controlli aeroporto coronavirus

SENTITE QUESTA: CI SONO TREDICIMILA PERSONE PARTITE DAI PAESI EUROPEI E SBARCATE IERI IN ITALIA CHE HANNO LASCIATO GLI AEROPORTI SENZA ALCUN TEST MEDICO - ORA TUTTI LORO DOVRANNO ORA AUTO-DENUNCIARSI (CHIAMANDO I CENTRALINI CHE SPESSO RISULTANO INTASATI), ESSERE SOTTOPOSTI AGLI ACCERTAMENTI E NEL FRATTEMPO STARSENE A CASA (CIAO CORE) - AEROPORTI NEL CAOS: NON RIESCONO A FARE TAMPONI A CHI ARRIVA…

Leonardo Berberi per il “Corriere della Sera”

 

Tredicimila persone partite dai Paesi europei «attenzionati» per la ripresa dei contagi sono sbarcate ieri in Italia lasciando gli aeroporti senza alcun test medico. Tutti loro dovranno ora auto-denunciarsi - dotandosi di pazienza visto che i centralini spesso risultano intasati -, essere sottoposti agli accertamenti e nel frattempo starsene a casa (tranne che in Lombardia).

TERMOSCANNER PER I CONTROLLI ANTI COVID IN AEROPORTO

 

Cinque giorni dopo l'ordinanza del ministro della Salute - che prevede il tampone per chi arriva da Spagna, Grecia, Croazia e Malta - negli aeroporti (e porti) del nostro Paese si va in ordine sparso. Negli scali di Roma Fiumicino, Venezia, Verona, Pescara e Perugia gli esami hanno iniziato a farli. A Ciampino - l'altra struttura della Capitale - si parte oggi, a Bologna sarà avviata una «sperimentazione», a Palermo e Catania sono state individuate le aree per i test (ma non sono ancora operative), a Bari e Brindisi si è deciso che gli accertamenti è meglio farli fare 72 ore dopo l'arrivo (contro le 48 dell'ordinanza ministeriale).

termoscanner roma

 

Chi arriva a Genova dovrà auto-segnalarsi e chi sbarca a Napoli dovrà porsi in isolamento in attesa dell'appuntamento per recarsi nei centri appositi. A Milano Malpensa, Linate e Bergamo - tre degli aeroporti più affollati d'Italia che ieri hanno avuto 67 voli in arrivo da Spagna, Grecia e Malta sui 128 del totale nazionale - dei tamponi nemmeno l'ombra. Fino a ieri sera si era ancora alla fase delle «interlocuzioni» - per dirla con le parole dell'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera - con il dicastero e Sea (società che gestisce Malpensa e Linate, ndr ), «per poter effettuare in prossimità o all'interno dei due scali i tamponi», forse già a metà settimana.

emergenza coronavirus aeroporto malpensa

 

All'aeroporto cittadino non c'è spazio dentro al terminal (ci sono dei cantieri) e si dovrà trovarlo all'esterno. A Malpensa l'area è già stata individuata. Un'operazione non facile: Sea può allestire la struttura, ma chi dovrà occuparsi materialmente degli esami sono gli Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) che hanno bisogno del personale sanitario delle agenzie di tutela della salute della Lombardia. Chi atterra a Bergamo può andare al vicino ospedale di Seriate dove si esegue il test senza prenotazione. C'è poi la questione dei tamponi.

termoscanner

 

I kit - spiegano al Corriere fonti aeroportuali - non sono nella disponibilità degli Usmaf. Il ministero della Salute dovrebbe spedire da domani in diversi scali del Paese dei test sierologici rapidi (risultato in 30 minuti), una soluzione che gli esperti consultati ritengono avere un'attendibilità «un po' più bassa» del tampone. Intanto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi lamenta la poca collaborazione delle compagnie aeree perché non forniscono gli elenchi dei passeggeri in arrivo.

 

A quanto si apprende qualche aeroporto ha già iniziato a chiedere i nomi, «ma non tutti i vettori sono veloci a fornirli, anche per una questione di privacy». «Due ore e mezza di attesa per i tamponi, ma è giusto farli». Marco Volpi, imprenditore napoletano, si è appena lasciato alle spalle la lunga fila di passeggeri pronti a fare i test per il Covid-19 all'aeroporto di Fiumicino.

 

termoscanner roma

Con moglie e figli a seguito, torna da una settimana di vacanza tra il mare blu delle Cicladi, una tappa ad Atene e, ieri mattina, il brusco ritorno alla realtà. «La situazione in Grecia è abbastanza tranquilla, certo non tutti portano la mascherina, ma noi siamo stati molto attenti. - racconta il manager -. Sulle spiagge non c'erano grandi assembramenti, forse abbiamo visto più ressa nei locali».

 

Tra moduli da compilare e un rapido tampone nasofaringeo, i viaggiatori aspettano pazienti e un po' nervosi il proprio turno tra i box allestiti in un angolo del Terminal 3 dello scalo romano, mentre al megafono un'addetta aeroportuale ricorda loro di mantenere la distanza di un metro. Poi c'è l'altra attesa, un po' più lunga, per i risultati. «Ci chiameranno entro due-tre giorni, ma non siamo preoccupati - assicura Marco, che critica però l'organizzazione sanitaria a livello europeo -. Dovrebbero uniformare le regole, fare gli stessi test in tutti i Paesi, così non rischiamo di portare il virus in giro».

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...