stupro 2

SEDOTTA E MASSACRATA – LA TERRIBILE STORIA DI UNA 21ENNE DI PARMA FINITA PER SEI MESI NELLA RETE DI UN 60ENNE CHE L’HA ADESCATA SU UN SITO DI INCONTRI, FINGENDO DI ESSERE UN RAGAZZO BELLO E PALESTRATO – QUANDO LEI LO RAGGIUNGE A SALERNO, INIZIA L’INFERNO: LUI LA COSTRINGE A PROSTITUIRSI E A FARE SESSO PUR AVENDO UNA MALATTIA VENEREA E, QUANDO LA RAGAZZA DI RIFIUTA, LA MASSACRA DI BOTTE – LE FOTO HOT DELLA VITTIMA SUI SOCIAL, I RAPPORTI A TRE E LE MINACCE: “SONO RIUSCITA A FUGGIRE DOPO CHE…”

Gabriele Bojano per www.corriere.it

 

stupro 4

Michel Bugatti non esisteva. Non è mai esistito. Al posto di quel ragazzo bello, alto e palestrato che l’aveva affascinata nel settembre 2016 con le sue lusinghe su un sito di incontri c’era invece un uomo di 60 anni, che si chiamava Ulisse Voria e l’aveva più volgarmente adescata. Adelina, nome di fantasia, 21 anni e un lieve deficit cognitivo, lo ha scoperto solo quando da Parma, dove viveva sballottata tra madre disaffettiva, padre alcolizzato e casa famiglia, è venuta fino a Salerno per conoscere Michel.

stupro 5

 

Ma ormai era troppo tardi: ha incontrato invece Ulisse ed è cominciata la sua odissea. La storia d’amore che sognava si è trasformata in un vero e proprio incubo: per sei mesi, in un arco di tempo che va dalla fine del 2016 a maggio 2017, lui ha approfittato di lei, considerandola “roba sua”. L’ha avviata alla prostituzione, nonostante le avesse trasmesso una malattia venerea. E più lei scendeva i gradini del degrado umano e più salivano le pretese di lui.

stupro 2

 

Finché un giorno Adelina è riuscita a sfuggire alle grinfie del mostro, ha denunciato tutto e, grazie all’avvocato Fabio De Ciuceis che l’ha assistita, ha fatto condannare Ulisse a 4 anni e sei mesi per violenza carnale, violenza privata e lesioni personali volontarie, favoreggiamento e induzione alla prostituzione, 1000 euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pm ne aveva chiesti otto. La condanna al risarcimento del danno avverrà in separata sede civile.

 

Il racconto di Adelina

stupro 1

«All’inizio Ulisse mi proponeva di aiutarmi - dice Adelina, che oggi lavora a Salerno come baby-sitter ed è ospite della Caritas diocesana - io ho sempre avuto la necessità di riscontrare nelle altre persone l’affetto che non avevo mai avuto dai miei genitori che non si sono mai mostrati come tali. Lui era diventato per me un’ancora di salvezza, lo individuavo come una figura paterna». In un’occasione le aveva anche mandato dei soldi tramite vaglia postale per farle comprare da mangiare.

 

stupro 6

«Mi disse che se lo avessi raggiunto a Salerno mi avrebbe ospitata ed io trovando un lavoro onesto mi sarei in qualche modo disobbligata». Ma ben presto Adelina si rende conto che quel soggetto un lavoro onesto non glielo avrebbe mai trovato. Perché lui per prima non lo aveva in quanto viveva con la madre che percepiva la pensione. Arriva a Salerno e il suo aguzzino la ospita in una casa di proprietà, a Cicerale, dove cominciano ad avere rapporti sessuali non protetti. «Notai sul suo viso e in altre parti del corpo delle escrescenze che solo dopo seppi corrispondere a una malattia venerea».

 

Le foto hot sui social

 stupro

In un negozio di scarpe e di abbigliamento Ulisse le scatta foto e gira video mentre prova dei completini sexy, alla presenza del titolare del negozio. «Foto succinte, a volte nuda, che inviava non mostrando il mio volto su Facebook a persone sconosciute». Poi una sera, a cena, lui e il suo amico si ubriacano. Dicono anche a lei di unirsi a loro e alzare il gomito. Ma Adelina si rifiuta. E Ulisse per tutta risposta le sferra un pugno che le provoca una contusione al volto. La discesa agli inferi è appena cominciata. Il sesso diventa un chiodo fisso: Ulisse inizia ad inviare foto e video di Adelina ad altre donne di sua conoscenza proponendo degli incontri a tre.

 

 stupro

«Alle mie rimostranze mi fece visionare dei video sempre di ragazze di sua conoscenza che grazie alla prostituzione riuscivano a guadagnare molti soldi». Il piano ormai era chiaro: Adelina doveva battere la strada. E lui le insegnava come doveva comportarsi mentre aspettava i clienti. «Per convincermi mi diceva che io solo così mi sarei potuta rendere utile e ricambiare in parte l’ospitalità che mi concedeva e le «attenzioni» che mi riservava».

 

Le minacce continue

Il resto è un crescendo di perversioni e brutalità: la «prima volta» da prostituta, con il cliente che paga solo 15 euro e lui che si arrabbia e l’aggredisce, la routine dei rapporti consumati in auto o in hotel e i soldi guadagnati (ben 2.500 euro in poco meno di un mese) che finiscono sempre e solo nelle tasche di Ulisse e poi la proposta di entrare in un giro organizzato di prostituzione alla quale lei dice no. Anche perché nel frattempo la malattia venerea di cui lui l’ha contagiata le rende difficile e doloroso qualsiasi rapporto sessuale.

 

stupro 1

L’ultimo capitolo prima della fuga è in una casa di cura dove la ragazza viene ricoverata per l’asportazione chirurgica dei condilomi. «Dopo l’intervento i medici mi dissero che non potevo avere rapporti sessuali ma lui li voleva avere lo stesso. Al mio obbligato rifiuto mi minacciò dicendomi che se non avessi accettato non mi avrebbe più dato da mangiare». I rapporti sessuali Ulisse li pretende. E se lei dice di no picchia. La tiene ormai segregata in casa. «Se gli chiedevo di uscire con qualche uomo mi diceva che avrei dovuto farmi pagare, se invece gli chiedevo di voler conoscere altre ragazze della mia età rispondeva che avrei dovuto convincerle ad avere rapporti a tre».

 

Le botte prima della fuga

stupro 2

Adelina inizia a pensare di uscire da quell’inferno cercando, contemporaneamente di documentare con foto e video quanto stava subendo. Accampando la scusa di un grave malore della madre, gli disse che si sarebbe dovuta allontanare momentaneamente da Salerno. E poiché non aveva alcuna intenzione di ritornare, pensò bene di portare con sé il cellulare che le serviva per essere contattata dai clienti.

 

«Ulisse si accorse di ciò e come reazione mi massacrò letteralmente di botte tanto che dovetti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli dove mi costrinse a dichiarare che mi ero procurata le lesioni nel corso di un incidente domestico». Era il 16 maggio 2017, di lì a poco Adelina sarebbe tornata finalmente libera.

 

stuprostupro

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…