regina elisabetta covid

SE NON L’HANNO AMMAZZATA I PARENTI, FIGURIAMOCI IL COVID – ORE DI ANSIA PER LA REGINA ELISABETTA DOPO CHE CARLO È RISULTATO POSITIVO: LA SOVRANA HA VISTO IL FIGLIO MARTEDÌ E ORA SI TEME CHE POSSA AVER INFETTATO ANCHE LA MADRE 95ENNE – DA BUCKINGHAM PALACE TUTTO TACE SUL SUO STATO DI SALUTE E I MEDICI SI SONO LIMITATI A DIRE CHE VIENE COSTANTEMENTE MONITORATA. MA TRA I SUDDITI SALE L’ANSIA DEL CONTAGIO…

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

REGINA ELISABETTA

Paura per la regina Elisabetta: il principe Carlo è risultato ieri positivo al Covid, appena due giorni dopo aver incontrato la madre 95enne. La sovrana è pienamente vaccinata, incluso il booster, e al momento non accusa sintomi: ma da Buckingham Palace si sono rifiutati di confermare o smentire che abbia effettivamente contratto il coronavirus.

 

regina elisabetta principe carlo

La regina, sulla base delle regole attuali in Inghilterra, se negativa non sarà costretta a rimanere in isolamento, ma le è stato consigliato di fare un tampone tutti i giorni per una settimana, mentre le sue condizioni di salute vengono strettamente monitorate. Per Carlo si tratta della seconda volta che contrae il Covid (anche lui è vaccinato con la terza dose): il primo contagio era avvenuto all'inizio della pandemia, nel marzo del 2020, quando il principe aveva accusato solo lievi sintomi.

 

regina elisabetta principe carlo

Il principe Carlo si sottopone regolarmente al tampone prima di impegni ufficiali e martedì, oltre a incontrare la madre, aveva presieduto a una cerimonia di consegna di onorificenze. Elisabetta ha ricevuto la prima dose di vaccino a gennaio dell'anno scorso, la seconda a marzo e il booster a ottobre.

 

Ma negli ultimi mesi il suo stato di salute ha cominciato a destare preoccupazioni: lo scorso ottobre è stata brevemente ricoverata in ospedale dopo che aveva partecipato a ben 19 impegni ufficiali consecutivi, alcuni dei quali l'avevano costretta a rimanere in piedi per ore. Fonti bene informate riferiscono che la sovrana non ha veri disturbi di salute, a parte qualche dolore alla schiena, «ma il problema è che ha continuato a comportarsi come una settantenne quando ha da un pezzo passato i novanta».

principe carlo meme

 

I medici di corte le hanno quindi imposto di «scalare marcia» e ridurre gli impegni: anche perché si vuole che arrivi nella forma migliore a giugno, quando si terranno le celebrazioni ufficiali per il Giubileo di Platino, ossia i 70 anni di regno. Già in autunno Elisabetta aveva osservato un periodo di riposo e non aveva neppure partecipato, per la prima volta dal 1999, alla cerimonia di novembre per i caduti in guerra.

 

Ovviamente lo scoppio della pandemia nel 2020 aveva costretto a stendere un vero cordone sanitario attorno all'anziana regina: un'operazione denominata «Bolla di Sua Maestà». Elisabetta è stata di fatto rinchiusa per mesi nel castello di Windsor assieme al marito Filippo (deceduto lo scorso aprile a quasi 100 anni di età), accudita da uno staff di venti persone che avevano accettato di rimanere lì senza alcun contatto con le loro famiglie. Misure precauzionali che sono state poi attenuate dopo le vaccinazioni, tanto che Elisabetta ha ripreso a incontrare estranei nel corso di svariati impegni ufficiali.

 

regina elisabetta e il principe carlo 3

La regina continua a essere animata da uno inscalfibile senso del dovere e non ha nessuna intenzione di «andare in pensione» né tantomeno di abdicare (idea per lei assolutamente tabù): come aveva giurato a 21 anni, andrà avanti fino alla fine dei suoi giorni. Ma sicuramente il perdurare della pandemia inserisce un elemento di rischio e preoccupazione nella sua routine.

la regina elisabetta, camilla e carloregina elisabettaIL RITRATTO DELLA REGINA ELISABETTA CON IL FIGLIO CARLOla regina elisabetta e il principe carloelisabetta carlola regina elisabetta 1elisabetta ii

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."