorio ha cambiato il corso di un’epidemia mortale e in rapida ascesa. Di fronte a un virus sconosciuto, la Cina ha lanciato forse lo sforzo più ambizioso, agile e aggressivo di contenimento della malattia nella storia: l’uso rigoroso di misure non farmaceutiche per contenere la trasmissione del virus COVID-19 in molteplici contesti fornisce lezioni vitali per la risposta globale”.

 

coronavirus roma

Secondo l’Oms la risposta di Pechino ha invertito il trend, ma “gran parte della comunità globale non è ancora pronta, nella mentalità e materialmente, ad attuare queste misure. Eppure sono le uniche efficaci: la sorveglianza estremamente proattiva per rilevare immediatamente casi, diagnosi molto rapide con isolamento immediato dei casi, monitoraggio rigoroso e quarantena dei contatti stretti”. A fare la differenza, però, è il “livello eccezionalmente elevato di comprensione della popolazione e di accettazione di tali misure”.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…