PER SCIPPI COSÌ CI VUOLE POLSO – A MILANO UN 15ENNE E UN 18ENNE, ENTRAMBI MAROCCHINI E SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO, SONO ACCUSATI DI AVER SCIPPATO DUE PREZIOSI OROLOGI DEL VALORE DI 120MILA EURO – A INCASTRARLI SONO STATE LE IMMAGINI CHE HANNO PERMESSO L’IDENTIFICAZIONE DEI RAGAZZI: SUI LORO CELLULARI SONO STATI TROVATE FOTO DELLA REFURTIVA E… - VIDEO

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Cesare Giuzzi per www.corriere.it

 

rapina orologi milano 1 rapina orologi milano 1

Sono accusati di due assalti nel Quadrilatero della moda. Rapine di preziosi orologi per un valore complessivo di 120 mila euro. Si tratta di un 18enne e di un 15enne, entrambi marocchini e senza permesso di soggiorno. Ad incastrarli le immagini delle molte telecamere della zona che hanno permesso alla polizia di ricostruire il percorso e l’identità dei rapinatori. I due sono stati fermati dalla squadra Mobile nell’ambito delle indagini coordinate dai pubblici ministeri del VII Dipartimento della procura e dalla procura presso il Tribunale per i Minorenni. Nelle scorse settimane, dopo un forte aumento di questo tipi di rapine avvenuto negli ultimi mesi, con colpi quasi quotidiani nelle vie del centro, la questura ha intensificato i controlli mirati nelle zone più a rischio.

 

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Nei giorni scorsi i poliziotti dei Falchi della squadra Mobile, diretti da Marco Calì, durante uno di questi servizi hanno fermato due giovani marocchini riconosciuti come potenziali autori di due violente rapine consumate tra fine agosto e settembre. Sul loro cellulare sono poi state trovate tracce informatiche riconducibili ai due episodi e ulteriori conferme sono arrivate dall’analisi delle telecamere.

 

La rapina del 26 agosto in via Monte Napoleone ha fruttato ai rapinatori un Audemars Piguet modello Royal OAK del valore di circa 20mila euro. Nei cellulari degli indagati i poliziotti hanno trovato immagini in cui avevano gli stessi abiti usati per la rapina, scattate nello stesso giorno e in orario perfettamente compatibile con il colpo. E anche la foto di un modello di orologio uguale a quello rubato e forzato nella parte del cinturino, segno evidente della violenza esercitata per scipparlo.

 

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Uno dei due presunti autori, inoltre, dopo il fotosegnalamento in questura è stato riconosciuto dai poliziotti della Mobile come l’autore, insieme a un complice ancora ricercato, di una rapina realizzata in via Borgospesso il 14 settembre. In quell’occasione era stato rubato un Patek Philippe Acquanaut del valore di 100mila euro. Anche in questo caso, sono state decisive le telecamere di sorveglianza che hanno immortalato il momento della fuga. Proseguono le indagini degli investigatori per individuare gli autori di altri colpi messi a segno negli ultimi tre mesi. In quasi tutti gli episodi si tratterebbe di piccole bande composte da rapinatori nordafricani, marocchini o algerini, specializzate negli assalti a turisti stranieri vicino a boutique o hotel di lusso.

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