giuseppe morgante sara del mastro

SE SEI MASCHIO E TI SFIGURANO, NON AVRAI GIUSTIZIA - GIUSEPPE MORGANTE DELUSO E FRUSTRATO DALLA CONDANNA A SOLI 7 ANNI E 10 MESI PER SARA DEL MASTRO. IL PM NE AVEVA CHIESTI 10, L'AVVOCATO 12, INVECE IL GIUDICE NON HA RICONOSCIUTO LA PREMEDITAZIONE. ''È INCOCEPIBILE. LEI HA CONFESSATO DI AVER COMPRATO L'ACIDO IL GIORNO PRIMA, DITEMI CHI VA IN GIRO IN AUTO CON L'ACIDO SOTTO IL SEDILE'' - IL FIDANZATO DI GESSICA NOTARO CONDANNATO A 15 ANNI E 5 MESI, QUELLO DI LUCIA ANNIBALI A 20 ANNI. MENTRE LA SFREGIATRICE DI WILLY PEZZULLO SI E' FATTA POCHI GIORNI DI CARCERE E POI...

Il fidanzato di Gessica Notaro è stato condannato in appello a 15 anni e 5 mesi, quello di Lucia Annibali a 20 anni. Mentre la sfregiatrice di William Pezzullo, dopo una condanna ridotta a 8 anni, si è fatta pochi giorni di carcere poi subito ai domiciliari

 

 

 

Simona Pletto per “Libero quotidiano

 

giuseppe morgante 3

«Non c' è giustizia per chi come me, come Jessica Notaro, Lucia Annibali o Willy Pezzullo, viene sfigurato con l' acido da un ex. Sette anni e dieci mesi sono una condanna davvero lieve. Io sono amareggiato, deluso, mi sento sfregiato per la seconda volta. Se fossi stato il figlio di un magistrato, a lei avrebbero dato almeno trent' anni». Scuote la testa Giuseppe Morgante, mentre commenta la sentenza letta alcuni giorni fa nel Tribunale di Busto Arsizio (Varese). Imputata a processo in rito abbreviato e grande assente in aula era lei, Sara Del Mastro, la 38enne con cui il giovane aveva avuto una breve storia e che un anno fa lo aggredì e lo sfregiò con l' acido solforico.

 

GIUSEPPE MORGANTE

La donna è stata condannata a 7 anni e 10 mesi di carcere. Sentenza che è stata più clemente rispetto all' accusa che aveva chiesto una condanna di 10 anni.

«Ha scritto e depositato una lettera di scuse che io non voglio assolutamente leggere», spiega il giovane sfregiato, «considero quella donna un mostro che mi ha rovinato la vita», aggiunge. E continua: «La mia pelle tra qualche anno magari guarirà, non sarò più costretto a medicarla ogni due ore. Ma il mio occhio forse non si riprenderà mai. Di certo, io non tornerò mai più come prima, né dentro né fuori. Lei, invece, magari farà appello e tra un paio di anni sarà libera per come va la giustizia in Italia».

GIUSEPPE MORGANTE

 

DECINE DI INTERVENTI

Morgante, che il prossimo 7 giugno compirà 31 anni, porta ancora sul corpo (occhio, volto, torace e una mano) le bruciature dell' acido.

Si è già dovuto sottoporre a una decina di interventi, e altrettanti ne dovrà subire in futuro.

La Del Mastro, dopo averlo chiamato a un appuntamento con la scusa di chiarimenti, aveva aggredito il giovane con cui aveva avuto una breve relazione e che si era conclusa con pedinamenti e telefonate ossessive messe in atto per settimane.

Si parla di centinaia di messaggi, gomme dell' auto forate, minacce.

 

L' ex l' aveva denunciata per stalking due settimane prima dell' aggressione, ma questo non aveva impedito alla donna di incontrarlo sotto casa e di rovesciargli addosso un bicchiere colmo di acido. Si era poi costituita in caserma a Legnano ed era stata arrestata la sera stessa della violenza.

GIUSEPPE MORGANTE

 

 «Quando lunedì ho sentito la sentenza», spiega Giuseppe, «mi sono sentito così deluso, depresso. L' ho presa malissimo. Mi ha dato fastidio quella lettera, che è stata un chiaro tentativo di impietosire il giudice. Sì perché era datata 9 gennaio e se proprio ci teneva a chiedermi scusa, avrebbe potuto spedirla al mio indirizzo di casa visto che la conosce bene, con tutti i pedinamenti che mi ha fatto prima di sfregiarmi...».

 

«Ho sbagliato, non mi crederai, ma ogni giorno mi sento uno schifo perché ho rovinato per sempre la vita di un ragazzo di trent' anni anni», ha scritto nella lettera l' imputata. Il documento è stato depositato in aula, poco prima che il gup emettesse la sentenza. «Il gesto che ho fatto è imperdonabile, ma è stato a seguito di alcune tue promesse che avevi fatto per tenermi tranquilla», si legge nella missiva.

 

FALSO PENTIMENTO

«Non credo al suo pentimento», precisa la vittima che, nonostante le ferite aperte, prova a uscire anche da se stesso. «Il giorno dopo», aggiunge, «ho saputo della sentenza minima inflitta all' autista ubriaco che ha ucciso i due fratellini. La vita di due angioletti per la giustizia valeva nove anni appena. Mi sono detto: io almeno sono vivo, loro invece no.

giuseppe morgante 1

Ma l' interrogativo resta: è giustizia questa?».

 

L' avvocato di parte civile Domenico Musicco puntava a 12 anni di reclusione con l' aggravante della premeditazione, che non è stata riconosciuta. «È una cosa che trovo inconcepibile», ha dichiarato Musicco. «Del Mastro ha confessato di aver comperato l' acido il giorno prima, ditemi chi va in giro in auto con l' acido sotto il sedile», ha commentato il difensore del ragazzo, «ci aspettavamo il massimo della pena previsto per questo reato».

 

E ancora: «Nel corso del processo i periti hanno certificato che la donna era capace di intendere e di volere al momento dell' aggressione, una circostanza che ci soddisfa. Lei aveva anche chiesto di patteggiare (cinque anni), ma la richiesta le è stata negata dal giudice», ricorda il legale che si prepara ad affrontare anche la causa civile. Sara Del Mastro, che si trova chiusa in carcere a San Vittore, è stata condannata per lesioni gravissime e stalking.

 

sara antonella del mastro

«Io mi aspettavo una pena di almeno quindici anni», confessa Morgante, «non solo per me, ma per tutte le persone che sono state e che in futuro saranno fregiate con l' acido. Questo è un reato gravissimo, un terribile trauma che ti rovina per sempre la vita. A te e a tutti i familiari che ti stanno vicino. Sono convinto che servirebbero condanne esemplari, per far sentire che lo Stato c' è, che ci protegge da certi crimini. Come accade in Germania, in Belgio. Invece tra poco la vedrò uscire dal carcere, con tutte le paure che questo comporterà non solo per me, ma per i miei familiari. Una donna che fa una cosa come questa, è socialmente pericolosa e nessuno mi garantisce che abbia domato la sua violenza».

sara antonella del mastro sara antonella del mastro a le iene sara antonella del mastro a le iene sara antonella del mastro a le iene sara antonella del mastro a le iene

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...