loredana stupazzoni e giulia stanganini 1

IL SEGRETO DELLA DONNA CHE HA FATTO A PEZZI SUA MADRE: “AVEVA GIÀ UCCISO IL FIGLIO DI TRE ANNI” – LA 38ENNE E’ IN CARCERE A GENOVA DA APRILE PER AVER UCCISO LA MAMMA – ORA E’ ACCUSATA DI AVER UCCISO NEL 2019 SOFFOCANDOLO CON UN CUSCINO ANCHE IL FIGLIO PERCHE’ NON SOPPORTAVA IL SUO PIANTO. GLI INVESTIGATORI SONO GIUNTI ALLA NUOVA ACCUSA GRAZIE ALL’ANALISI DEL PC E DEI TABULATI- E’ EMERSO CHE LA DONNA AVEVA FATTO RICERCHE SU INTERNET UN MESE PRIMA DIGITANDO PAROLE CHIAVE…

Agostino Gramigna per il Corriere della Sera

 

LOREDANA STUPAZZONI E GIULIA STANGANINI 1

Giulia Stanganini «non era una mamma cattiva». «Era solo inadeguata». Immatura per prendersi cura di un figlio di tre anni. Di questo almeno sono convinti il suo ex marito, il gip e quasi tutti i testimoni sentiti dalla Procura di Genova che indagava su una morte sospetta. Immatura però al punto da ucciderlo perché non sopportava il suo pianto.

 

In un primo momento si era pensato che il decesso del bimbo fosse dovuto ad un arresto cardiocircolatorio naturale. Ora la verità sembra essere chiusa in un cuscino usato per soffocare il suo respiro.

 

Così il mistero della morte di Adam, avvenuta il 22 novembre 2019, sarebbe stato risolto dagli investigatori della Squadra mobile di Genova che ieri hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia nei confronti di Giulia. La donna di 38 anni infatti si trova già in galera per un' altra vicenda familiare e per un' altra morte sospetta, quella di sua madre, Loredana Stupazzoni, una bidella in pensione di 63 anni.

 

LOREDANA STUPAZZONI

Era aprile, in pieno lockdown, quando la figlia si è presentata in questura e ha confessato di avere fatto a pezzi e smembrato il corpo della mamma. Agli inquirenti aveva però raccontato di averla trovata morta, impiccata, e di avere deciso di disfarsi del corpo dopo due giorni per evitare che l' accusassero di averla uccisa.

 

Nel tentativo di sbrogliare la matassa rivelata dalla macabra scoperta di un corpo fatto a pezzi, i magistrati hanno scoperto che solo pochi mesi prima il piccolo Adam era morto e che poteva essere stato ucciso, perché le cause del decesso non erano chiare.

 

Gli investigatori sono giunti alla nuova accusa grazie all' analisi del pc e dei tabulati telefonici fatta dopo il presunto suicidio della madre, e attraverso i risultati dell' autopsia. Hanno così scoperto che trenta giorni prima della morte di Adam, Giulia aveva cercato online informazioni su come soffocare le persone senza lasciare tracce, inserendo parole chiave come «infanticidio», «mamme che uccidono figli», «asfissia», «gioco del foulard», e «come uccidere un bambino». In seguito avrebbe poi soffocato il figlio con un cuscino in faccia mentre dormiva.

 

LOREDANA STUPAZZONI FATTA A PEZZI A GENOVA

Altri dettagli. Da quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile genovese, nei giorni precedenti Giulia aveva anche accusato il padre di Adam e la ex suocera di avere fatto mangiare al piccolo una pasta al pesto che avrebbe potuto causare una reazione di tipo allergico. Inoltre è stato trovato un messaggio inviato da Giulia, sempre al suo ex marito, 12 giorni prima della morte di Adam.

 

Che avrebbe come preannunciato il delitto in un sms: «Vai a tro.. e buon anno a te e agli altri e buon Natale. Vedrai tra poco col piccolo Adam altro che tr». Ma perché uccidere anche la madre? Seguendo la complessa trama del giallo, Giulia avrebbe deciso di farla fuori perché la bidella di 63 anni era convinta che la figlia fosse responsabile della morte del nipotino. I vicini l' avevano più volte sentita pronunciare la parola «assassina», rivolta alla figlia.

 

GIULIA STANGANINI CON IL FIGLIO 6

Giulia faceva dormire il piccolo legato sul passeggino perché non sopportava che si muovesse nel lettone con lei. I vicini sentivano tutto. Registravano i rumori, le urla che precedevano gli oggetti che si spaccavano a terra. Per il gip la donna «appare sinceramente affezionata al figlio ma profondamente immatura, incapace di condurre una vita consona alla gestione del figlio al quale impone un modus vivendi completamente inadeguato». Il giorno del funerale nessuna l' ha vista piangere. Da quel giorno i rapporti tesi con la madre si sono logorati. Pare che in cella, parlando con una sua compagna, avesse confessato di aver soffocato il piccolo perché non voleva che facesse «una vita di m.. come me». Quando sono entrati nell' appartamento di Giulia gli agenti di polizia (diretti da Stefano Signoretti e Alessandro Carmeli) hanno trovato un' intera stanza piena di pupazzi e regali per il figlio che non c' è più.

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…