serena mollicone

SERENA MOLLICONE, UN MISTERO SENZA FINE - REPERTI SPARITI, ALIBI FARLOCCHI E FALSE PISTE, TUTTE LE QUESTIONI IRRISOLTE DEL CASO DELLA RAGAZZA UCCISA NEL 2001 - IMPOSSIBILE L'AUTOPSIA COMPLETA: AD ESSERE SPARITE SONO LE PARTI INTIME DELLA GIOVANE – INTANTO EMERGONO NUOVE PROVE CONTRO I CARABINIERI…

Fulvio Fiano per il “Corriere della sera”

serena mollicone

 

«Se quei reperti sono scomparsi, un motivo ci sarà». Sospeso tra la sua infinita attesa di giustizia e il dolore per una vicenda che continua a regalare colpi di scena ancora oggi a 18 anni di distanza, Guglielmo Mollicone vive con la maturata propensione ad aspettarsi il peggio la notizia della impossibilità di compiere una autopsia completa su sua figlia Serena quando tre anni fa ne fu riesumato il corpo. Un dettaglio emerso dai 46 faldoni di atti depositati dalla procura di Cassino a chiusura delle indagini e portatore di nuovo mistero intorno a un delitto già ricco di depistaggi ed errori giudiziari.

 

Ad essere spariti sono le parti più intime della 18enne, che il medico legale aveva asportato per accertare una eventuale violenza sessuale subita dalla studentessa prima di essere uccisa (ipotesi che fu esclusa) e di cui l' anatomopatologa Cristina Cattaneo, incaricata della super perizia alla riapertura delle indagini, non ha potuto disporre.

SERENA MOLLICONE

 

«Purtroppo - scrive la specialista nella sua relazione - gran parte dei genitali e dell' ano è stata prelevata all' autopsia ma mai rinvenuta». A mancare sono anche i referti su alcune lesioni al cranio di Serena che, si legge nella relazione, «non sono stati più ritrovati in seguito ai vari passaggi avvenuti negli anni successivi». Dettagli di non poco conto per ricostruire le circostanze della morte e l' ora esatta del decesso. «Ci manca solo che ci accusino di aver profanato il cadavere», commenta l' avvocato Francesco Maria Germani, difensore dell' ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, accusato del delitto assieme a sua moglie Anna Maria e al figlio Marco. Per l' enorme quantità di atti da esaminare, i tre potrebbero rinunciare all' interrogatorio prima della probabile richiesta di processo.

serena mollicone 8

 

Il doppio indice delle fonti di prova prodotte dal pm Beatrice Siravo è ricco di riferimenti a questi anni di false piste.

 

Una di queste nacque attorno alla tesina di diploma liceale di Serena, intitolata «La Follia» e rinvenuta nei pc della scuola. Serena lavorava alla rappresentazione della pazzia nella letteratura e questo interesse fu usato per sostenere che l' omicidio fu il gesto di uno squilibrato. Ma gli indizi ingannevoli sono disseminati ovunque.

 

Ad esempio il talloncino strappato con l' intestazione del dentista dal quale Serena doveva recarsi il giorno in cui fu uccisa e rinvenuto nell' officina del carrozziere Carmine Belli, indagato e poi scagionato. O ancora il telefono della 18enne ricomparso misteriosamente a casa del padre la notte della veglia funebre per accusare proprio il genitore. E la bustina con dell' hashish che il carabiniere Vincenzo Quatrale (oggi accusato di concorso in omicidio) ritrovò in un cassetto di Serena. La ragazza voleva denunciare Mottola jr di spaccio e per questo sarebbe stata uccisa in caserma. «Dissi a Quatrale di non toccarla per tutelare eventuali impronte e si fece una risata», ricorda ora il papà Guglielmo.

 

serena mollicone 6

Chiamato in causa, il figlio del comandante di stazione provò all' epoca a crearsi un alibi, sostenendo di essere al bar con la sua fidanzata. Tesi smentita dalle nuove accurate indagini dei carabinieri del comando provinciale di Frosinone, che hanno rinvenuto il registro della classe frequentata dalla ragazza al Ginnasio «Simoncelli» di Sora. L' 1 giugno 2001, mentre Serena veniva uccisa, la sua coetanea risulta presente. Falsificato, invece, è risultato l' ordine di servizio numero 1 del giorno del delitto, in cui Quatrale e Mottola dichiaravano di essere usciti dalla caserma per una missione inesistente.

Decisivo per l' accusa è poi il ritrovamento della porta contro cui sarebbe stata sbattuta la testa di Serena fino a tramortirla (poi legata e imbavagliata e lasciata morire per soffocamento in un campo).

 

serena mollicone 5

La porta era parte dell' alloggio dei Mottola e fu sostituita, secondo il pm, con quella del bagno dell' appuntato Francesco Suprano (accusato di favoreggiamento). Verificata la compatibilità con le micro tracce di legno sul capo di Serena, preso atto della inverosimile spiegazione fornita dal carabiniere per quella sostituzione («Temevo un risarcimento danni»), gli inquirenti sono andati oltre. Così, nella perquisizione del maggio 2016 a casa dei Mottola sono state sequestrate le foto di una festa di compleanno della signora Anna Maria, tenuta negli alloggi ad Arce e con la porta ancora al suo posto.

 

Quelle foto hanno permesso il confronto con altri segni che sarebbero compatibili con la scansione del pugno di Marco e Franco Mottola.

serena mollicone 4SERENA MOLLICONE 1serena mollicone 1serena mollicone 2serena mollicone 11guglielmo mollicone 2SERENA MOLLICONE E IL PADRE GUGLIELMOserena mollicone 3

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...