coronavirus donna italia anziani anziana

SE FOSTE MALATI DI COVID, LASCERESTE L'ULTIMO LETTO IN RIANIMAZIONE A CHI HA PIÙ PROBABILITÀ DI SOPRAVVIVERE? LA SIGNORA DENISE, UN'ANZIANA FRANCESE, LO HA FATTO E TRE MEDICI CHE L'HANNO CONOSCIUTA SCRIVONO A "LE MONDE" UNA LETTERA PER RICORDARLA: "AVEVA BISOGNO DI OSSIGENO, MA VOLEVA ESSERE CERTA CHE NE SAREBBE RIMASTO A SUFFICIENZA PER TUTTI. GRAZIE PER QUESTO INCONTRO COSÌ RICCO DI INSEGNAMENTI…”

Stefano Montefiori per il “Corriere della sera”

 

coronavirus 1

Una sera di marzo un' anziana signora si è presentata al pronto soccorso dell' ospedale Saint Louis di Parigi con il respiro in affanno e gli altri sintomi dell' infezione provocata dal coronavirus. Tre medici e una sociologa le scrivono adesso una lettera aperta che lei non potrà leggere, perché la signora non è sopravvissuta. Denise ha preferito lasciare l' ultimo letto disponibile in rianimazione a qualcuno di più giovane e più forte, qualcuno che avesse maggiori probabilità di cavarsela.

anziana

 

«Non sono stati né il suo vecchio tumore quasi guarito, né l' insufficienza cardiaca, né l' età avanzata a impedire l' ammissione in rianimazione. È lei ad avere preso la decisione di non entrare, ad avere espresso una preferenza. Non voleva occupare l' ultimo posto in reparto, voleva lasciarlo a qualcuno che avrebbe potuto essere suo figlio o suo nipote. Cara signora Denise, lei aveva talmente bisogno di ossigeno da volere essere certa che ne sarebbe rimasto a sufficienza per tutti».

 

coronavirus anziani

La lettre à Denise è stata pubblicata da Le Monde come un documento che aiuta a fare luce sulla questione della penuria di posti in rianimazione e le difficili valutazioni alle quali sono talvolta chiamati i medici. Ma la vicenda di Denise riguarda anche il diritto di scegliere come andarsene e il rifiuto dell' accanimento terapeutico. Se di fronte al desiderio della donna di rinunciare al ricovero in rianimazione i medici non hanno insistito, è perché altrimenti «avremmo preso il rischio di ostinarci inutilmente a evitare un esito ineluttabile, al prezzo di una possibile sofferenza per lei o per i suoi cari».

 

anziani 1

I medici Elie Azoulay, Sade Beloucif, Matthieu Le Dorze e la sociologa Nancy Kentish-Barnes raccontano di una decisione presa in concertazione con i famigliari, in particolare con il figlio della signora Denise. «Parlare con suo figlio è stato prezioso. Abbiamo cercato di lasciarla andare accompagnata dai suoi cari.

 

Non dimenticheremo mai la serenità e la dolcezza dei suoi grandi occhi neri. Non dimenticheremo mai che ci ha chiesto di andare a occuparci del pazienti che avevano qualche possibilità di farcela. Le restavano pochi giorni, ma il sorriso era quello di sempre».

 

coronavirus anziani 2

La camera in rianimazione è stata occupata da un paziente con le convulsioni per colpa di una meningite. La lettera a Le Monde si conclude con una riflessione sul fatto che «la priorità assicurata a un individuo può essere soppiantata dalla priorità data alla collettività, a condizione di preservare i principi fondamentali e i valori dell' assistenza (). Tocca a noi, Signora, salutarla. Grazie ancora per questo incontro così ricco di insegnamenti».

ANZIANI E CORONAVIRUScoronavirus anzianianziana guarisce dal coronavirus a 98 anni-1coronavirus anziani 1coronavirus anziani 3LA VIDEOCHIAMATA DI UN ANZIANO MALATO DI CORONAVIRUS AI PARENTI

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?