donald trump joe biden

E SE LA SALVEZZA PER TRUMP ARRIVASSE DA BIDEN? – IL PRESIDENTE ELETTO NON HA INTENZIONE DI AIZZARE IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA CONTRO TRUMP E NON VUOLE PROMUOVERE INDAGINI SUL PUZZONE – UN CONSIGLIERE VICINO A JOE: “VUOLE SOLO UNIRE IL PAESE. NON HA INTENZIONE DI DIRE SU O COSA INDAGARE, VUOLE UN DIPARTIMENTO INDIPENDENTE” – MA LA SUA POSIZIONE FA INCAZZARE CHI ALL’INTERNO DEI DEMOCRATICI VORREBBE VEDERE IL TYCOON SULLA GRATICOLA…

Articolo di "www.nbcnews.com"

DAGONEWS

 

Trump biden

Il presidente eletto Joe Biden ha detto in privato ai suoi consulenti che non vuole che la sua presidenza venga dilaniata dalle indagini sul suo predecessore, nonostante la pressione di alcuni democratici che vogliono indagini sul presidente Donald Trump, le sue politiche e membri della sua amministrazione.

 

Biden ha espresso preoccupazione sul fatto che le indagini dividerebbero ulteriormente un Paese che sta cercando di riunire e rischierebbero di rimettere ogni giorno Trump al centro della sua presidenza. Biden si è detto restio alle indagini fiscali federali su Trump o non intende contestare qualsiasi ordine che Trump possa emettere concedendo l'immunità ai membri del suo staff prima di lasciare l'incarico. Un consigliere ha detto che Biden ha chiarito che "vuole solo andare avanti".

donald e melania trump

 

Un altro consigliere di Biden ha detto: «E’ più orientato a risolvere i problemi e ad andare avanti che a perseguire il passato».

 

«Biden vuole che il suo Dipartimento di Giustizia funzioni indipendentemente dalla Casa Bianca - hanno detto gli assistenti - Non ha intenzione di dire ai funzionari delle forze dell'ordine federali su chi o cosa indagare o non indagare. La sua visione generale è che dobbiamo portare avanti il paese. Ma la cosa più importante è che non interferirà con il suo Dipartimento di Giustizia e non politicizzerà il Dipartimento di Giustizia». In generale, le priorità di Biden saranno l'economia, il coronavirus, il cambiamento climatico e i temi razziali, senza guardare indietro all'amministrazione Trump.

joe biden

 

Ma sarà difficile per Biden evitare del tutto la questione, date le richieste di indagini su una serie di temi che coinvolgono Trump – dalle tasse, ai possibili conflitti di interesse fino alle potenziali violazioni della legge sul finanziamento della campagna elettorale. La questione potrebbe mettere Biden in rotta di collisione con alcuni dei suoi stessi sostenitori che sono ansiosi di mettere sotto esame la presidenza Trump. «C'è una scuola di pensiero che crede che la legge sia la legge» ha detto un consigliere di Biden, parlando del dibattito interno al partito.

DONALD TRUMP JOE BIDEN BY EDOARDOBARALDI

 

Biden ha detto più volte durante la campagna elettorale che avrebbe lasciato qualsiasi decisione se perseguire Trump al suo procuratore generale, ma ha aggiunto che non concederà la grazia a Trump qualora gli fosse chiesta.

 

In generale Biden non è propenso al fatto che il suo Dipartimento di Giustizia indaghi su Trump.

«Uno dei motivi è che crede che le indagini alienerebbero gli oltre 73 milioni di americani che hanno votato per Trump». Ma, all’interno dei democratici, c’è chi pensa che Biden dovrebbe dare priorità alle preoccupazioni dei suoi sostenitori e non a quelle dei suoi detrattori.

 

dibattito donald trump e joe biden

Il delicato equilibrio tra rispondere ai propri sostenitori e unire il paese è in parte il motivo per cui Biden riconosce che il suo candidato a procuratore generale «sarà una delle decisioni più importanti che prenderà» ha detto un consigliere.

Biden ha promesso di firmare un ordine esecutivo in cui dichiara che qualsiasi membro della sua amministrazione sarà licenziato se scoperto a "incoraggiare, ostacolare o influenzare in modo improprio specifiche indagini o procedimenti giudiziari del DOJ".

 

Biden Trump

Il dilemma di Biden è simile a quello che Obama ha dovuto affrontare nel 2009. I Democratici chiedevano il perseguimento dei funzionari dell'amministrazione Bush coinvolti negli interrogatori forzati e nelle torture di sospetti terroristi. Per placare i Democratici, Obama rilasciò un promemoria sul controverso programma aggiungendo però che non sosteneva il perseguimento dei funzionari dell'amministrazione Bush che avevano ideato o attuato le politiche.

DONALD TRUMP JOE BIDENdonald trump donald trump in louisiana joe biden a pittsburghjoe biden a pittsburgh 1TRUMP E BIDEN DONALD TRUMP JOE BIDENTRUMP E BIDENdonald trumpdonald trump con la mascherina in mano al dibattito contro biden

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...