federico bianchi di castelbianco giovanna boda

A SCUOLA DI CORRUZIONE AL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE - NUOVA MISURA CAUTELARE PER BIANCHI DI CASTELBIANCO E TRE FUNZIONARI DEL MIUR - L'INCHIESTA COINVOLGE ANCHE GIOVANNA BODA, EX DIRIGENTE DEL MINISTERO. PER METTERE LE MANI SU 23 MILIONI DI APPALTI PER PROGETTI SCOLASTICI VOLANO MAZZETTE DI TUTTI I TIPI: UN MOTORINO, UN COMPUTER, VIAGGI, TRATTAMENTI MEDICI, LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE, AUTOMOBILI A NOLEGGIO, CASE IN MONTAGNA, ADDIRITTURA L'AFFITTO DI APPARTAMENTI. PER IL GIP ''UNO SPACCATO DESOLANTE”

federico bianchi di castelbianco 1

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

Un motorino, un computer, ma anche regali decisamente più impegnativi, come lavori di ristrutturazione, viaggi, trattamenti medici, automobili a noleggio, case in montagna, addirittura l'affitto di appartamenti. Non si trattava di mera gentilezza nei confronti dei funzionari del ministero dell'Istruzione: secondo la Procura, tutto faceva parte di un piano studiato dall'imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco che, agendo dall'interno degli uffici di viale Trastevere, sarebbe riuscito a mettere le mani su 23 milioni di euro di appalti per progetti scolastici.

 

ARRESTO DI FEDERICO BIANCHI DI CASTELBIANCO

Nei confronti di Bianchi, già arrestato lo scorso settembre, è stata emessa ieri una nuova ordinanza. Si trova ai domiciliari e, nonostante la misura, avrebbe continuato a gestire le sue società, utilizzando il cellulare della moglie, nonostante avesse il divieto di comunicare con l'esterno.

 

Ai domiciliari sono finiti anche i funzionari del Miur Leonardo Filippone ed Evelina Roselli, i collaboratori di Bianchi, Chiara Calandriello, Laura Gambescia e Nicola Cirillo, che avrebbe cercato di giustificare i passaggi di denaro con fatture per operazioni inesistenti. Per il funzionario Alessandro Ascoli è stata stabilita la sospensione temporanea. I finanzieri del Nucleo di polizia valutaria hanno anche sequestrato 128mila euro.

STRALCI DELLE CARTE GIUDIZIARIE SU FEDERICO BIANCHI DI CASTELBIANCO

 

LE INTERCETTAZIONI L'inchiesta coinvolge anche la ex dirigente del dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, Giovanna Boda e, per il gip, ricostruisce uno spaccato «desolante».

 

Dopo gli arresti di settembre sono venuti a galla «ulteriori rapporti illeciti» con altri funzionari. Negli uffici del ministero, Bianchi, vicinissimo alla Boda, «godeva di una posizione di privilegio» e «si muoveva indisturbato», scrive il giudice. I contatti di primo piano, però, si estendevano anche ad altre figure apicali, come Filippone, la Roselli e Ascoli.

federico bianchi di castelbianco

 

Tutti e tre, secondo i pm, sarebbero stati tenuti a libro paga. In cambio, Bianchi avrebbe conosciuto in anticipo il contenuto dei bandi, partecipato a riunioni riservate e, addirittura, dato direttive.

 

In una chat del 5 ottobre 2020, per esempio, l'imprenditore dà indicazioni e fa richieste alla Boda. La dirigente gli invia i dettagli della bozza di uno dei bandi. «Così va bene o no?», chiede. Lui risponde: «Se possibile aumentare da 50 a 100 e togliere la rete di scuole nel punteggio, e inserire i 20 punti previsti nella valutazione del progetto che passerebbe così da 10 a 30». La dirigente replica: «Ok, ora provvedo». Un'ora dopo, scrive: «Ho già fatto inserire le modifiche». La finanza ha sottolineato che le società di Bianchi avrebbero ottenuto appalti per 23 milioni di euro, dei quali 18 già corrisposti.

 

LA PANDEMIA Nel 2020, le società di Bianchi si erano aggiudicate anche un bando relativo all'emergenza Covid e alla continuità didattica. Quando parte un controllo da parte della Presidenza del consiglio dei ministri, la Roselli si agita. Intercettata, parla di «furbizie», poi sbotta:

 

GIOVANNA BODA

«Che cosa hai pagato tu con tutti quei soldi? Carta che finirà al macero». In relazione a un altro bando, il gip sottolinea la rilevanza di una mail che un collaboratore manda a Bianchi, nella quale si spiega come «sfruttare la terza ondata» della pandemia e «l'allarmante aumento dei nuovi contagi». L'elenco dei regali fatti alla Boda è lunghissimo: 548mila euro di utilità, tra viaggi, affitti, pagamento di bollette, collaboratori domestici, dell'autista, ma anche di trattamenti medici, corsi di musica.

 

Del resto, la segretaria della ex dirigente, definita «sua donna di fiducia», Valentina Franco, pure lei indagata, interrogata dopo la scorsa ondata di arresti, ha raccontato diversi dettagli.

 

Giovanna Boda

Ha confermato, per esempio, che le spese della Boda - circa mille euro a settimana - inizialmente venivano sostenute da Bianchi con una carta di credito periodicamente ricaricata, per poi passare a una prepagata e a buste piene di contanti. Filippone avrebbe ricevuto utilità per 141.658 euro, dei quali 55.270 corrisposti e 86.388 promessi: il pagamento di un affitto - compresi bollette, posto auto e spese condominiali - di un appartamento in via Garibaldi, dal 4 febbraio 2020 al 5 luglio 2021, del valore di 40.270 euro, e lavori di ristrutturazione gratis in un immobile in via Pascarella. La Rosati, invece, avrebbe ottenuto il pagamento del soggiorno in hotel per il fratello per 69.334 euro, dal 2019 al 2021, una borsa di studio per la figlia e la promessa di un incarico dirigenziale

federico bianchi di castelbianco Giovanna Boda Giovanna Bodagiovanna boda 2giovanna boda 3sergio mattarella con federico bianchi di castelbianco

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…